Linea d'ombra - anno X - n. 70 - aprile 1992

EDUCATORI E DISEDUCATORI Fascismo e libertà non possono coesistere. I bambini sottoposti a disciplina non sono liberi. una pecora. Questo potrebbe ripetersi in qualunque nazione, verificandosi le medesime circostanze economiche. Negli USA, Wallace ha raccolto dieci milioni di voti. Il maccartismo ha avuto un grande successo. Mi sorprende che altre nazioni non seguano l'esempio di Spagna, Portogallo e Grecia trasformandosi in stati fascisti. E tuttavia mi fa piacere che, a dispetto dell'oppressione dei giovani nella nostra nazione, la vita-almeno fino ad oggi - sembri avere la meglio sull'anti-vita. Mentre è deprimente vedere alla televisione la polizia che manganella la folla, operai picchiati da soldati appartenenti ali medesima classe sociale. Milioni di operai russi stanno solo a guardare quando agli operai cecoslovacchi viene negata la libertà. Fascismo e libertà non possono coesistere. I bambini sottoposti a disciplina non sono liberi. Potete constatarlo in ogni forza armata e nella polizia. Come osservò Reich quando vide soldati e poliziotti sparare sugli operai viennesi, ciò che lo colpì fu il fatto che a scaricare i fucili sui proletari fossero dei proletari stessi. Non erano i capitalisti a sparare, ma i rappresentanti dei capitalisti: chi diventa poliziotto o soldato automaticamente rinnega la propria classe e fa propri gli interessi della classe dominante. Questo è il risultato non-sessuale di una educazione che nega il sesso. Come osservò Reich, la sessualità repressa è il metodo migliore per indurre al conformismo. Vergognarsi della propria sessualità significa vergognarsi di qualunque cosa. Pertanto la repressione del sesso è un mezzo per tenere a bada il proletariato: significa castrarlo psicologicamente, renderlo un eunuco che non ha il coraggio di opporsi a nulla. Reich dimostra ne La psicologia di massa del fascismo come sia questo il principio formativo della struttura fascista. Se i bambini crescessero come a Summerhill, non esisterebbe un mondo malato, un mondo aggressivo. Ecco come concepisco Summerhill: un'isola fra i continenti che tenta di spiegare che la vita sarebbe migliore se le persone fossero libere, che l'odio diminuirebbe se le persone fossero libere, che la violenza sarebbe minore se le persone fossero libere. Fanciulli educati in un clima di libertà non diventano sfruttatori e non permettono ad altri di sfruttarli. Gli uomini non permetterebbero che la propria vita fosse alla mercè degli altri. Il motivo per cui gli operai inglesi non lottano per ottenere un maggior controllo dei lavoratori è perché sono stati educati a considerarsi inferiori, a restare nella classe in cui sono nati, a ricevere ordini. È una educazione che li condanna allo status quo. Ragazzi che abitualmente partecipano ad una diretta democrazia (non quella fasulla, di rappresentanza) sin dalla nascita, non tollerano di sottomettersi all'autorità per apatia, alienazione e cieca sottomissione, nutrendo nel contempo un odio intenso per gli altri e il disprezzo di se stessi. Essi parteciperanno invece alla gestione della comunità senza aspettare di essere comandati dall'alto. La violenza della società contro i propri membri - i I codice penale ne è l'arma - non sarebbe tollerata; le prigioni assomiglierebbero a "Little Commonwealth". Agli inizi, questo presenterebbe difficoltà terribili, poiché per la prima LA TERRA o la seconda generazione verrebbero alla luce le conseguenze dei bassifondi e della miseria. Ma il risultato finale sarebbe la fine dell'odio contro l'autorità, contro la vita, contro il progresso, contro i giovani - e la fine dell'odio di reazione del ribelle. Uomini e donne che hanno goduto di una infanzia libera non sono inclini all'estremismo violento. Chi cerca quest'ultima soluzione sta semplicemente dando sfogo ad una marea di odio che bisognava esaurire nell'infanzia. È un odio in-azionale, che raggiunge il suo apice nel complesso di Edipo, nell'odio per il padre e nell'odio per autorità di ogni tipo. Io sono convinto che solo una minoranza del movimento studentesco è fautrice della violenza. Il violento è sempre attratto dalla folla, esattamente come l'insegnante nevrotico è attratto da Summerhill. Ma io sono dalla parte degli studenti, quando protestano contro le materie di studio e il modo con cui viene impartita l'istruzione. Questa protesta è necessaria. Quando vedo che si mantiene come materia di esame un corso di psicologia che studia unicamente il comportamento dei topi e mai quello dei bambini, mai quello degli individui, mai quello degli studenti, allora mi persuado che è loro dovere ribellarsi contro la stortura del sistema. Redazione: Gianfranco Bettin, Giacomo Sorella, Goffredo Fofi, Filippo Gentiloni, Piergiorgio Giacchè,Luigi Manconi, Santina Mobiglia, Antonio Monaco, Giuseppe Pontremoli, Lia Sacerdote, Marino Sinibaldi. Progetto grafico: Andrea Rauch/Graphiti Editore: Linea d'ombra Edizioni srl Via Gaffurio 4 20124 Milano Tel. 02/6691132 Fax: 6691299 Distrib. edicole Messaggerie Periodici SpA aderente A.D.N. Via Famagosta 75 Milano Tel. 02/8467545 Distrib. librerie PDE Viale M. Fanti 91 50137 Firenze Tel. 055/587242 Stampa Litouric sas Via Puccini 6 Buccinasco (Ml) Tel. 02/45700264 LINEA D'OMBRA Mensile di storie, immagini, discussioni. Iscritta al tribunale di Milano indata 18.5.87 al n. 393. Direttore responsabile: Goffredo Fofi Sped. Abb. Post. Gruppo 111/70% Numero 64 - Lire 9.000 Abbonamenti Annuale: ITALIA: L. 85.000 a mezzo assegno bancario o c/c. postale n. 54140207 intestato a Linea d'ombra. ESTERO L. 100.000 31 < i = . ~ . e: z .

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