CONFRONTI Thelma & Louise & i maschi & il regista Disavventure della differenza Piero Arlorio Nel film Thelma & Louise ci sono sette esemplari maschili. Un marito possessivo, violento, scemo e volgare. Un compagno non indecentè come il precedente, ma un po' intrusivo ("come tutti gli uomini" - dice Thelma), sostanzialmente incapace di fornire aiuto, e anzi dà un contributo per quanto involontario a inguaiare ulteriormente la sua peraltro amata compagna. Poi ci sono due poliziotti. Uno appartiene • alla categoria piuttosto Susan Sarandon e Geena Davis in Thelma & Louise. Se il succo della vicenda è l'impotenza maschile di amare e in qualche modo aiutare la donna, ne deriva per il regista maschio del film una bella scommessa: sarà in grado di raccontare una storia di donne che ambisce a essere metafora della condizione femminile? La mia modesta impressione è che Ridley Scott ci riesca maluccio, anche perché resta vittima di una vistosa "contraddizione" in quanto uomo narrante questa storia di donne. In un film scarsamente metaforico della condizione di due diffusa dei "nazi" (così lo chiama Louise) in divisa in cui ci s'imbatte sulle highways USA non appena superi le 55 miglia orarie. "Nazi" sinché ha il revolver dalla parte del manico, ma appena gliene punti uno al collo e lo chiudi nel baule della sua vettura sirenante e computerizzata, si mette a piangere e implorare dicendo che tiene famiglia. · L'altro poliziotto, invece, non è in divisa e soprattutto non è nazi, anzi è del genere poliziotto democratico incontrato tante volte nelle pellicole liberal made in _USA.Corrie in quei film, sembra proprio l'alter ego del regista (che anche qui è maschio), solo che in questo caso è decisamente impotente e alla fine la giustizia non riesce a farla trionfare. Poi ci sono due maschi come cazzo comanda, che, oltre a finir maluccio, mostrano anche loro una forma d'impotenza ("per colmo di sfiga", direbbero cori la volgarità che li contraddistingue"), ma non ovviamente quella di scopare, bensì quella di amare: impotenza maschile radicale. Rimane un grazioso e dolce "cow-boy". Se si può essere certi che i due precedenti maschioni oltretutto le avrebbero scopate malissimo, questo "cow-boy", che del cow-boy ha conservato solo il cappello, scopa stupendamente a detta di Thelma, cui non c'è ragione di non credere. Ma le apparenze ingannano, e anche il nostro capacissimo a scopare è incapacissimo ad amare; e forse non si pretenderebbe neppure tanto da questa vita del cazzo e società machista, ma il fatto si è che lui si rivela persino incapace di non fregare (te, donna, "innamorata"). Si può ipotizzare che questa mezza dozzina abbondante di màschiacci nel migliore dei casi insoccorrevoli indichi un sistema (un modello di vita e di società di cui sono frutto e fautori), visto che nel film li si incontra a migliaia di miglia di distanza nel giro di poche ore. Rispetto a questo sistema e a questi suoi esemplari, Thelma & Louise rappresenterebbero la differenza. Una ·differenza disperata, come dimostra il fatto che non appena vogliono viverla anche solo per un week-end l'esito necessario è la morte per eterodistruzione. 24 donne, forse l'unica "metafora" articolata riguarda un uomo e si sintetizza nell'inquadratura in cui il "poliziotto comprensivo" (Harvey Keitel) corre invano verso l'auto di Thelma & Louise ormai oltre l'orlo del precipizio. Metafora che interpreterei così: se l'uomo comprensivo, nei confronti della situazione femminile, è un "uomo della legge", potrà esserlo al massimo teoricamente, ma restando in realtà del tutto impotente. E la vistosa contraddizione di cui sopra è che, ciò nonostante, il regista Ridley Scott resta nei confronti (della storia) delle sue donne un "uomo della Legge" come l'impotente suo alter ego del film. E se ci chiediamo perché il narratore Ridley Scott resti un "uomo della Legge", ci accorgiamo che la risposta l'ha già data Ridley Scott, ma senza tenerne conto per sé. Ridley Scott resta infatti un "uomo della Legge" nei confronti di_Thelma & Louise perché è impotente ad amarle e incapace di aiutarle. Ed è così impotente ad amarle veramente che le ama troppo. Questa astuzia, o anche solo patetico salvataggio in corner, è un "film" che ho già visto mille volte nella realtà quotidiana maschile dell'era postrnaschilista. È un film che non escludo di avere interpretato come comparsa (insieme a milioni di altre comparse) e riguarda una relazione maschile-femminile reale che mi viene da descrivere parafrasando Lessing: "vorremmo essere un po' meno amate e un po' più capite". Io non so se l'amore eccessivo di Ridley Scott si possa definire una versione postmaschilista dell' amour fou, certo che sembra proprio un amore cieco. Tanto che, pur accettando la condizione di "uomo della Legge", Ridley Scott non tenta di aiutare le "sue donne" nemmeno sul piano teorico, cioè il piano per eccellenza dell'"uomo della Legge". Così, sul versante maschile, questa pericolosa astuzia, o patetico salvataggio in corner, in ogni caso significativo e diffuso nella .presente condizione maschile, viene bellamente ignorato dal .film, lasciando di conseguenza inspiegati l'essere e il comportamento del compagno di Thelma, le ragioni della sua impossibilità/
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