QUAffRO POESIE Giovanni Giudici Il ritratto Il ritratto che qui vedete Le mani schiuse nelle mani E lo spento aspettare senza quiete Arreso a fantasmi lontani Lo osservano il visitatore o un amico Domandano chi è vanno oltre O udito il nome "ah" dicono Ma tacciono il più delle volte Forse curiosi al pensiero se sia Un piccolo parente senza storia O passione castissima di una zia Morta giovane in sua memoria Quasi postuma onoranza Offrendo a quei gentili affanni In pre-sepolcrale sembianza L'amore sfatto dagli anni Ma niente di tutto questo - Perché nel ritratto è effigiato Appena un vecchio Maestro Messo in disuso benché amato Che poi non si ha più coraggio Di farlo sparire in disparte Tradita madonna di maggio Vacilla la fede nell'arte Mio ritratto che qui vedete Le desolate mani nelle mani E l'inerme nerezza senza quiete Ingenuo a orrori lontani Ognuno quasi ognuno Ognuno quasi ognuno egli diceva Cresce in sé una laura una mandetta Della mente imperfetta Speranza inassuvita E non sfiorata piuma ombra ghermita Inafferrata stella di raggiro Mai chiusa in un sospiro Mai vocata in un nome 56 POESIE ITALIANE 18-19 settembre 1991 Spiraglio d'invisibile prigione Donde più scappi e sempre più rimani Domani del domani Vuoto che in vuoto cade Così chi fruga Dio fruga una madre Nella fossa di cenere traligna La vana vita arcigna. La matrigna incompiuta 18 agosto - 7 settembre 1991 Sed tantum dic verbum Ma ecco dal non lineare Percorso una minuscola Magagna che riaffiori - e questa come La mettiamo? Con ciò non vogliamo Il Suo male ché anzi Siamo qui ad aiutarla, ma capisce Quale carico si porta alle spalle? Sfiorare la tastiera puntare un dito A occhi chiusi e lampeggia Un "sì" dal dossier infinito La pietra messa sopra si ribalta Certo esiste il perdono ma dobbiamo Noi pure rendere conto Riaperto il caso tutto ha rilevanza Ogni memoria minima è un confronto E sorvolare però non possiamo A meno che sia Lei con la parola Che salva a darci una mano: Su - una parola e può andarsene via • 27 maggio - 17 settembre 1991 Giulia No - non era lui che voleva Bere son stati loro che hanno insistito Ho visto io coi miei occhi sentito lui che diceva No - e poi va bene ma solo un dito 26 settembre 1991
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