INCONTRI/BOUDJEDRA miei romanzi scritti originariamente in arabo, Le demantelement. In seguito ho smesso, perché quelle erano delle false traduzioni, dato che erano delle vere e proprie riscritture. Passare dal francese all'arabo, dopo i primi sei romanzi, ha cambiato qualcosa nella sua fisionomia di scrittore? Non credo di essere cambiato, sono lo stesso scrittore, solo che utilizzo una lingua diversa. L'arabo è una lingua molto più ricca del francese, che è una vera lingua coloniale.L'arabo invece ha saputo assorbire le lingue dei paesi conquistati: ha preso in prestito dal turco, dal persiano, dallo spagnolo, dal francese, dall'italiano. Insomma, l'arabo è una lingua di scambio che ha potuto arricchirsi attraverso il concorso di altre lingue. Il francese invece non ha saputo integrare le lingue delle colonie, perché i popoli colonizzati non imparavano il francese, e quindi non potevano arricchirlo della loro precedente esperienza linguistica. Si pensi, ad esempio, che al!' epoca dell'indipendenza solo il 2% dei bambini algerini andava a scuola: si tratta di milioni di persone che i francesi non hanno voluto istruire. E oggi si parla di francofonia nel mondo, è un discorso che mi fa ridere! Quando la Francia poteva veraniente difendere la franco fonia non l'ha fatto, perché non ha voluto istruire gli algerini e gli altri popoli colonizzati. Oggi la Francia tramite la lingua e la francofonia cerca di veicolare un nuovo imperialismo culturale e linguistico. Dico ciò senza nessun pregiudizio particolare, è solo una constatazione; oltretutto la lingua francèse mi piace molto, ma non sono affatto d'accordo con l'uso politico che ne fa la Francia. Nei suoi romanzi utilizza anche i dialetti berberi che sono assai diffusi in Algeria? Qualche volta. Ad esempio ho utilizzato il berbero nel romanzo La presa di Gibilterra. Oggi i suoi romanzi sono tutti disponibili in Algeria? Sì, compreso il primo. Il mondo arabo in questi ultimi vent' anni ha conosciuto un'evoluzione considerevole, soprattutto l' Algeria, dove il cambiamento è stato ancora più rapido che altrove. Oggi posso presentare i miei libri senza censure, anche se a volte, per pubblicare in Algeria, ho dovuto sfruttare la mia reputazione di scrittore noto all'estero. E còme ha reagito il pubblico algerino? È rimasto colpito e scandalizzato dai suoi romanzi? Penso che, pur colpiti e scandalizzati, gÌi algerini in fondo abbiano apprezzato i miei libri. Evidentemente ci sono delle persone che rifiutano questo tipo di letteratura, che ne hanno paura, ma globalmente l'accoglienza è stata posi tiva. In generale, credo di essere stato percepito come un rinnovatore del romanzo arabo e ciò è piaciuto soprattutto al pubblico intellettuale. Oggi il· romanzo arabo è ancora molto semplice, tradizionale e legato al modulo realista del XIX secolo. lo invece ho recuperato l' appo}to del romanzo occidentale contemporaneo - da Joyce a Faulkner, da Proust al nouveau roman francese - introducendo nel mondo arabo degli stilemi sconosciuti. È stato un modo per far passare un aspetto della modernità all'interno della letteratura araba. Ci sono degli scrittori arabi a cui si sente vicino o a cui si interessa? 50 All'interno della letteratura araba c'è una corrente della modernità che poco a poco si sta sviluppando, con cui mi sento particolarmente in sintonia. Ad esempio, per la poesia mi piace molto Adonis, un libanese che ora vive a Parigi: il più grande poeta arabo vivente. Per quanto riguarda il romanzo, in 'Egitto c'è Gamal El Ghitani, in Palestina Emil Habibi, in Iraq Abderrahman El Mounif, in Algeria un giovane scrittore che si chiama Jilali Kallas: sono tutti scrittori complessi che rappresentano il rinnovamento del romanzo arabo. Questi scrittori naturalmente scrivono in arabo e quindi non sono quasi mai tradotti, non avendo così l'opportunità di farsi conoscere all'estero. Dove invece hanno successo gli scrittori arabi che scrivono direttamente in francese, come Mimo uni o Ben Jelloun, scrittori che personalmente non mi interessano più di tanto: costoro criticano il loro paese, le loro tradizioni mentre invece non criticano mai il paese che li ha accolti, la Francia. lo credo che occorra essere critici nei due sensi. E il pubblico francese come ha preso l'abbandono della lingua francese? Come sono stati accolti i suoi romanzi scritti in arabo? Sicuramente è cambiato qualcosa, soprattutto la critica giudicò negativamente il mio abbandono del francese. Ci furono delle reazioni assai violente: qualcuno scrisse persino che, da quando avevo abbandonato la lingua di Pascal e di Cartesio, non ero più un buon scrittore. Altri preferirono il boicottaggio del silenzio, che è una forma di censura più sottile. Poi però le cose sono migliorate poco a poco, ed oggi la critica francese si è abituata ai miei romanzi scritti in arabo. Forse a suo tempo il mondo intellettuale francese aveva voluto affidarle il ruolo un poco stereotipato dell'oppositore in esilio, nel quale non era previsto il ritorno alla lingua ara.ba... Probabilmente le cose stanno proprio così, hanno cercato di recuperarmi politicamente. Ma io non scrivo per piacere ai francesi, non ho inventato queste storie per compiacere il mondo occidentale. I francesi invece hanno pensato di avere tra le mani un buon arabo che insultava gli altri arabi: male cose non stavano affatto così. Probabilmente per un certòperiodo di tempo c'è stato una specie di malinteso di cui non mi sono accorto immediatamente. Forse hanno pensato che il ritorno all'arabo segnalasse l'accettazione incondizionata della società musulmana ... Si sono completamente sbagliati, visto che per me il ritorno alla lingua araba non significava certo l'accettazione passiva dei valori della società musulmana. Anzi la mia battaglia di denuncia degli aspetti più arcaici e inaccettabili di quella società è continuata con maggiore determinazione, affrontando temi particolarmente difficili. Come quando, nel romanzo La macerazione, ho raccontato la storia di una donna ebrea maltrattata e tradita dalla società musulmana: è un romanzo che in Algeria ha fatto molto scandalo. D'altronde la critica della società tradizionale è un tema ricorrente in tutti i suoi libri. ..
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==