Linea d'ombra - anno IX - n. 64 - ottobre 1991

superficie qualsiasi. Nella vita quotidiana viene utilizzata per l'amore, la generazione dei figli, l'economia domestica,le danze, etc. etc. La comparsa storica della donna viene solitamente legata al periodo della comparsa dell'uomo, il che è inverosimile, poiché sono state rinvenute molte più donne primitive di origine naturale. Talvolta l'immagine della donna viene associata al simbolo spirituale-mistico dell'amore, cosa assolutamente inverosimile dal punto di vista scientifico, poiché sarebbe più corretto scegliere come rappresentazione dell'amore un'energja imperson·ale e onnipervasiva. Talvolta l'immagine della donna viene associata all'immagine dell'amorfismo delle masse popolari, il che è implausibile dal punto di vista marxista, giacché il meccanismo dell'amorfismo delle masse popolari è - in linea di principio - un altro. dal Libro sulla felicità in versi e dialoghi Avvertenza. Questo libro è nato dall'amore per i dialoghi, i versi, enaturalmente, naturalmente - per la felicità. (Seguono versi e dialoghi. Si traduce il Dialogo n.2. N.d.T.) Dialogo n.2 STALINNon c'è felicità al mondo! PRIGOVMa Dostoevskij aveva parlato ... STALINDi cosa ha parlato Dostoevskij? PRIGOVDel sangue innocente dei bambini! STALINE Dostoevskij, cos'è? PRIGOVDostoevskij cos'è? STALINVndici lettere, ecco cos'è! PRIGOVUndici lettere! STALINE cosa sarà, a togliergli una lettera? PRIGov Cosa sarà? STALINOstoevskij, sarà! PRIGOVOstoevskij ! STALINE cosa sarà, se togliamo altre tre lettere? PRIG0V Cosa sarà? STALINOevskij, sarà! PR1Gov Oevskij! STALINE cosa sarà, a togliergli ancora tre lettere? PRIG0V Cosa sarà? STALINSkij, sarà! PRIGOVSkij! STALINE tre lettere ancora? PRIG0V Tre lettere ancora? STALINJ, sarà! PRIGOVSarà J ! STALINE un'altra ancora? PR1Gov Un'altra·ancora? STALINNulla sarà! PRIGov Nulla sarà! STALINNulla sarà! PRIG0V Nulla sarà! STALINE non ci sarà nessuna goccia di sangue di bambini innocenti! IO E L'ALDILA' Vjaceslav P 'ecuch a cura di Marilla Boffito Vjaceslav P'ecuch (Mosca 1946) ha insegnato storia in una scuola finché intorno a trent'anni, ha deciso di dedicarsi alla letteratura. Insegnare gli piaceva molto, ma le autorità scolastiche, insospettite dalla sua nuova attività (''erano anni bui,· infuriava il dissidente", egli dice), gli ingiunsero di lasciare fa scuola. Gli ci vollero poi 16 anni per essere _accoltotra i professionisti della letteratura; ma ciò nonostante egli si considera "un beniamino della sorte" perché non gli è · mai mancato un tetto sulla testa, non ha patito il freddo e la fame, non ha subito persecuzioni e avuto guai con la censura, ha avuto e ha molti amici. /o e il resto .è il titdlo che ha . dato.alla sua raccolta di racconti (Mosca 1990). L'aldilà si presenta sotto svariate forme: il tavolino STORIE/P'ECUCH che si muove, i· sogni profetici, i visitatori da altri mondi, le allucinazioni, gli incontri con il sublime, le apparizioni sotto le spoglie di idraulici, i geni domestici, nonché alcuni fenomeni della nostra quotidianità che sembrerebbero consueti, come la vendita generalizzata di sapone da bucato o un poliziotto di sentimenti umanitari sono tutte manifestazioni dell'aldilà. L'aldilà mi circonda dal giorno in cui sono passato da una cosiddetta attività socialmente utile a un'altra per dir così di utilità personale. L'anno scorso, per l'esattezza il 24 novembre, senza una ragione precisa cominciai a studiare lingue antiche. Che cosa mi avesse indotto a dedicarmi a questa occupazione non saprei dire, sta di fatto che in una pessima giornata d'autunno senza alcun motivo mi sedetti allo scrittoio di mia moglie e aprii la grammatica di aramaico. Da allora, oltre all'aramaico, ho imparato il caldeo, il fenicio, il latino, il greco e il sanscrito. Ma sotto il profilo esistenziale

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