mappa, indicando la loro posizione, come sarebbe questa mappa? · Per esempio (e credo che questa sia una domanda molto importante) sono completamente separati l'uno dall'altro o si sovrappongono? Perché se si sovrappongono, allora problemi del tipo ."dove esistono" e "come è possibile passare dall'uno ali' altro" ammettono una possibile soluzione. Dico solo che se essi esistono davvero e si sovrappongono davvero, allora possiamo letteralmente, realmente abitare parecchi di loro in varia misura contemporaneamente in ogni momento. E benché noi ci vediamo l'un l'altro coine esseri umani che camminano e parlano e agiscono, alcuni di noi potrebbero abitare quantità relativamente maggiori di Universo 1, per·così dire, rispetto agli altri; e alcuni di noi potrebbero invece abitare quantità relativamente maggiori di Universo 1, o Binario 2, .e così via. Potrebbe darsi che a variare non siano solo le nostre · impressioni soggettive del mondo; potrebbe esserci una sovrapposizione di un certo numero di mondi cosicché oggettivamente, e non solo soggettivamente, i nostri mondi sono diversi. Le nostre percezioni sarebbero diverse in conseguenza di questo fatto. E a questo punto voglio aggiungere questa ipotesi, che trovo affascinante: può darsi 'che alcuni di questi mondi sovrapposti stiano uscendo dall'esistenza, lungo la linea laterale d~I tempo di cui parlo, e che altri siano invece sulla strada di .unamaggiore, anziché minore, attualizzazione. Questi processi avverrebbero simultaneamente e non secondo il tempo lineare. Il tipo di processo di cui parliamo qui è una trasformazione, una sorta di metamorfosi, invisibile ma molto reale. E molto importante. Se consideriamo questa possibilità di una disposizione laterale dei mondi, di una pluralità di Terre sovrapposte lungo il cui collegamento assiale una persona possa in qualche modo muoversi -viaggiare misteriosamente dal peggio al meglio, al bene, all'ottimo - se consideriamo tutto questo in termini teologici, forse potremmo dire che in questo modo decifriamo improvvisamente le ellittiche affermazioni di Cristo sul Regno di Dio, e in particolare sulla sua collocazione. Sembra che le sue risposte siano contraddittorie e misteriose. Ma ammettiamo, ammettiamo per un momento soltanto, che la causa della nostra perplessità non risieda nel suo desiderio di ingannarci o di nascondersi, ma nell'inadeguatezza della domanda. "Il mio regno non è di questo mondo", è scritto. "Il Regno è in voi". O forse "è tra di voi". Ora vi sottopongo l'idea, che personalmente trovo emozionante, che forse egli aveva in mente ciò che io chiamo un asse laterale di regni sovrapposti che contengono in loro uno spettro di aspetti che vanno dall'indicibilrrÌente perverso al meraviglioso. E Cristo continuava a ripetere che vi sono davvero e concretamente molti regni, in qualche modo in rapporto tra loro e in qualche modo intercambiabili da parte di uomini vivi, non morti, e che il più meraviglioso di questi mondi era un regno giusto in cui regnava Lui stesso, o Dio, o entrambi. E non parlava solo di una varietà di modi di vedere soggettivamente un mondo; il Regno era ed è un luogo realmente diverso, ali' estremità opposta di un continuum che incomincia con la schiavitù e il dolore assoluto. La sua missione era di insegnare ai discepoli il segreto per percorrere questo sentiero ortogonale. Egli non si limitò a dare informazioni su ciò che c'era; Egli insegnò il metodo per arrivarci. Ma, tragicamente, il segreto fu perso. Il nemico, l'autorità romana, lo distrusse, per cui non ce l'abbiamo più. Ma forse, sapendo che un tale segreto esiste, possiamo ritrovarlo. SAGGI/DICK Questo dovrebbe essere sufficiente a risolvere l'apparente dilemma se il Regno dei Giusti debba mai essere stabilito q4i sulla Terra o se è .un luogo o una condizione in cui andiamo dopo la morte. Certo non ho bisogno di dirvi che questo è stato un problema fondamentale - e irrisolto - nel corso della storia del cristianesimo. Cristo e San Paolo sembrano affermare entrambi enfaticamente che vi sarà un inaspettato arrivo delle truppe di Dio nel nostro mondo. Allora, dopo qualche scena emozionante; verrà stabilito un paradiso millenario, un regno di giustizia-almeno per quelli che hanno fatto il loro dovere e sono stati attenti ... non si sono addormentati, come dice la parabola. Nel Nuovo Testamento siamo ripetutamente invitati a vigilare, è ripetutamente affermato che per il cristiano è sempre giorno, c'è sempre luce, per cui egli riesce a vedere questo evento quando esso si verifica. Vedere questo evento. Questo significa forse che molte persone, addormentate o cieche o non vigilanti, non lo vedranno, anche se si verifica? Considerate il significato che può essere attribuito a queste idee. Il Regno verrà inaspettatamente (questo è sempre sottolineato); i giusti fedeli lo vedranno, perché per essi è sempre giorno, ma per gli altri ... ciò che sembra esprimersi qui è il parado.ssale ma suggestivo pensiero che - ascoltate e valutate bene - il Regno, foss'anche stabilito qui, non sarebbe visibile per coloro che ne fossero esclusi. Avanzo l'ipotesi che, in termini più moderni, ciò che la Bibbia intendeva dire è che alcuni di noi viaggeranno lateralmente verso quel mondo migliore e altri resteranno legati all'asse laterale, il che significa che per essi, nel loro mondo alternativo, il -Regno non è venuto. E nello stesso tempo però è venuto nel nostro. Per cui viene e non viene nello stesso tempo. Chiedetevi ora: "Quale fatto indicherà lo stabilirsi o il ristabilirsi del Regno?" Naturalmente non si tratta di altro che del Secondo Avvento, il ritorno del Re. Seguendo il mio discorso sull'esistenza di mohdi lungo un asse laterale, si potrebbe ragionare così: "Certo la seconda venuta non ha ancorà avuto luogo - perlomeno non in questo binario, non in questo universo." Ma poi si potrebbe speculare, logicamente: "Forse però è avvenuta in un altro binario, o in molti altri. Forse si è verificata esattamente come predetto nel Nuovo Testamento, durante la vita di coloro vissuti allora; nell'età apostolica". Questa ipotesi mi piace, la trovo affascinante. Che idea per un romanzo, un mondo in cui la Parousia ha avuto luogo, diciamo, verso il 70 d. C., o durante il Medioevo - per esempio al tempo della crociata contro i Catari ... Che bella idea per un romanzo su un mondo alternativo! Il protagonista è trasportato in qualche modo da questo- nostro universo in cui la Seconda Venuta non ha ancora avuto luogo in un altro universo in cui essa è avvenuta secoli fa. Ma se avete seguito le mie congetture sulla sovrapposizione di questi mondi alternativi e pensate come me che, se ce ne sono tre, ce ne potrebbero essere trenta o tremila - e che alcuni di noi vivono in questo, altri in un altro, altri ancora in altri, e che gli avvenimenti di un binario non possono essere percepiti dalle persone di un altro binario - ebbene, lasciatemi dire quello che penso una volta per tutte. Io credo di aver avuto una volta esperienza di un binario in cui il Salvatore era ritornato. Ma si è trattato di un'esperienza molto breve. Adesso non sono là. Non sono neanche sicuro di esserci mai stato. Naturalmente può darsi che non vi tornerò mai più. Soffro per questa perdita, ma perdita resta; in 43
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