Linea d'ombra - anno IX - n. 65 - novembre 1991

nugae Jean Paul L'arte di prender sonno Umberto Eco Stelle & stellette Tahar Ben Jelloun Dalle ceneri Vasilij Grossman Fosforo opuscula Salvador Dall I cornuti della vecchia arte moderna Philippe Lacoue-Labarthe La finzione ~el politico Alla ricerca del toro. Un antico testo illustrato della tradizione buddista Friedrich Diirrenmatt Grobacev e Havel. Le ragioni della speranza itinera Octavio Paz L'arco e la lira André-Jean Festugère Ermetismo e mistica pagana M. Heidegger - E. Blochmann Carteggio 1919-1968 Paul Zumthor Lingua, testo, enigma opera. Paul Ricoeur Della interpretazione. Saggio su Freud Martin Heidegger Prolegomeni alla storia del concetto di tempo Wilhelm W eischedel Il dio dei filosofi (voi. Il) Dall'idealismo tedesco a Heidegger il melangolo via di Porta Soprana 3/1 16123 Genova - te!. 010-203802 I CONFRONTI I Baffi e Sarcinelli, coinvolti nell'offensiva contro laBanca d'Italia, che costò l'arresto addirittura del suo direttore generale. Stajano riporta alcune righe dell'editoriale di Giuseppe Fiori al TG2 domenicale: "Quest'offensiva contro la Banca d'Italia ... rischia di produrre insicurezza, fenditure profonde nel sistema economico del paese più di quanto non vi siano riusciti le bombe, il terrorismo ad alta perfezione tecnico-militare, la violenza diffusa, minuta". Certo Ambrosoli non ebbe mail' aiuto dello Stato italiano. Il paese -annota Stajano-è irÌuna palude di manovre, di vendétte, di ricatti ... Sindona deçide la morte . di A'mbrosoli, colpevole de\ tentativo dÌ far luce sulle sue l!ttività. Perché il brillante avvocato di via Morozzo della Rocca, destinato a una foctùnatissima e ricchissima carriera, marito-felice, padre felice, s'era deciso ad affrontare nella solitudine, navigando a vista in queila palude, ima battaglia così aspra per stabilire almeno una verità "finanziaria" attorno a Michele Sindona? La sua biografia, minutamente riferita, non spiega molto. È la biografia comune di un figlio qualsiasi della b_uonaborghesia milanese, padri e nonni esperti di diritto e di leggi, buoni studi, buoni incontri, persino la militanza politica (e qui una sorpresa potrebbe starci) nelle file dell'Unione monarchica (con la moglie attivista al fianco e tanti amici, qualcu_nopersino con le sembianze di "gladiatore" o di "patriota" per dirla con Cossiga). Nessun contatto c9n la sinistra, nessuna simpatia neppure ne~ giorni un poco coinvolgenti del nostro Sessantotto. Anzi, mentre sfilano i'cortei, lo sguardo di Ambrosoli sembra soprattutto carico di diffidenza e di scetticismo: "un forestiero-lo definisce più avanti Stajano - approdato in una città dove sono esplosi inesplicabili tumulti". Che cosa ha convinto allora Ambrosoli, tranquillo borghese neppure troppo progressista, adandare avanti, ad andare oltre gli ostacoli, le seduzioni, le minacce (comprese quelle di morte, ripetute negli ultimi mesi), i ricatti? L'unica risposta che so dare è banale: diciamo il "senso del dovere", l'idea, che può apparire persino un po' maniacale, di perseguire il compito affidato con scrupolo, con onestà, con amore della verità, senza tener conto di alleanze, di amicizie, di famiglie, di vantaggi. Non voglio neppure idealizzare. Non so se dietro questo destino di far bene le cose ci siano il senso civico, il senso delle ~stituzioni, il senso della collettività. Forse c'e solo orgoglioso "amor proprio", che è anche rispetto di una propria dignità, di una propria onestà, di una propria verità in ogni circostanza del proprio vivere. Poi viene il resto e può venire anche lo Stato. Ma se ne può fare a meno, anzi come ha dimostrato proprio Giorgio Ambrosoli si è costretti a farne a meno. Mi pare che il lavoro di Stajano andrebbe' letto nelle scuole, proprio perché esalta, magari in contraddizione con lo stesso titolo che allude a virtù "pubbliche", queste virtù "egoistiche", primigenie e individuali, uniche armi in fondo che restano quando lo Stato, le istituzioni collettive, i partiti sono inaffidabili e certo non sono più un riferimento (tra le tante "assenze" che determinano la solitudine di Ambrosoli, Stajano fa bene a ricordare anche quelle di alcune forze politiche e in particolare· del maggior partito d'opposizione. Siamo alla fine degli anni Settanta: "La solidarietà nazionale è una politica nemica ... Il Pci arrivato alle·soglie del governo smorza ogni critica, smussa ogni contrasto e in nome del realismo cede sui fondamentali principi ..."). Un e_roeborghese, nella storia di Sindona, delle sue banche italiane americane svizzere, dei suoi raggiri, di Andreotti, della P2, di Gelli, di Calvi, del Banco Ambrosiano, di Mediobanca, è insomma un buon testo di pedagogia morale contro l'abulia, lo sfinimento, lo scoraggiamento che ti prendono di fronte ai casi che si ripetono, al mar.cio che si allarga, ai protagonisti sempre al · loro posto,_ai colpevoli iplpuniti. Lascia aperta la strada ad ,un proprio "dovere" personale e individuale, contro la devastante ragnatelapolitico~mafiosa.: in attesa di altre opposizioni dimostra che una "opposizione" almeno è possibile. Oltre a tutto questo Un eroe borghese è un libro ben fatto, con un "andamento romanzesco", come si dice nel retro di copertina anche se questo giudizio può non piacere o ingannare perché potrebbe alludere a una qualche distorsione o forzatura della realtà, che è invece ricostruita in forza dei documenti, che sono tanti e diversi e che nella varietà e contrapposizione delle voci e degli stili creano il ritmo della narrazione. I Beatles cantavano "Please Please Me" 1964 Da allora, ogni mese, a casa tua Rivista mensile promossa dal M,n imento Nonviolento. fondata da Aldo Capitini né! 196.i l·OR \ 1,\/1 O:\ I' I '.'s/l·<lR\I.VIO:\I' DIB.\TTITO Sl LL\ :\O:\VIOLENi'\ I:\ ITALI.\ I' '\:EL \IONDO Solo per abbonamento. ,cr,ando L. 28.0()() ,ul c.c.p. 10250363 intestalo a: Azione Nom'iolenta Via Spai:na, H • J7l2J Verona Tcl. 045/SOOlJXO., · Fax 045/X0092 I 2 Richiedete copie saggio Azione~ nonviol

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