Linea d'ombra - anno X - n. 69 - marzo 1992

STORIE/SALAMOV sorrise e chiuse gli occhi. Lo spazio tra i pancacci a castello era pieno oltre l'immaginabile, si doveva aspettare per sedersi un attimo, accucciarsi, appoggiarsi da qualche parte, ai pancacci, a un palo, al corpo di qualcuno per assopirsi. Stavo aspettando, a occhi chiusi. Tutt'a un tratto sentii accanto a me qualcosa che piombava a terra. Il mio vicino, Fritz David, era caduto. Si rialzò, tutto confuso. - Mi ero addormentato - disse con un tono di paura. Questo Fritz David fu la prima persona del nostro convoglio che ricevette un pacco. Glielo aveva mandato la moglie da Mosca. Nel pacco c'era un abito di velluto, una camicia da notte e la fotografia in grande formato di una bella donna. Indossava proprio questo abito di velluto quando si trovò accucciato accanto ame. - Voglio mangiare - disse sorridendo e arrossendo ~ , portatemi qualcosa da mangiare. Fritz David era impazzito e lo portarono via, chissà dove. La camicia da notte e la fotografia gliela rubarono la prima· notte. Parlando di lui, dopo qualche tempo, non mi rendevo ragione, ero turbato. Perché, a chi era necessaria la fotografia di un altro? - Voi non la sapete tutta - mi disse una volta un mio interlocutore con un'aria maliziosa - .Questa fotografia l'hanno presa i blatnye, per una 'seduta', come dicono: onanismo, amico mio. È morto Sereza Klivanskij, mio compagno al primo anno di università che incontrai venti anni dopo nella cella di transito della prigione di Butirky. Fu espulso dal Komsomol per un discorso sulla rivoluzione cinese a un circolo dove si discuteva dell'attualità politica. Era riuscito a terminare l'università e a lavorare come economista al Gosplan: poi la situazione cambiò e Sereza dovette andarsene. Fece un concorso ed entrò nell' orchestra del teatro Stanislavski; come secondo violino; nel 1937 l'arresto,. Aveva un temperamento sanguigno, un uomo di spirito, l'ironia non lo abbandonava mai, e neppure l'interesse per la vita, per gli avvenimenti. · · Nella cella di transito si stava, tutti, quasi nudi, la sera ci si bagnava ben bene e ci si addormentava sul pavimento. Soltanto degli eroi riusciv~no ad addormentarsi sui pancacci. E Klivariskij venne fuori con una battuta. -È il supplizio dell'evaporazione. Dopo di che nel Nord ci sottoporranno al supplizio del congelamento. Fu una previsione esatta e non era il piagnucolio, di un vigliacco. Alla miniera Sereza era allegro, socievole. Con entusiasmo cercava di impadronirsi del gergo dei blatnye e si rallegrava come un ragazzo a pronunciare con intonazione adeguata le loro espressioni. - Ecco, ora io sono, a quanto sembra, 'fregato' - diceva Sereza arrampicandosi sul pancaccio in alto nella fila superiore del castello. Amava le poesie, in carcere spesso le recitava a memoria. Nel campo non ne recitò più. Divise il suo ultimo tozzo di pane, o meglio, lo divideva ancora ... Cioè, non riuscì a sopravvivere fino al momento in cui nessuno ricevette l'ultimo tozzo di pane, in cui nessuno divise più niente con nessuno. • MARIETTI Fulvio Tomizza Destino di frontiera Dalla lontana esperienza istriana allo sfacelo della Jugoslavia odierna, la testimonianza umana e letteraria di Tòmizza nel dialogo con il giov~e scrittore Riccardo Ferrante. Ettore Masina Inverno al Sud Cile, Vietnam, Sudafrica, Palestina: un réportage dai paesi dove la speranza è solo una parola, dove un'umanità oppressa dall'ingiustizia e dalla miseria continua a lottare per un futuro migliore. • Girolamo Mangano Polonia chiama Europa Incontri con gli uomini della Polonia post-comunista: da Walèsa a Jaruzelski, da Urbana Zanussi, una conversazione sulle prospettive future di un paese che ha saputo porsi all'avanguardia del movimento di liberazione dell'Est europeo. Italo Mancini Scritti cristiani Il nuovo intervento, al confine tra filosofia e teologia, di una delle voci più acute della cultura contemporanea. Per aggiornare ed approfondire il confronto tra ricerca teologica e filosofia. Mario Ruggenini I fenomeni e.le parole Otto saggi che affrontano l'esperienza ermeneutica della finitezza, la rivelazione enigmatica delle cose attraverso le parole, il rapporto ineludibile con l'alterità. Samuel H. Monk Il Sublime Le teorie estetiche nell'Inghilterra del Settecento. Un ampio saggio sul concetto di Sublime in epoca preromantica indagato come elemento fondamentale nell'evoluzione del gusto fino ai giorni nostri. Ernst Bloch Geographica _ Un aspetto insolito nell'opera del filosofo tedesco: le impressioni di viaggio diventano occasione per riflessioni e spunto per divagazioni. Da Berlino a Venezia, dalla Scozia al Reno, un itinerario nei luoghi e nelle idee di un protagonista del pensiero contemporaneo. Jean Paulhan Breve introduzione alla critica La funzione e il ruolo della critica nel programma di un maestro della letteratura contemporanea. 33

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==