POESIA/CARSON Glielo ho detto, no? "Però l'ho fatto come si deve," m'ha risposto. Poi Chip è andato a infilare un asciugamano giù per lo scarico della tazza e mentre lei consultava il libro del Fai-da-te del Readers Digest, quell'accidenti ha allagato tutto il bagno. "Non sapevo che fare," dice. Capisci, quel libro mica glielo spiegava come farsi un uncino con un pezzo di fil di ferro per ripescare la roba. "Guarda che non c'è mica un libro per tutte le cose," le ho detto. "Lo so bene, mamma: nessuno ha scritto un libro sul mio matrimonio. Se l'avessero fatto, mica stavo qua." Be', quando una ti dice così, che gli vuoi rispondere? *** Volevo dire, no? una mica ci può fare niente se non è carina come tut!e le altre: A ognuno viene data una cosa diversa e la dote che Dio ci ha dato a certe di noi non è quella di sembrare come fossimo sempre appena uscite da un salone di bellezza. Mica che me ne frega niente: io, come sono, m'accontento. Però glielo dicevo sempre a mamma che a prendermi sempre in giro per quanto ero brutta m'avrebbe fatto diventare cattiva ... e infatti ... *** lo là ci facevo la segretaria e non ne sapevo niente delle fughe d'uranio - quello è successo dopo, quello è stato quando la NFS è arrivata sulle prime pagine - ma c'era gente che già a quell'epoca diceva che le cose non andavano tanto per la quale, lì dentro. E ci aveva ragione, voglio dire, c'erano un sacco di volte che appena una usciva fuori qualcosa nell'aria ti faceva squagliare le calze addosso. Sul serio, una usciva fuori e in due minuti non ci aveva più le calze, c'aveva dei buchi grossi così tenuti insieme da qualche filo. 64 I collants ce li passavano gratis. Una poteva sempre andarsene a prendere un altro paio. C'avevano quel tipo che vengono dentro a un guscio d'uovo, li compravano a casse, compravano le peggio tinte. Certi giorni ne facevo fuori due paia. Be', a un certo punto, i giorni da due paia mi fecero venire in mente una cosa che non c'avevo pensato quando ne perdevo un paio solo e così lasciai quel posto. Ho cominciato a guidare trenta miglia avanti e dietro per lavorare altrove. Non so ancora da cosa dipendeva e immagino le cose vadano un po'. meglio perché la gente che ci lavora adesso dice che non succede più tanto spesso. *** Non me le ricordo più neanche tutte, le volte che mi ha menato. Magari potrei contare gli occhi neri, quante volte ho detto che avevo sbattu.to alla porta o ero cascata o m'ero scontrata con qualsiasi cosa volasse, tranne i suoi pugni. Una volta mi sono fatta un occhio nero con una palla. Ma le altre volte è stato lui. Sette o otto. Posso fare l'elenco delle cose che m'ha rotto: il naso, un braccio e quattro costole nel corso di sei anni di matrimonio. Le costole fu dopo che dissi: divorzio e nonostante l'impegno di riconciliazione che l'aveva firmato pure lui. Passai una notte ali' ospedale. Lui, invece, neanche una notte in galera. Lo sceriffo, che pure ho eletto anch'io, mica applica la legge quando si tratta di questioni di famiglia. Lui giurava sempre che non l'aveva fatto apposta. Che non si preparasse prima ci credo. Era solo come gli girava quel giorno, o come lo guardavo con aria spaventata. Magari la prima volta non voleva davvero, e, chissà, le costole rotte era il suo modo di augurarmi buona fortuna. Questa storia la vorrei affiggere nei bagni delle donne, la vorrei scrivere sulle etichette della biancheria per signore, sui tagliandi che mettono dentro le scatole dei Tampax. · Perché il mio ex-marito prima o poi vorrà risposarsi e non c'è mica un segno che lui non può vedere per mettere in guardia la prossima che s'innamorerà di lui. Dopo sei mesi, un anno, magari comincia con uno schiaffo che una manco ci fa caso. Be', lasciatelo subito, appena allunga la mano. Appena comincia a dirvi stronza, puttana e a minacciare di ammazzarvi se ve ne andate potrà sembrare che scherzi, ma non è vero. Tenetevi un paio di chiavi della macchina di riserva. Portatevi dietro i figli, se ne avete.
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