Linea d'ombra - anno IX - n. 65 - novembre 1991

cucina. Ma la fottutissima porta è deformata e non ne vuol sapere di chiudersi, così non ci resta altro che. stenderci per terra uno accanto all'altro. Subito, gli tappo, la bocca con una mano, per non farlo fiatare. Come se non bastasse, sento pure una puzza di merda proprio vicino al naso. A un tratto, comincio a ridacchiare e mi ficco in bocca le dita di Billy . Lui pure ride come un matto, agitandosi sul pavimento. Ma di botto siamo ammutoliti, quando una coppia entra dentro e comincia a circolare per la baracca. Non so perché mi viene in mente che qualcuno avrebbe finito con lo spararci addosso . L'uomo a un tratto dice: "Davvero strano . Mia sorella deve aver lasciato aperte le imposte, l'ultima volta che è venuta qui." L'altra persona invece, dice che è proprio bello: la luna e tutto il resto. Poi non si sente più parlare. Io non vedo un tubo, ma tengo le orecchie belle tese. Certo, ecco un rumore di baci! Nadia dice allora: " Ecco i preservativi, Palloncino. " Mia sorella e la Sogliola! Bene, bene. La Sogliola accende una lampada. Ma certo, eccoli là, ora sì che li riesco a vedere: lei gli sta tirando la camicia, cercando di sfilargliela, ma lui fa resistenza . 'No, levami solo i calzoni, si lamenta. "La mia povera pancia! Oh, mio dio!" Non mi meraviglia affatto che pur nella penombra si vergogni tanto, vista la stazza di quel popò di balcone che gli sovrasta i giocarelli. A un tratto, sento il mio nor.ne.Nadia comincia a spiegare alla Sogliola - o Palloncino, come continua a chiamarlo lei--:- come a Londra m'ero procurata i preservativi al Centro per il Controllo delle Nascite. La sogliola bofonchia qualcosa con disapprovazione. È steso come un ippopotamo sulla panca accanto alla finestra, con mia sorella accovacciata sulle budella, che si tira su e poi. torna giù, lanciando sospiri e ogni tanto qualche gridolino, come di sorpresa. Continuano a chiacchierare con la massima naturalezza: scopano e spettegolano, e la sogliola parla di me. Vuole sapere da Nadia se sono stata con molti uomini. Ma vado davvero con tutti? E cosa ha intenzione di fare mio padre per disciplinarmi un po', ora che ha messo le mani su di me? Billy non riesce a s.tarfermo. Può darsi benissimo che finisca col credere a tutte quelle cazzate. Vorrei tanto un po' di carta e una penna per scrivergli un biglietto. Invece l'ho baciato dolcemente. E subito, ho riprovato quella strana sensazione che prima d'oggi non avevo mai avuto: sento che sto baciando proprio Billy, non solo le sue labbra o il suo corpo, ma qualche cosa che sta dentro, come se la sua pelle fosse lì solo a rappresentare ogni cosa di lui, dal suo sangue al suo passato.L' amour, per me, non era mai stata una questione tanto personale prima d'ora! Nadia e la Sogliola, intanto, si stanno sempre più scaldando. Lei continua a chiedere a Palloncino perché non possono farlo tutti i giorni. Lui le dice, sì, si, sì, e perché non mi solletichi un po' le palle? Mi chiedo come riesca a trovarle. A un tratto, la Sogliola ha un fremito violento, e Nadia, che si sta muovendo ritmicamente come quando si balla un lento, si deve fermare. "Palloncino!", gli dice allora, dandogli uno schiaffo come a un bambino cattivo che _ avesse appena vomitato. A Palloncino, intanto, scappa una bella scorreggia. "Oh, Palloncino", dice lei, e gli cade addosso stringendoselo più stretto. STORIE/KUREISHI Dopo un po' lui sta già dormendo. Nadia allora ha richiuso le gambe che aveva messo a cavalcioni su di lui, si è alzata, ed è andata a mettersi su una sedia. Poi, guardandolo, si è fatta un piantarello. Tutto quello che vorrebbe è essere tenuta stretta, baciata e toccata. Mi vien quasi voglia di andarci io un po' da lei. Quando mi sveglio è giorno fatto, e loro sono lì, seduti vicini a parlare dell'argomento preferito. La Sogliola sta fumando e lei cerca di masturbarlo. · "E allora perché è venuta qui con te?", lui le chiede . Nel frattempo Billy ha aperto gli occhi e non sa più dove si trova e tira un sospiro. Sono d'accordo con lui. Dove siamo finiti, e a fare cosa poi! (Anche se a pensarci bene; a tutte le feste io mi ritrovo sempre in cucina). "Ma niente, una volta mentre stavamo· facendo colazione, lei me l'ha chiesto, e io che potevo fare? E poi, quel tipo, Howard" "Si, sl";ridacchia la Sogliola. "Hai detto che era bello." "Ho detto soltanto che aveva dei bei capelli", fa lei. E qui io sono perfettamente d' àccordo con la Sogliola, nel ritenere questo complimento piuttosto gratuito. Dopo di. che, la Sogliola si alza. È pronto per andarsene. E Billy lo stesso. "Non ne posso più", mi dice. Subito, Nadia Disegno di José Munoz. · · 89

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