INCONTRI/LODGE LAPRIMA AGENZIA SUI PROBLEMI D LL'EMARGINAZIONE DELLA P CE EDELL'AMBIENTE Da nove anni A.,spe esce quindicinalmente edita dal Gruppo Abele di Torino. NOTIZIE CHE PUNGONO • Inchieste, opinioni, fatti e commenti, documenti, esperienze, flash, inserti speciali • Numeri speciali monografici di approfondimento • Aspeuropa a partire dal '91 • Osservatorio periodico sulla nuova legge sulla droga • 12 redazioni sul territorio nazionale • Banche dati in collegamento con numerosi centri studi Un'altra domanda: vorrebbe dire qualcosa sul f atio che leifa riapparire i suoi personaggi principali di romanza in romanza (sto pensando soprattutto ai suoi romanzi tradotti in italiano)? Questa è una cosa che sembra essere successa per caso, ma ormai è diventata una sorta di mia caratteristica, a quanto pare. È una cosa che molti romanzieri hanno fatto - per esempio Hardy, o Arnold Bennet, o Evelyn Waugh riutilizzano personaggi in vari romanzi: in parte questo risparmia la fatica di doverne creare di nuovi ad ogni romanzo. Vi è anche un interesse nel riprendere un personaggio: per esempio, in Il professore va al congresso, riprendere due personaggi far saltare fuori che cosa gli è successo nel frattempo: la cosa mi diverte, trovo. Credo che ai lettori piaccia riincontrare un personaggio. Trovo divertente avere in un romanzo come personaggio minore uno che è stato protagonista in un altro, che viene così visto da un punto di vista diverso. Perciò non si comporta intenzionalmente come gli scrittori di consumo - di polizieschi o altro - che fanno passare il loro protagonista da un romanzo all'altro. No, Quando ho scritto Scambi non avevo intenzione di scriverne un seguito o di riusare mai quei personaggi. Quando mi è venuta l'idea di un romanzo sui congressi, ho dapprima pensato di usare Morris Zappe Philip Swallow come personaggi minori, sarebbero giusto apparsi ai margini della storia. Poi, mentre elaboravo la vicenda, mi resi conto che essi potevano avere a disposizione dei ruoli centrali, così li ho portati in primo piano. Quando poi sono arrivato a scrivere Ottimo lavoro, professore, avevo intenzione di scrivere un romanzo sulle somiglianze e differenze tra università è industria negli anni del governo Thatcher, in una città dei Midlands come quella di cui avevo già scritto: a quel punto non sembrava esserci ragione di inventare un'altra Rummidge, una città nuova; quindi ho usato Rummidge e la sua università e allora inevitabilmente anche Philip Swallow è così che è andata. E ora, che cosa verrà? Il mio ultimo romanzoParadise News ("Notizie dal paradiso") è appena uscito in Inghilterra. Contiene un solo personaggio già apparso in precedenza -1' antipatico direttore delle vendite della fabbrica di Ottimo lavoro, professore chiamato Brian Edgethorpe, che ha una parte minore nel nuovo romanzo. Il romanzo parla di amore, morte, teologia e turismo e si svolge soprattutto alle Hawaii. Principalmente racconta la storia di un gruppo di inglesi che fanno un viaggio organizzato alle Hawaii. Ho scritto anche una commedia, The Writing Game ("Il gioco dello scrivere"), che è stata rappresentata, per ora, solo a Birrningham e a Cambridge, Massachussetts. Dovrebbe presto essere rappresentata a Londra e forse anche in Italia: spero di tornare-in quella circostanza.
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