SCIENZA/GOODWIN La caduta della casualità meccanica come principio esplicativo nella scienza ci pone di fronte alla sfida ·di rimpiazzare i meccanismi automatici con un 'altra concezione' dei processi e dell'ordine. della realtà come processovivente e dall'altro a un apprezzamento di tale concezione. Ci sono naturalmente grandi differenze tra i · diversi aspetti di questo campo vivente e unificato, dato che vi sono cambiamenti di stato locali che si risolvono all'interno di confini che usiamo per distinguere le diverse condizioni di ordine. Ma la trasformazione unifica tutto. L'attuale dialettica in biologia porta a uno di quei sorprendenti cambiamenti del punto di vista culturale che riconduce l'energia auto-generantesi all'energia fondamentale e bandisce il meccanismo. Questa conclusione è grandeniente rafforzata dalle recenti scoperte in campo fisico, per cui la causalità puntuale è fallita come principio esplicativo fondamentale ed è stata rimpiazzata dal principio della intèrrelazione generalizzata24 . Per esempio, particelle che sono inizialmente in uno stato descritto tecnicamente per mezzo di una funzione d'onda non scomponibile e che poi si separano, come due fotoni emessi da un atomo, hanno stati correlati indipendentemente dalla loro distanza reciproca. Inoltre, un cambiamento nelle procedure di misurazione applicate a un fotone che provochi un mutamento del suo stato è immediatamente registrato dallo stato dell'altro, anche se lo strumento di rrìisurazione è alterato dopo l'evento decompositivo per cui i fotoni sono "separati". Queste particelle non possono perciò essere trattate indipendentemente l'una dall'altra, non importa quanto distanti siano. Questi fenomeni sono conseguen~a diretta della meccanica quantistica, riconosciuti, da Einstein, Podolsky e Rosen fin dal lontano 1932, m11sono stati dimostrati sperimentalmente solo in epoca recente. Bohm e Hiley hanno introdotto un nuovo campo, il potenziale quantistico, per descrivere queste proprietà25 • Ma la comprensione concettuale di tali fenomeni comporta una rottura nella nostra concezione fondamentale della realtà, che Bohm indaga con la sua caratteristica acutezza26 . La caduta della causalità meccanica come principio esplicativo nella scienza ci pone di fronte alla sfida di rimpiazzare i meccanismi automatici con un'altra concezione dei processi e dell'ordine. La conclusione di questo saggio è che le proprietà degli organismi e delle menti in quanto forme dinamiche ci portano nella stessa direzione della fisica di base: verso una concezione della realtà come costellazione di campi con forze causali immanenti che generano stati caratteristici di processi ordinati. In biologia, 'questa prospettiva definisce un programma di ricerca con un accento ben diverso da quello derivante dal meccanicismo monistico dell'attuale teoria evoluzionistica, come è stato detto altrove27 . La sfida qui consiste nel trovare la soluzione al problema della forma in termini dinamici e trasformazionali che uniscano la storia con l'ordine, la creatività con l'intelligibilità. Note I) Noam Chomsky, Language and Responsibility (Sussex, Harvester Press, 1979). 2) Noam Chomsky, Cartesian Linguistics: A Chapter in the History of Rationalist Thought (New York, Harper & Row, 1966). 3) Noam Chomsky, Language and Mind (Berkeley, CA, University of California Press, 1968). 4) M. Piattelli-Palmarihi, Language and Learning: The Dibate Beetween Jean Piaget and Noam Chomsky (Londra, Routledge & Kegan Paul, 1980). 5) Noam Chomsky, Langùage and Mind, cit., p. 183. 