POESIA/VAGHENÀS Ci sei non ci sei, a chi credere quanto è cambiata la tua voce gli altri non parlano ti guardano giocare ti guardano mentre getti sorridendo i dadi e continui a vincere, a vincere. Ma tu non avevi vinto mai, eri sempre il perdente .. Tende pulite Amori che amo e passioni che permetto: un caffè caldo al mattino. la:lettura (più lenta possibile) del giornale. una pioggia che di tanto in tanto lava i sentimenti. la terra sui tuoi nuovi tacchi. il mare al pomeriggio con un po' di nuvole. Garofani. Molti garofani. E ancora: "L'uomo che salta sopra la città" di Chagall. salire vecchi gradini di legno. la mia mano sul tuo seno. alcune poesie di Kavafis. Comunque, soprattutto la mia mano sul tuo seno. La nascita di Afrodite Un giorno ti metterò in una conchiglia. In una nuvola bianca trascinata da colombe. Ti vestirò di veli ro~si, di fiori. Il vento soffierà lieve. Oppure ti metterò in un bosco profumato di mele. in una finestra dalle imposte verdi e un fiume azzurro in fondo. (Sopra svolazzano amorini.) Botticelli avvertiva una simile necessità quando mise in posa la sua donna. nel momento in cui tutto era finito. poco prima dell'addio. Dodici ovvie ma dimenticate posizioni sulla letteratura e la critica agli alessandrini Critica letteraria è l'azione di giudicare i testi letterari. Giudicare significa considerare: verificare se un testo letterario ha valore letterario e quanto, e giustificare tale verifica. Valore letterario è ciò che dà consistenza letteraria a un testo: la letterarietà. 44 La letterarietà si misura con l'intensità della commistione tra il significante e il significato, in relazione a profondità e ampiezza del significato. .Tutto il resto è filologia. La filologia è indispensabile per la critica. La maggior parte della filologia oggi non sa cosa sia filologia. La maggior parte della critica non sa cosa sia la critica. La filologia è una scienza. La critica non lo è. La critica _è indispensabile per la filologia. La filologia che non contiene critica non è filologia. La critica che non contiene filologia non è critica. Osservazioni da "La veste della dea" La poesia non è questione di forma, è questio~e di intensità. Non esistono elementi formali distintivi tra la poesia e la prosa. Molte opere poetiche in versi (in metro e no) sono in realtà prosa. Un testo è poetico se contiene un altissimo grado di carica emotiva. Questo altissimo grado non è mai lo stesso. Cambia di epoca in epoca a seconda delle esigenze emotive dei tempi e con l'apparizione di nuovi tipi di espressione artistica. La percezione del bello è esclusivamente percezione del brutto. Lirico o drammatico, un componimento poetic_o è sempre drammatico. (...) I versi nascono in bocca. Il buon poeta prima scrive. poi sente. La base dell'indipendenza: l'indipendenza di base. Nella poesia (come in altre cose) un passo in avanti diventa spesso un passo indietro. (...) La poesia è la forma più profonda di realismo. Il poeta è per definizione realista, non esistono poeti non realisti, anche quando esprimono le idee più fantasiose. Una poesia, per essere certi di averla del tutto afferrata, non deve darci l'impressione di averla capita. (...) In ultima analisi l'unico tema della poesia è il tempo. Copyright Nasos Vaghenàsl991.
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