Linea d'ombra - anno X - n. 67 - gennaio 1992

SAGGI/DICK precedente. Le nostre conoscenze sul passato hanno una doppia, ma dubbia origine: siamo in possesso di tracce del passato esterne, oggettive, incarnate nel presente, e siamo in possesso di ricordi interiori; ma entrambi sono soggetti alle leggi dell'imperfezione, dal momento che sono solo frammenti di realtà e non la forma intatta. Ciò che noi possediamo esistenzialmente e mentalmente sono quindi guide inadeguate. L'emergere della vera novità, se veramente nuova, implica che essa debba in qualche modo uccidere ti vecchio, il ciò-che-era. E specialmente ciò che non era arrivato a essere pienamente. A questo punto abbiamo bisogno di individuare e di portare come prova qualcuno che sia riuscito· in qualche modo - non importa come, in realtà - ·a trattenere ricordi di un presente diverso, latenti impressioni di un mondo alternativo, diverso per qualche aspetto significativo da questo, quello attualizzato in questa fase. Secondo la mia ipotesi, sarebbero senza dubbio ricordi di un mondo peggiore di questo. Dal momento che non è ragionevole che Dio, il Programmatore e Riprogrammatore, sostituisca un mondo peggiore in termini di libertà, bellezza, amore, ordine, salute - secondo tutti gli standard a noi noti. Quando un meccanico lavora alla vostra macchina difettosa non la danneggia ulteriormente; quando uno scrittore produce una seconda stesura del romanzo non la imbruttisce, ma si sforza di migliorarla. Credo che si possa sostenere, da un punto di vista strettamente teorico che Dio è cattivo o pazzo e sostituisce con un mondo peggiore uno migliore, ma francamente non riesco a prendere sul serio questa idea. Passiamo quindi oltre. Chiediamo quindi: "Qualcuno di noi ricorda in qualche oscura maniera una Terra peggiore di questa del 1977? I nostri giovani hanno avuto delle visioni e i nostri vecchi hanno sognato? Sognato incubi, in particolare, su un mondo di schiavitù e malvagità, di prigioni e carcerieri e polizia onnipresente?" Io l'ho fatto. Ho scritto quei sogni romanzo dopo romarizo, racconto dopo racconto; quelli in cui questo presente brutto riuscì con maggiore chiarezza citerò La svastica sul sole e il mio ro'manzodel 1974 sugli Usa come stato di polizia intitolato Episodio temporale. Sarò molto schietto con voi: scrissi entrambi questi romanzi basandomi su frammenti residui di ricordi di questo terribile mondo di schiavitù - o forse il termine "mondo" è sbagliato e dovrei dire "Stati Uniti", dato che in entràmbi i romanzi scrivo del mio paese. Ne La svastica sul sole c'è un romanziere, Hawthorn Abendson, che ha scritto un romanzo su un mondo alternativo in cui la Germania, il Giappone e l'Italia hanno perso la seconda guerra mondiale. Alla fine del romanzo si presenta alla porta di Abendson una donna, che gli dice ciò che egli ignora: che il suo romanzo è vero; l'Asse ha davvero perso la guerra. L'ironia di questo finale - il fatto che Abendson scopre che ciò che riteneva una semplice supposizione uscita dalla .sua_immaginazione è la verità - è questa: che il mio lavoro immaginario, La svastica sul sole, non è fiction- o lo è solo adesso, grazie al cielo. Ma c'_èstato un mondo alternativo, un presente precedente, in cui quel particolare binario del tempo si è attualizzato-per essere poi abolito grazie ali' intervento in un momento precedente. So·nosicuro, così come mi senti te parlare, che voi non mi credete davvero, o non credete neanche che io creda a me stesso. Ma ciò nondiméno è vero. Io conservo dei ricordi di quell'altro mondo. Ecco perché lo troverete descritto di 46 nuovo nell'ultimo romanzo, Episodio temporale. Il mondo di questo libro è (o piuttosto era) un mondo alternativo reale, e io lo ricordo in dettaglio. Non so chi altro lo faccia. Forse nessuno.forse tutti voi eravate sempre - siete sempre stati-:-- qui. Ma io no. Nel marzo del 1974 incominciai a ricordare coscientemente, e non solo inconsciàmente, quel nero mondo dello stato di polizia. Ricordandolo coscientemente non avevo bisogno di scriverci sopra, perché l'avevo sempre fatto. Nondimeno il mio stupore fu grande, -ricordare all'improvviso coscientemente che un tempo era così - come sicuramente capite. Mettevi al mio posto. Romanzo dopo romanzo, racconto dopo racconto, per venticinque anni io ho ripetutamente scritto di un diverso scenario particolare, uno scenario spaventoso. Nel marzo del 1974 capii perché, nella mia scrittura, ritornavo continuamente a una consapevolezza, un annuncio di quel mondo particolare. Ne avevo ben donde. I miei romanzi e racconti erano, senza che me ne rendessi pienamente conto, autobiografici. Questo ritorno della memoria fu l'esperienza più straordinaria della mia vita. O forse dovrèi dir1;:delle mie vite,_datoche ne ho avute almeno due; una là e in seguito una qui, dove siamo adesso. Posso anche dirvi cosa provocò il mio ricordo. Alla fine di febbraio del 1974 mi fu somministrato del sodio pentathol per l'estrazione di un dente del giudizio incarnato. Quello stesso giorno, più tardi, a casa, ma ancora profondamente sotto l'influsso del sodio pentathol, ebbi un breve, acuto lampo di ricordi recupe- . rati. In un istante compresi tutto, ma lo rifiutai - lo rifiutai, però, con la consapevolezza che ciò che avevo recuperato come ricordo sepolto era vero. Poi, verso la metà di marzo, il corpus dei ricordi, intero, intatto, cominciò a riaffiorare. Siete liberi di credermi o no, ma vi do la mia parola: non sto scherzando; sono molto serio, è una questione importante. Sicuramente sarete almeno d'accordo che il semplice fatto che io dichiari una cosa del genere è sorprendente. Spesso la gente dichiara di ricordare una vita passata; io dichiaro di ricordare una diversa, diversissima, vita presente. Non conosco nessuno che abbia fatto una simile dichiarazione in precedenza, ma sospetto che la mia esperienza non sia unica; ciò che forse è unico è il fatto che accetti di parlarne. Se mi avete seguito fin qui, mi piacerebbe che foste così gentili da fare un altro passo avanti con me. Vorrei condividere con voi qualcosa che sapevo - che ho recuperato - insieme ai ricordi bloccati. Nel marzo del 1974 le variabili riprogrammate, risistemate in qualche momento precedente, probabilmente alla fine degli anni Quaranta - nel marzo del 1974 l'esito, i risultati di almeno una e forse di più variabili riprogrammate lungo l'asse lineare del tempo nel nostro passato si manifestarono. Ciò che avvenne tra il marzo e l'agosto del 1974 fu il risultato di almeno una variabile riprogrammata circa trent'anni prima che aveva messo in moto una serie di cambiamenti culminante in quello che voi sicuramente ammetterete essere stato un evento storico di spettacolare importanza - e unico: le dimissioni forzate di un presidente degli Stati Uniti, Richard· Nixon, e di tutti i suoi soci. Nel mondo alternativo che ricordavo, i1 movimento per i diritti civili e il movimento pacifista degli anni Sessanta erano stati sconfitti. E naturalmente alla metà dei Settanta Nixon non era stato estromesso dal potere. L'opposizione (se ce n'era o ce ne poteva essere una) era insufficiente. Perciò uno o più fattori tendenti alla distruzione di quel

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