Linea d'ombra - anno IX - numero 63 - settembre 1991

CONFRONTI dalla scuola di cinema. -Fu aiutato da Helene Weigel, la moglie di Brecht, poi allevato spiritualmente da Heiner Miiller, infine amato e promosso da Christa Wolf, che gli ha fatto conferire il premio Kleist. Ma il giovane non è soltanto un adolescente coccolato, un enfant 1 prodige dell'opposizione morbida. Di quell'opposizione ne è stato anchè un simbolo, un simbolo estremo. Gli scrittori della Ddr che abbiamo letto e ammirato davano tutti un senso duplice (in seguito si dirà ambiguo) al loro impegno: quello di opporsi allo Stato degenerato pur identificandosi fantasiosamente in esso. Questa loro posizione, evidentemente, non aveva nulla di puramente biografico, ma veniva esibita come posizione simbolica, carica di significato, e teatralmente drammatizzata. L'opera di Miiller e quella della Wolf è strabordante della tematica del muro, del restare-per-fare, del non-buttare-alle-ortiche-la storia. Si può addirittura dire che, a ogni batosta subita dalle autorità "socialiste", questi scrittori volessero ricomporre il cerchio magico della loro identificazione con I~ Ddr, chiedendosi (alcuni hanno detto lamentosamente - infatti alle batoste del "padre buono" si risponde col lamento) perché restare: che altro è Recita estiva di Christa Wolf? L'aspetto più evidente di questa "feconda ambiguità" (sia detto senza giudizio di valore) era il linguaggio ermetico-bizantino da rituale esclusivo che colmava le loro voci, linguaggio che faceva infuriare (ma solo privatamente) gli autori tedesco-occidentali, e che all'est veniva innalzato come una barriera discriminante: "Voi che non siete qui non potete capire." La compromissione politico-simbolica aveva poi, sul versante dell'obbedienza, i suoi passaggi obbligati: espulsioni e rientri in organismi ufficiali (Christa Wolf); gli operai in rivolta a Berlino est nel giugno 1953 dipinti sempre come parafascisti violenti (Heiner Miiller, Brasch), o i patetici "se il partito nori fa quello che dico io strappo la tessera" (Helga Konigsdorf) ma quando già il muro era crollato! Sull'altro versante, quello della critica, il linguaggio ermetico si offri va a una "ampia" autocoscienza della propria duplicità: Heiner Miiller, uno dei più lucidi intellettuali, non esitò a titolare la raccolta delle sue interviste Errori completi (che Ubulibri sta preparando). 'In questo senso, l'opera di Brasch è tanto più simbolica: chi scrive per la rivolta si troverà ancora più sulle spine a dover giustificare il rifiuto del socialismo reale e l'identificazione con lo Stato socialista. Ebbene, Brasch ci è riuscito, e in questo è diventato uno dei massimi porta voci della "ca-resistenza". Nel romanzo Prima dei padri, l'autore ci offre la cartina al tornasole della Ddr, una miseria che ancora ci si chiede come abbia potuto funzionare. In Rotter, il dramma di un giovane qualunque che prima aderisce al nazismo, poi diventa capobrigata ed eroe del lavoro nel socialismo e alla fine viene liquidato dal regime: il povero ragazzo non aveva capito che il socialismo era tutto uno scherzo, che non ci credeva proprio nessuno. Prima dei padri: un giovane di Berlino decide di fuggire oltre il muro. Poco prima di farlo, viene attirato in un misero appartamento dove un vecchio malato e in miseria ha bisogno di affetto: è, o per lo meno dice, un ex combattente di Spagna e un artefice della costruzione della Ddr, mentre la vicina lo definisce pazzo. Il vecchio ha solo bisogno di compagnia, anzi, di comprensione. Quello che in fondo vorrebbe anche il giovane, che appunto sta per andarsene. Come è possibile essere giovani, in un paese dove i grandi n·on si prendono le loro responsabilità di adulti, cioè non dialogano da adulti coi giovani, s.enon tramite la polizia? Una nazione bloccata; un socialismo da facciata, e una gioventù (quella di Brasch) che vorrebbe dialogare, dire la propria: e invece, ogni risposta è repressiva, la chiusura totale. Il romanzo a stazioni diventa così un Easy ridei- nel socialismo reale in cui l'autore, con uno stile ermetico-mitologico -affronta capitolo per capitolo le tappe della rivolta giovanile contro la facciata, i problemi reali di chi, per cecità dei padri, non può essere cittadino nel proprio amato paese. Irresistibile il capitoletto su Marsia e Apollo. Il pastore Marsia si vanta di essere il · migliore suonatore 4i flauto. Apollo lo sfida, ma il pastore rifiuta che la gara venga giudicata dalle Muse. Costoro non potranno che darla vinta ai punti al loro beniamino Apollo, la gara non ha avuto luogo. E scorticano vivo Marsià. Apollo, rabbioso di tutto, si disfa delle Muse: "Levatevi di tomo". Marsia, per Brasch, è uno scioperato, esempio di chi si rifiuta, nella nonviolenza, di essere efficiente nella società dell'efficienza, che inizia dai Greci. E di questo rifiuto cocciuto, intransigente, ludico, è pervaso tutto il testo. Ma è subito evidente come, questa rivolta, si qualifichi in termini "pacifici", qualità e insieme confine estremo di questa letteratura. Non è un caso che Prima dei padri si impregni di cultura del primo rock, con incontri da "figli dei fiori". È questo il comportamento unitario, l'atteggiamento collettivo, il confine simbolico insuperabile che l'opposizione della Ddr si era dato: perpoterconciliarerivoltaeidentificazione, il comportamento non poteva che essere di pace, conciliatorio, ragionevole. Chi oggi guardi agli eventi della "svolta del muro" non può capirli' senza la chiave interpretativa della pace. Che in Brasch è tanto più significativa: arrivato a Ovest, Brasch si è messo a scrivere di ladri, assassini e assassine. Come se, varcando il muro, il legame simbolico con la pace non lo bloccasse più. Ma il fenomeno è collettivo, non riguarda solo Brasch: è ormai nota la querelle a Berlino tra i gruppi del "disagio" giovanile delle due metà. Punk, metallari, spontis, occupanti di case si distinguevano tra est e ovest proprio sulla discriminante pacifica.Tant'è che quelli da ovest andarono a insegnare ai colleghi del Prenzlauer Berg (est) l' abc della guerriglia urbana. E furono scontri, con un morto rimasto su1selciato. Che "l'identificazione" con lo Stato socialista arrivasse tanto a fondo da costituire l'identità personale di questi scrittori, lo dimostrò - ancora una volta- Brasch: ricevendo un premio da F. J. Strauss, famoso politico della Democrazia· Cristiana bavarese, ci tenne a sottolineare, in modo un po' patetico, cioè letterario, che lui non era un traditore della Ddr. L'identificazione con lo Stato socialista, ha come premio il poter restare legati alla storia: è GELKA Libri trasversali / contaminati / trasgressivi / corsari / alla moda, of course / solo libri... Roselvagge DIRTYClTY Diariotossico I trasgressivo/ politico/ sovversivo. I gruppi rivoluzionari, la droga, i Centri Sociali Occu!)ati Autogestiti nella scrittura irritata e . maledetta di una generazione difficile con cui è venut: il momento :~ conti. Gioacchino Lavanco L'OMBRADELCORPO Transiti freudiani. Un saggio di psicologia delle emozioni che guarda alla storia del corpo .e alla necessità di lfbèrarlo dal potere delle parole. Amore, menzo~a. dolore: modi di intendere il corpo, momenti per cominciare a costruire un pensiero post-freu~ Giovanna Fiume LAVECCHIA DEU'ACETO Un processo per veneficio nella Palermo di fine Settecento. Divorzi all'arsenico con !'«aceto miracoloso» di una vecchia fattucchiera: la giustizia illuminata trasforma il maleficio in veneficio nella Palermo del ~ Antonino Marrale L'INFAMIADELNOME Imodi e le forme dellasoprannominazione a Licata. I soprannomi dati alle persone e alle barche rivelano I meccanismi di interazione tra le persone e la cultura di una com~ana dell'agrigentino. Edoardo Grendi LETTEROERBE Anonimatoe poteri nel Seicentogenovese. La lettera anonima come forma di comwùcazionetra le popolazionie il Senato della Repubblicaci restituisce gli interrogatividi una cronaca di violenzee di paure. ~ LESICILIANE L'ARCHIVIOFOTOGRAFICOBRONZETTI (a cura di N. Recupero e T. Vittorio) Sessanta immagini per narrare le donne siciliane tra XIXe XX secolo, dal liberty alla vespa. ~- Antonino Garufi DIARIODI UN DEPORTATO Da Dachau a Buchenwald comando Ohrdruf. L'esperienza dell'internamento nei lager nazisti in un raro testo di «italiano popolare» scritto da. un contadino auto~ Michele Amari MEMORIESUGLIZOLFISICILIANI (a cura di T. Vittorio) Se lo zolfofosse stato petrolio e la Siciliafosse stata l'America... Duememorie inedite sullo.zolfosiciliano di uno dei maggi~i del Risorgimento. COLLANADI EDIZIONISELVATICHE (a cura di Francesca Rol) ILLIBRODELLEFAMIGLIE SOTTOFORMADI ANIMALI «Miopapà è un orangotango, mia mamma è una farfalla ... » nella fantasia e nei segni dei bambini della scuola Beata Vergine del Pilone di Torino. ~- IL LIBRODEIPOSTISEGRETI Luoghi lontani e vicini._incui rifugiarsi.e cerca_re !)rotezione, luoghi dell 1mmagmano d1segnat1e descritti dai bambini delle Edizioni selvatiche. ~ Mario Bonica IN QUELLUOGODA INVENTAR.E.. Sei favole scenich~ per l'infa_nzia.Il mondo d_ell'infanzia nei testi, 1costumi, le forme creative del Cruppoteati-o Manipolazioni di Catania. Redazione: Via Roma, 94. 90133 Palermo - Tel. 091/6167549. Grafica: Rodolfo Loffredo Studio.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==