Linea d'ombra - anno X - n. 67 - gennaio 1992

una duna vuota che inghiotte tutte le conchiglie scartate. Il gentile dottore delle spiagge di Crimea che prendeva i malàti tra le sue braccia, ci ha "lasciati con queste righe: "Sappi perché vivi altrimenti ogni cosa è erba incolta." II tortuoso sentiero che ci ha condotti qui, si snoda sotto il sottobosco che rotola. Non possiamo vedere dove conduce, .e questo è ciò che ci tira fuori. Mio padre inveisce ancora con le mani attraverso il pantano delle mie vene di uomo,. immerso fino alle ginocchia nella marea del mattino sèguo le afose ondulazioni del giorno. È Masha quella che sento - il suo cuore che diventa pietra sotto la spuma. La getto borbottante dal mio torace nel mare dove anche le alghe annegano. Prendo il badile che mio padre mi passa, apro lo stetoscopio che ha lasciato nella borsa, e scrivo per la mia razza ciò che del mondo possiamo rimpiazzare_. Lamento domestico Come mussola pesante l'aria circonda la mia casa. Una coppa mezza piena d'aceto sulla scrivania. I mandarini sono sfere bacate in una ciotola. Continuo a guardare come se stessi pensando alla nebbia che cala nel frutteto immaginando cosa ci sia oltre me stesso. Dabbasso olio in una padella - l'aglio rosola come se da un altro anno, da un tempo quando tu eri una figura nella mia vita. I tegami appesi sul lavandino vengono da un'altra cucina dove un tempo vissi. 2 Esamino la sera nebbiosa mentre passeggio tra due colline. Quando certe ombre si congiungono a formare un_afigura straordinaria in un angolo della casa tu mi trattieni da me stesso. Fuori sono le tue fattezze, ciglia in un nido d'uccello, un ramo aggraziato come una clavicola, le unghie del piede, le dita affusolate che spuntano dalle radici del melo. Sento interi alberi . POESIA/DOTY come se fossero dentro di me, piantati come stecche. 3 fn qualche altra stanza tu dormi al di là dell'aria luminosa. Il tuo cuore, una sillaba che strappa il suono alla notte. C'è uno spazio in cui non posso entrare, una qualche impenetrabile vertebra - come una conchiglia e vengo trattenuto da me stesso. 4 Fuori la strada non è più visibile. Quando ti giri sul fianco l'acqua con le sue onde venate si infrange nell'aria fra di noi. MarkDoty Il giardino degli Shaker Ritenendo anche i fiori soggetti al principio dell'uso, gli 'Shaker inventarono 61

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