STORIE/VllQUEZ MONTALBAN. "Che è successo?" Era stata trovata morta, violentata e mutilata, una ragazza venezuelana che studiava informatica. con i professori in ragione della loro volontà o intenzione di essere un giorno professori .a loro volta. Betriu lottò con la proposta. "Abbandona per un giorno le tue occupazioni." Non disse né sì né no ma interpretai il suo atteggiamento come un no, ragione per cui mi sorpresi molto nel vederlo improvvisamente comparire nel vano della porta del soggiorno dei Royo, con una · bottiglia sotto il braccio, incartata come un regalo di compleanno. La padrona di casa dovette quasi strappargli la bottiglia e . spingerlo ali' incontro vorace delle trenta o quaranta persone che si contendevano tramezzini, frittate, bicchieri di carta plastificata colmi di vino di Cariiì.ema. - Ma è Betriu, herr doktor Betriu ! Cominciarono a ricoprirlo di affettuose facezie che accesero bagliori sbarazzini 'nei suoi occhi da genio della musica o dell'ostetricia e, insieme alle facezie, offerte di bicchieri e di tramezzini che ne fecero, l'invitato d'onore. Stavo per commentare a Luisa il successo sociale di Tomas quando mi accorsi che stava esaminandolo criticamente, quasi sezionandolo, offuscata da nere nubi interiori che facevano capolino dai suoi occhi come ombre fotiere di tormenta. Evitai l'argomento, le versai un altro po' di vino, io stesso ne bevvi ancora, tra conversazioni frammentarie che si sottraevano poco a poco alla tematica scientifica, politica o professorale, per andare a parare su un erotismo etilico intellettualizzato, che avrebbe fatalmente portato a qualche strip-teas_e incompleto e a contatti più o meno furtivi tra coppie separabili all'accensione di scapoli con fami represse. Vidi d'improvviso Betriu contornato di donne che giocherellavano con la sua timidezza. Scolava bicchieri di vino come avessè sete d'acqua. Dal bianco dei suoi occhi debordava del rosso che macchiava persino i cerchi concentrici delle sue diottrie. Manifestava la loquacità stopposa dello sbronzo e a stento manteneva la verticalità nei suoi spostamenti. Poi, quando lo strip-tease della Sanchez Peitx, specialista in sociolinguistica, fu consumato, parzialmente, come da copione, mentre il bilancio delle infrazioni alla morale coniugale si riduceva alla fuga della moglie di un precario di Statistica con un associato di Economi_a, cercai Betriu con lo sguardo e per quanto frugassi nella montagna di invitati accaldati non lo trovai, come non lo trovai nelle altre stanze della casa, e nemmeno nei gabinetti dove pure andai a· cercare, sorpreso del mio stesso interessamento per lui. Toi;nai a casa da solo, perché Luisa doveva correggere delle prov.ed'esame e uno dei bambini doveva svegliarsi presto per la gita scolastica. La iuna piena aveva le occhiaie quella notte, occhiaie avvinazzate, dello stesso vino che mi appesantiva il sangue e che co;ninciava a circolare come un fiume in piena aJJ'interno del mio corpo, quando mi buttai vestito sul letto. Mi svegliò il clamore di grida lontane, ma fui impedito dal prenderne appieno coscienza dal lavorio·del mio cerve Bo alle prese con un poliedro inappellabile di dolore. Qualche minuto dopo vomitai e presi due Alka-Seltzer. Mi ricordai delle grida e mi affacciai alla finestra: ma trovai soltanto il profumo dei fiori degli aranci del giardino pubblico e un'eclissi di luna provocata da nubi lente. Mi tornava su la frittata e mi misi a ridere da solo ricordando l'osservazione di Sitjar. - La frittata mi fa paura. -Perché? - Non metabolizzo la cipolla. Nemmeno io metabolizzavo la cipolla, a quanto pareva. Misi da parte !'.argomento proponendomi di discuterne con Sitjar il giorno appr,essodurante la prima colazione. Ma fu impossibile. Rosso di capelli, alto, rubicondo, con queJJ'aria ruvida che hanno tutti i rossi, Sitjar era quel mattino al centro di una circospetta conversazione su un tema, all'apparenza confidenziale, che coinvolgeva a colazione quasi tutto il corpo docente. Mi avvicinai al gruppo. - Era aperta in due come se le avessero fatto l'autopsia. Due o tre frammenti di questa conversazione provocarono il mio:."Che è successo?", e le gomitate verbali di tutti coloro che volevano raccontarmi l'accaduto. Era stata trovata morta, violentata e mutilata, una ragazza venezuelana che studiava informatica. :-- Dev'essere successo mentre eravamo alla festa dei Royo. O poco dopo. Non dissi di aver udito delle grida. Il corpo era stato rinvenuto a troppa distanza da casa mia perché quelle grida fossero le stesse che io avevo udito o creduto udire. Betriu si unì al gruppo e dimostrò tanta incapacità nell'assumere la plausibilità di quei fatti. quanta capacità dimostrava quotidianamente nell'assumere fatti come materia di studio. È impossibile! L'hanno tagliata dalla gola all'ombelico? Com'è possibile? Violentata? Ma lo hanno verificato? Quindi si allontanò dal gruppo e si sedette a un tavolo rimanendo pensieroso per un bel pezzo, il mento e le mani appoggiati, ali' impugnatura dell'ombrello. Ordinò al cameriere un anice secco. Poi un altro. Il cameriere era tornato cinque o sei volte al tavolo di Betriu, che quando giunse l'ora del pranzo, diventò il nostro, perché volli che ci sedessimo accanto a Tomas per motivi non del tutto chiari neppure a me stesso. Egli ci accolse con un'.allegria solo leggermente alcolizzata. Durante il prànzo passò dal!' anice secco al vino della casa, un rosé gela_toche catapultò negli.abissi di uno stomaco insaziabile. Non tutti notarono quel brusco mutamento di condotta. ma ricordo che Sitjar ed io ci sorridemmo, complici dinanzi alle debolezze alcoliche che cominciavamo a scoprire in Betriu. II mutamento di condotta fu manifesto quando Sitjar proferì correttissimamente la frase: - Vadano a fare in culo Proudhon e Carlo Marx. Suonò come segnale d'allarme dei più imprevedibili avvenimenti. Betriu esclamò deciso: -Ei,o noriglielo metto in culo a Hegel solo perché il medico mi ha proibito di toccare merda. Cercammo di impedire che dopo il caffè continuasse con l'anice secco. Fu inutile. Ricordava divertito che lo aspettava una lezione con quelli del .quinto_su l'Idea di Progresso nel secolo XIX e una tavola rotonda al Centro di Studi Marxisti su Ecologia e Marxismo. L'alternativa Verde. Sitjar andò in presidenza ad annullare la lezione e non senza fatica riuscimmo a convincere Betriu a lasciarsi accompagnare a casa a riposare e a recuperare la coerenza prima ancora che la parola. - In culo a Jenny di Westfalia. Sapete éhi era Jenny di Westfalia? Non era, la sua, una condotta alcolica vacillante. Anzi. Sembrava armato di un giubbotto antiproiettile e assecondava la
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