EDUCATORI E DISEDUCATORI assegnatari della Riforma che rimasero sull'ex proprietà Turati, dove vi era stata una certa mentalità e tradizioni imprenditoriali, pur tra difficoltà, ingrandendosi, funzionarono. Quando parli di sprechi intendi solo queste occasioni mancate o qualcos'altro? Intendo cose concrete. Ecco: il latte. Da più di un anno le centrali del latte non pagano puntualmente. Sono state assistite, si dice. È più esatto dire che sono state sovvenzionate e non assistite dal punto di vista tecnico. Spesso avviene questo: assistenza finanziaria cieca, senza assistenza tecnica. Dato che si tratta di denaro pubblico l'assistenza dovrebbe garantire anche il controllo sulla gestione. Le centrali, infatti, hanno accumulato errori di gestione. Ora mi dicono che ci sono in agricoltura e nei servizi, tante cooperative, ma formali. I soldi vi affluiscono, di meno l'assistenza tecnica. In molti paesi è pieno di trattori acquistati con sovvenzioni; di questi trattori è probabile che ne bastino la metà, meglio utilizzati. E l'organizzazione sanitaria? Intendiamoci, si sono compiuti progressi immensi. Vedi, la Basilicata è cambiata radicalmente e in bene, lo si deve dire. Quando io tornai dalla guerra e dalla prigionia i posti letto in ospedale, per malati acuti, non raggiungevano l'un per mille abitanti e gli stessi medici erano pochi. A Matera, nei Sassi, i morti nel primo anno di vita erano più di cento su mille e, come in Africa, si moriva soprattutto per malaria, malattie gastro-enteriche e respiratorie. Un giorno - è un esempio - venne da me un vecchio contadino afono. Era così da vario tempo: cosa aveva cosa non aveva. Scoprii che aveva una sanguisuga attaccata alle corde vocali. Sarebbe una bestemmia dire che le cose non sono cambiate in meglio. E oggi, infatti, abbiamo un numero adeguato di medici, molti preparati, abbiamo ospedali moderni con posti letto sufficienti e le malattie legate al sottosviluppo sono state debellate. Rimane, tuttavia, elevata l'emigrazione di malati in ospedali di altre regioni. Perché? I motivi sono vari: sfiducia, non sempre direttamente giustificata, nelle istituzioni locali, presenza di familiari nel centro e nel nord d'Italia ma anche mancanza di servizi adeguati. Per il resto? Vi sono stati degli sprechi. Per esempio furono cancellati i consultori dell'ONMI dove si trovava il buon pediatra e la gente era abituata ad andare e che sarebbe potuto diventare luogo di educazione sanitaria. Si sono chiusi molti dispensari nati per la lotta alla tubercolosi che sarebbero potuti anche essi essere riciclati per la lotta ad altre malattie infettive. Si è dissipata una tradizione e si è sottovalutata la formazione tecnica. Si è acquistata una TAC a Potenza e giustamente la si è voluta anche a Matera LATERRA 21 < ! = .. ~ .. e z ►
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