Linea d'ombra - anno IX - n. 62 - lug./ago. 1991

'Vorrei averlo detto io'. Come poema, il Discorso dellaMontagna non regge il paragone con Lao-Tse e perfino con qualche suo allievo minore come Jerèmy Taylor, per tacere dei grandi maestri. "Osservo le sue azioni, e non è compito facile, perché il pubblico fa ben poco. Mi devo basare per la maggior parte su dicerie di seconda mano. Ma queste, almeno, sono più incoraggianti; alcuni.ciechi hanno riavuto la vista, alcuni lebbrosi sono stati sanati, altri sono stati liberati dal demonio. Può anche darsi che abbia dei poteri. Ma quando lo guardo più da vicino, proprio non me la sento di affermarlo. Non è lui che ha dei poteri, ma l'ammalato che guarisce perché ha fede in lui. Se non c'è la fede lui è impotente. Provate a pensare a Ercole o Alessandro o Napoleone incapaci di agire senza la fede altrui. Ma perché allora, se penso di scrivere un lavoro teatrale sulla sua vita mi accorgo subito che non è possibile? Nonostante tutti gli stratagemmi per catturare l'attenzione, non riuscirei a farne qualcosa che interessi minimamente il pubblico; tutti starebbero a guardare gli altri personaggi. "Mi resta la prova finale: come muore? Non posso concepire un soggetto tragico più avvincente della morte di Dio, l'ultima sfida eroica all'inesorabile destino, il sogno ad occhi aperti di tutta la mia vita. Ma proprio qui c'è la mia delusione più grande. ·La morte, sì, dev'essere assolutamente inevitabile- desiderare SAGGI/ AUDEN la morte è una debolezza - ma se è così, allora l'eroe deve farci una bella figura. Qui invece che succede? Prima predice la sua stessa morte; poi prega perché lo si risparmi; poi afferma che avrebbe voluto evitarla, eppure vi si sottomette. Sono sul Calvario e assisto all'esecuzione. Quando lo inchiodano alla croce non fa resistenza; ho visto uomini del tutto ordinari ammazzare sette soldati prima di essere sopraffatti. Durante l'agonia comincia a parlare, dice: 'Ho sete. Dio, perché mi hai abbandonato?' Ho visto centinaia di uomini sopportare le peggiori torture senza lasciarsi sfuggire un solo lamento. "No, non posso trovare un solo tratto o episodio di lui che mi convinca della sua autorità. Non è lui la Vita". "Devo essere sincera con te", mi dice la Ragione. "Ammetto che ero già assai prevenuta quando ho cominciato a occuparmi di questa faccenda. L'apparizione di uomini che si vantano di essere dei è vecchia quanto la storia, e nella loro scia le guerre, le persecuzioni, gli odi, la morte si susseguono come la notte e il giorno. Il diffondersi della mentalità scientifica li ha scoraggiati un poco, anche se la recente rescrudescenza di questo fenomeno nel Fascismo mostra quanto ancora ci sia da fare.· . "Quando sentii che quest'uomo aveva detto: 'Io sono la Verità', capii che avrei avuto a che fare con un pazzo, perché IL TRIDENTE Collana di saggi TONI WOLFF INTRODUZIONE ALLAPSICOLOGIA DIJUNG L. 32.000 REGINA ABT BAECHI ILSANTOE ILMAIALE L. 20.000 MARCO CASONATO PSICOTERAPIADINAMICA L. 30.000 DISTRIBUZIONE: GRUPPO EDITORIALE GIUNTI (FIRENZE) 45

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