6) Beyond Neo-Darwinism: An lntroduction to the New Evolutionary Paradigm, a c. di M. W. Ho e P. T. Saunders (Londra, Academic Press, 1984); e Evolutionary Theory: Paths into the Future, a c. di J. W. Pollard (Londra, Wiley, 1984). 7) Per un'esposizione classica, vedi E. S. Russell, Form and Function (Londra, Murray, 1916); per analisi recenti, vedi B. C. Goodwin, "What Are the Cause of Morphogenesis?", Bio Essays 3, 32-35 (1985), e "Developing Organisms and Self-Organizing Fields", inMathematical Essays on Growth and the Eme rgence of Form, a cura di P. I. Antonel li (Universi ty of Alberta Press, 1985), pp. 185-200. 8) Per un'analisi del programma genetico come "idea" di un'"anima" formativa e dell'organismo come "èorpo", vedi C. B. Webster e B. C. Goodwin, "The Origin of Species: A Structuralist Approach", J. Soc. Biol. Struct. 5, 15-47 (1982). 9) Vedi, per esempio, W. Arthur, Mechanism of Morphological Evolution (Londra, Wiley, 1984) e R. G. B. Reid, Evolutionary Theory: The Unfinished Synthesis (Londra, Croom Helm, 1985). 10) C. A. Cullis, "Environmentally Induced DNA Changes", in Pollard, Evolutionary Theory, cit. 11) Per un'analisi di questi problemi, vediM. W. Ho, "Genetic Fitness and Natural Selection: Mith or Metaphor", in Evolution of Socia/ Behaviour and Integrative Levels (Terza Conferenza T. C. Schneirla, New York, 1985). 12) P. Bateson, "Sociobiology and Human Politics", in Science and Beyond, a cura di S. Rose e L. Appignanesi (Oxford, Basi! Blackwell, 1986) pp. 79-99. . 13) R. Lewontin, S. P. RoseeL. Kamin,NotinOurGenes(NewYork, Plenum Press, 1983); trad. it. Il gene e la sua mente, Milano, EST Mondadori 1983. 14) C. H. Waddington, The Stmtegy of the Genes (Londra, George Allen and Unwin, 1957). 15) R. Harré e E. H. Madden, Causai Powers. A Theory of Natural Necessity (Oxford, Basi! Blackwell, 1975). 16) I. Jerman, "Some Problems and Perspective in a Dynamic Understanding of Life and Organisms", Synthèse (proposto nel 1986). 17) B. Russe!, My Philosophical Development (Londra, Allen and Unwin, 1959). 18) D. Bohm, Wholeness and the Implicate Order(Routledge& Kegan Paul, 1980). 19) H. Meinhardt, Models of Biologica/ Patterns Formation (Londra, Academic Press, 1982); G. F. Oster e G. M. Odell, "The Mechanochemistry of Cytogels", Phisica D. 12, 333-350 (1984); e B. C. Goodwin e L. E. H. Trainar, "Tip and Whorl Morphogenesis in Acetabularia by CalciumRegulated Strain Fields", J. Theoret. Bio. 117, 76-106 (1985). 20) Harré e Madden, Casual Powers, cit. 21) Harré e Madden, Casual Powers, cit., p. 175. 22) A. N. Whitehead,ProcessandReality(Cambridge University Press, 1929); tr. it. Processo e realtà, Milano, 1965. 23) A. Watson, The Birth of Structure: A Twentieth-Century Coper.- nican Revolution (tesi di dottorato, University of Sussex, 1986). 24) Pàul Davies, Other Worlds: Space, Superspace and the Quantum Universe (New York, Simon & Schuster, 1981). 25) D. Bohm e B. J. Hiley, "An Ontologica! Basis for the Quantum Theory. I. Non-Relativistic Paiticle Systems", Physics Reports 144, 323 (1987). 26) Bohm, Wholness and the Implicate Order, cit. 27) Webster & Goodwin, "The Origin of Species", cit. e B. C. Goodwin, "Changing from an Evolutionary to à Generative Pai·adigm in Biology'', in Pollard, Evolutionary Theory, cit., p. 99-120; vedi anche Goodwin, "What Are the Cause of Morphogenesis", cit., e "Developing Organisms", cit. CopyrightlSAST, Pergamon Press 1989, da "Leonardo" voi. 22, n. I. 77
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