ULISSE Rivista quadrimestrale di dibattito culturale e politico Primavera - Estate 1991 - Anno II, n° 5 DIBATTITO SUL RAZZISMO U. Melotti . ~JL__ Un sociologo e uno psicoanalista (]\ 1-confronto ~~} LE TRIBÙ DEI BIANCHfVISTE ~~ DA UN_SAGGIO POLINESIANO ~--rp~ , Papalag1 II - Un documento ' 1/ !A:,/...~ ~si/arante e atroce r I ' \MNESTY INTERNATIONAL - IRAQ rJambinivittime innocenti della repressione politica (1989) 8:TICADELLA MATERNITÀ '?iflessionidi Silvia Vegetti Pinzi Il bambino della notte SOMMARIO MATERIALI SUL CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE G. Vecchio - Le vicende del Medio Oriente: 3 un secolo di storia Amnesty intemational - Iraq. Bambini innocenti della repressione politica (1989) 9 IL CONFRONTO INTERCULTURALE Le tribù dei bianchi viste da un saggio polinesiano. Papalagi II 13 U. Melotti e S. Gindro - Dibattito sul razzismo 16 L. Dellorbo - Nichilismo e fede · 21 E. Cozzi - Etica nella società tecnologica 25 DOPO IL COMUNISMO J. Salvini - Unione sovietica: m'economia burocratica difficile da riformare 27 r. Gehér - Ungheria: la difficile transizione tal totalitarismo alla democrazia 33 N. Minella -Alexandr Cipko e la dissoluzione iel marxismo teorico in URSS 38 ~-Bolis - L'autobiografia di Kuron 41 IL MONDO DI IERI: UNA TESTIMONIANZA E UN RACCONTO \. Brianta - 'Ngilin. Vita quotidiana in un paese della ,0mellina negli anni venti ,. Pariani - 'l dutur de la cassinetta. 25 ottobre 1888 fL BAMBINO DELIA NOITE. RIFLESSIONI SUL LIBRO DI SILVIA VEGETTI FINZI ). Messina - La struttura del libro ~-Gioia - Un altro contributo ). Scotto di Fasano - Etica della maternità IL BUON PARTITO DI CLEMENTE FERRARIO: DUE COMMENTI 43 47 51 52 53 ~-Stella - I fantasmi e le speranze 55 1. Modena - Progetto "Buon partito" 56 'iaggio nel mondo della piccola editoria: Sonda 63 Distribuito in libreria da Joo, Via Alessi 2, 20133 Milano Abbonamento annuale L. 15.000 tramite versamento su C.C. postale n. 11572278, intestato a Circolo Culturale "Ulisse", ( ia Bonetta 3, 27100 Pavia. Specificare: abbonamento a Ulisse SAGGI/PALAZZESCHI operaio ha creato fa propria arte, e già dobbiamo avere l'impazienza di liquidarlo, di vederlo morire. Walt Disney è un purosangue del cinematografo, come Charlot, come gli autori di certi film a sfondo prevalentem~nte documentario che il tempo non riesce a spingere nell'oblio. E zampillato dal cinematografo e solo in questo pentolone dove tutto fa brodo possiamo ricercare le sue origini. I rifacimenti di Pinocchio e di Cenerentola non inquinano la sua purezza. Di Charlot, nell'unanime consenso, si finì con l'esagerare, impossessatisi del fenomeno snobini, snoboni e snobissimi, ci videro dentro anche ciò che non c'era, tuttavia egli resta, fino a ·oggi, il prodotto più genuino che il cinema abbia dato. Dobbiamo rivolgere un plauso al direttore della Mostra Veneziana di avere sentito l'opportunità, e di avere avuto insieme il buon gusto di scegliere, quest'anno, Cenerentola per la serata inaugurale. Serata nella quale solennità, ufficialità e mondanità, avrebbero distratto gran parte dell'attenzione da qualsiasi altro film. Cenerentola fu come il bambino che nella casa riesce a strapparci un sorriso qualunque sia il nostro stato d'animo. A me il rifacimento di Cenerentola è piaciuto molto e, dirò di peggio ami o carico, m'ha divertito più dello stesso Biancaneve e i sette nani che riconosco opera ben più importante, mi ha divertito dal primo quadro all'ultimo. Quei topolini e paperini che si muovono con le persone, le quali non sono che altrettanti topolini e paperini a loro volta, mi pare rappresentino del miglior Disney, del Disney integrale. Né mancano le irresistibili trovate, basterebbe il letto del Re a testimoniare che questa vena è ancora ricca. E quel Re col suo ciambellano? E i cavalli che guidano i cocchi che prima portano Cenerentola al ballo e poi alle nozze? Nelle prossime feste andrò a rivedere Cenerentola in una sala possibilmente popolare, fra ragazzaglia piccina e grande, e se Disney è morto ve lo saprò dire, e gli cantèremo il De Profundis tutti insieme. Per parte mia con sincero, incommensurabile dolore. (n. 12, 30-12-50) Copyright Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze e Mondadori editore.
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