DROGA: LA LEGGE E LA VITA no nella situazione specifica. Ci sono vari livelli, sociale, familiare, individuale e in ognuno bisogna individuare, nella specificità di ogni situazione, i fattori coinvolti, come, per esempio, l'appartenenza a famiglie disagiate, tutti i fenomeni di acculturazione, la disgregazione, le dinamiche della socializzazione e la scolarizzazione. Tenendo presenti questi livelli, per ogni situazione, va individuato lo spazio al cui interno si situano tutti gli elementi che hanno portato a definire lo stato di sofferenza di quella persona e di quella famiglia. Cioè non del solo tossicodipendente, ma in moltissimi casi, forse in tutti, anche della famiglia o comunque delle persone emotivamente più significative per il tossicodipendente, che sono state coinvolte nel processo di formazione della sofferenza e poi nella tossicodipendenza. Perché l'individuo sofferente sceglie l'eroina, che a lungo andare altra sofferenza produce? L'eroina è uno psicofarmaco potentissimo, efficace, uno dei migliori che l'uomo, l'umanità abbia mai sperimentato non da ora, ma da secoli avanti Cristo. Se la persona che incontra l'eroina e ne verifica gli effetti, le attribuisce un significato "positivo" - cosa che in una situazione di sofferenza è molto probabile avvenga - allora questa azione terapeutica e "positiva" dell'eroina, evidentemente ci impone di considerare la sofferenza cui la persona, senza l'eroina, è di fronte. Laddove c'è un uso continuo, profondo, costante nel tempo di eroina c'è sempre una sofferenza radicale, di lungo periodo, profonda, legata alla storia personale. Di LATERRA questa sofferenza bisogna cercare le radici nel tossicodipendente e nei suoi rapporti familiari. Come si può intervenire in questo processo, quali possono essere le strategie terapeutiche per bloccarlo? Non c'è una terapia unica, la strategia è quella che, per ogni singola persona, riesce a costruire un progetto capace di far capire e sperimentare alla persona e al suo contesto la necessità di agire sulla sofferenza. Come estremamente complesse e differenti sono le sofferenze che motivano la tossicodipendenza, così differenti possono e devono essere le strade che allontanano da questo tipo di soluzione perversa. Ci vuole un progetto condiviso per cercare di arrivare ad un'emancipazione dall'eroina, ma soprattutto dalla sofferenza, bisogna sempre vagliare ogni ipotesi. Quali per esempio? Tutte. Per esempio, quella delle comunità terapeutiche, dando però a questo sistema un 'interpretazione in chiave relazionale. Le comunità terapeutiche sono estremamente differenziate fra di loro, e ci sono dei meccanismi generali che definiscono la comunità stessa - tipo l'allontanamento da un contesto disfunzionante che provoca sofferenza all'individuo. E inoltre: la strutturazione di regole comportamentali nuove e alternative, la sperimentazione di modalità relazionali differenti in un ambiente protetto per provare a dare risposte differenti alla sofferenza. La sperimentazione di strutture cognitive nuove. Per cogliere cioè le connes- ... e z l:li
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