Linea d'ombra - anno X - n. 68 - febbraio 1992

MEGLIO UOMINI PUBBLICI CHEUOMINI POLITICI Incontro con Rafael Sanche.z Ferlosio a cura di Danilo Manera Di Rafael Sanchez Ferlosio (Roma, 1927) ci siamo già occupati sul n_.19(luglio-agosto 1~87) pubblicando alle pp. 47-50 Pinocchio o la vendetta dell'arte, e sul n. 63 (settembre 1991) con il saggio Armi e miraggi alle pp.42-45 e il racconto Il recidivo a p.46. Rimandiamo alle notizie su li 'autore date in quest'ultima occasione, ricordando solo che in italiano è disponibile Imprese e vagabondaggi di Alfanhuf da Theoria, mentre Einaudi prepara la riedizione de Il Jarama. La Biblioteca del Vascello ha appena pubblicato un suo volumetto di racconti, Elogio del lupo, nella collana "Millelire" (che gode sorprendentemente proprio di questo prezzo minimo e si può richiedere scrivendo a: Edizioni Biblioteca del Vascello, Via Crescenzio 43, 00193 Roma) e ha in programma la terza grande opera narrativa ferlosiana, l'affresco fantastorico, utopistico e filosofico La testimonianza di Yarfoz. Ferlosio ci interessa non soltanto come scrittore di opere ai limiti delle possibilità della narrativa, come quelle citate, ma soprattutto come saggista lucidamente provocatore, di vibrante tensione etica e sempre insoddisfatta scrupolosità espositiva, lontano mille miglia da ogni torre d'avorio e anzi con gli occhi dolorosamente spalancati su un presente che lo sconcerta e muove allo sdegno o all'afflizione la sua penna. Il meglio di questi scritti sarà pubblicato in due volumi dalle edizioni Destino di Barcellona nel corso di quest'anno. In coerenza col suo carattere, Ferlosio è ipercritico verso i propri lavori. Chiama i suoi articoli "bollettini pari-occhiali", perché gli paiono omelie di un parroco infuriato e pessimista, ostile per giunta a ogni trascendenza o provvidenzialismo. Spesso confina poi i quaderni in cassetti pieni d'inediti, che considera-con ogni probabilità a torto - frustranti fallimenti. Vive in grande riservatezza, lontanissimo da ogni proscenio o mondanità e non vuòle parlare di letteratura, men che mai della sua. Liquida c.osìalla svelta quel che gli pare futile e il discorso si sposta sulle questioni ideologiche che lo interessano e lo emozionano. L'interlocutore non tarda comunque a rendersi conto del perché a questo pensatore solitario e dimesso tanti in Spagna guardino come a un punto di riferimento imprescindibile per spessore morale e meticolosa onestà e indipendenza intellettuale. (D. M.) Cosa leggi? Testi storici e filosofici, oltre ai giornali. Ma preferisco le riletture alle letture. Dovendo fare dei nomi di riferimento: Plutarco, Adorno, Btihler per la sua teoria del linguaggio, che ha influito molto sui miei studi di linguistica, Kafka, il Machado del Juan de Mai rena, Weber. La letteratura non mi interessa più. Non la scrivo né la leggo. Ti posso però dire che, tra gli italiani, un tempo mi piaceva molto il Belli. E i tuoi famosissimi romanzi degli anni '50? Il Jarama è stato un errore, un prodotto professionale, per questo è così ben scritto. Lo trqvo detestabile. L' Alfanhui invece non è del tutto privo di senso. Gli sono affezionato, l'invenzione mi è ancora simpatica. Anche se avrei da ridire su molte ingenuità. Una delle tue polemiche più recenti riguarda il nuovo ruolo internazionale dell'ONU, che vedi con sospetto ... Maurice Duverger ha usato l'espressione "braccio secolare" applicata alla funzione degli USA come mandatari dell'ONU nella contesa con l'Iraq. Non so se fosse ironia o un lapsus, ma l'espressione rimanda al suo correlato "braccio spirituale" e alla dottrina dantesca e ghibellina dei due poteri, spirituale e temporaie, ossia Papato e Impero. La prospettiva di un'ONU amministratrice onnipotente di un "Nuovo Ordine Politico Mondiale", non risulta per via della sua concezione presuntamente laica meno minacciosa e asso1utisticamente teocratica di quella prefigurata dall'Alighieri nel De Monarchia. È come una seconda incarnazione divina non già nella dolce e benefica persona di Gesù di Nazaret, bensì -come per una sorta di perversa regressione veterotestamentaria - nel1'iraconda, tonitruante e tenebrosa figura del vecchio Dio del Sinai, Signore degli Eserciti, sceso sulla terra in abiti secolari e materializzato in un unico e univoco, benché democratico, autocrate planetario. "Linea d'ombra" ha pubblicato un tuo articolo sulla crisi del Golfo. Puoi aggiungere qualche sommaria osservazione? La guerra è stata voluta e resa inevitabile. Il ferro ha preso il sopravvento, soppiantando ogni reale o presunta motivazione economica, trasformata in pura ideologia razionalizzatrice. A decidere sono infatti stati sordidi furori d'autoaffermazione: la superbia delle armi, l'onore della bandiera, l'ambizione d'egemonia. Mentre il giusto cerca positivamente la giustizia e, se necessario, la impone anche con mezzi coercitivi, ma si ferma quando i mezzi possono comportare danni maggiori dell'offesa perpetrata, al contrario il giustiziere concepisce la giustizia solo come lotta a oltranza contro l'impunità. Accecato dalla smania di non lasciar sfuggire l'abigeo, non esita a uccidere il cavallo rubato. Eponimo e patriarca dei giustizieri è stato Erode, e il suo metodo è quello applicato nella guerra del Golfo. Pensa invece quale autentica chiamata alla libertà c'è nel perdono cristiano, che rinuncia alla vendetta e nega la superbia dell'Io! Difronte alla guerra il libero arbitrio scompare? Sì. Gli uomini diventano strumenti al servizio delle armi. La prova che gli arsenali sono volontà umana oggettivata e libertà alienata è che i buoni propositi internazionali di distensione prevedono la loro distruzione materiale. E se la distruzione delle armi è un atto di pace, la loro costruzione e la ricerca che l'accompagna sono virtualmente atti di guerra. Mi pare che tu te la sia presa anche con certi pacifisti miopi, pressapochisti e ponziopilateschi che si limitavano a dichiarare la propria estraneità al conflitto senza vederne le motivazioni strutturali e il legame con il tipo di società e d'economia in cui viviamo. È che per me il liberalismo economico internazionalizzato, 41

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