TH!MIGNon ne sono convinto. FR1EDELL È ben comprensibile. Si è nauseata di star sulla bocca di tutti. Alla lunga non è un'esistenza possibile per un'essenza spirituale. THIMIGUn uomo dotato di autentico spirito la rinnoverà, oggi o domani. HoMOLKA Il tempo non ha tempo da attendere, vuole essere liberato. TH1M1GUna lingua rozza, disarticolata non potrà liberarlo, potrà invece minare la nostra esistenza. HoMOLKA (molto forte) Il caos non si imbelletta, signor Thimig. (Thimig ammutolisce. Una breve pausa. Il telefono squilla forte) WANIEKLa comunicazione con Berlino. Sì, arrivo. Cosa devo fare? Cosa devo dire? (Appende il ricevitore). Posso illustrare un intero mondo spirituale, elaborato nel corso di riflessioni durate mesi e mesi parlando per telefono? (Si allontana frettolosamente e lo si vede ancora una volta dalla finestra sulla destra) HoMOLKAQuello che lei ha da dire sono dieci parole. Il "teatro del nuovo" si farà e sarà inaugurato dal Baal di Brecht. (Waniek si allontana. Una pausa) FRIEDELL (a Homolka) Lei prima ha detto qualcosa di molto interessante. Senza saperlo suppongo. HoMOLKAPerché? FRIEDELLRitengo sempre che a uno scappino dette le cose più interessanti inavvertitamente, tranne che nel mio caso ovviamente. HOMOLKAh, sì! FRIEDELLPer esempio il fatto che il tempo non sia libero; e sa lei anche da cosa vorrebbe essere liberato? TH!MIGSono ansioso di saperlo. FRIEDELLDall'individuo. TH!MIGCome? FR1EDELL Il tempo trascina greve questo frutto del sedicesimo secolo che ha ingigantito il diciannovesimo. TH1M1GQuesto è un paradosso di una certa portata. HoMOLKANient' affatto, noi siamo forze anonime. Possibilità dell'anima. L'individualità è uno degli arabeschi che abbiamo cancellato. Lei vedrà come recito il Baal. TH!MIGAh! Lei reciterà il Baal? (Fa qualche passo) Lei definisce l'individuo una emanazione? Qui non riesco più a seguirla, anche lei? Forse quando avrò visto il Baal... FRIEDELLCertamente, signor Thimig, e io oserei spingermi al punto da affermare che tutti gli accadimenti spirituali in Europa, che vediamo verificarsi da dodici anni a questa parte, altro non sono che un modo molto faticoso di calare nella tomba l'ormai stanco concetto dell'individuo europeo, nella tomba che egli stesso si è scavato. THIMIG (mentre sta perdendo la pazienza) Non riesco più a seguirla! WALDAU (entra nella stanza) Disturbo? Vedo che siete nel bel mezzo della discussione. Non vorrei proprio disturbarvi per carità! (Vuole andarsene) · TH1M1GAl contrario, lei arriva al momento giusto per ascoltare una novità un po' sorprendente, ma interessante. WALDAU (Compiacente) È accaduto qualcosa? · THIMIGCertamente. L'individuo non esiste più. WALDAUCome? STORIE/HOFMANNSTHAL TH1M1GIl pensiero moderno lo ha eliminato. Si tratta di un arabesco ormai superato. (Waldau sorride imbarazzato) TH1M1GQuesti due signori, per così dire, mi hanno messo in contatto con il tempo. W ALDAUQuale individuo? Non riesco bene a comprendere. Di cosa si tratta? THIMIGDi lei, di me. Del concetto di individuo in generale. W ALDAUQuando non capisco uno scherzo far finta di averlo capito proprio non mi riesce. THIMIGNon si tratta di uno scherzo signor Waldau. La nostra è una discussione molto seria. HoMOLKACertamente. WALDAUSì, avete un'aria così seria. Avete stabilito delle differenze? Sarebbe un fatto terribile tra colleghi taJ1toamabili. THIMIGNiente affatto. Sono solo spaventosamente arretrato. Finora io creduto di essere un individuo e di rappresentare individui in ragione della mia individualità. WALDAUIndividui estremamente simpatici caro Thimig. Succede che per gli uomini odierni dal pensiero orizzontale l'io limitato dell'individuo non esista più. Lei lo comprenderà quando. lo avrà visto recitare il Baal. HOMOLKAh, il Baal...? TH1M1GIl Baal di Brecht col quale inaugureremo il "Teatro del nuovo"!. WALDAUAllora inauguriamo? E vi siete già accordati sui ruoli? FR1EDELLPer ora discutiamo sui concetti di base, su ciò che, per cpsì dire rimane celato dietro ai ruoli. Sullo spirito delle generazioni. Comprende? W ALDAUIn questo caso sono del tutto inattendibile. HoMOLKAPerché mai? W ALDAUCome singolo? HoMOLKANon esiste il singolo come lei lo intende. W ALDAUSinora ho considerato il mio modesto io come una questione privata. TH!MIGLei era in errore. Sono tutte concezioni dell'altro ieri. WALDAUNei miei panni pensavo di essere a casa mia, per lo meno nei momenti più triviali. FRIEDELL'io come unità assoluta è puramente fenomenologico, una delle questioni più difficili da dimostrare. THIMIGTemo che ... (Rivolgendosi a Waldau) Non vogliamo intanto salire. Sopra sapremo cosa succederà. WALDAULa prego! (Ma rùnane fermo in piedi) Certo che a scendere in lizza per i limiti dell'individuo, noi tutti, così come ci troviamo qui, siamo sicuramente i meno adatti. (Qualcuno gli porge una sigaretta che subito accende) TH1M1GIn che senso noi? w ALDAUNoi attori. TH1M1GAh, certo! W ALDAUInfatti se per destino siamo noi stessi solo se diventiamo un altro ... TH1M1G (sorride) Ah, così. (Homolka si avvicina) W ALDAUPenso che se unicamente attraverso nuove situazioni e occasioni si viene a sapere se si è generosi o gretti, pieni o privi di energia, un omicida o un sognatore ... THIMIG (del tutto rilassato) Ma sì, certamente. WALDAUNon so se qualcuno di voi sappia chiaramente do,ve inizia e dove finisce ... io non lo so. 77
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