INCONTRI/HELLMAN presto si trasforma in un budello e The Shooting in un deserto che assume anche lui una dimensione claustrofobica. Ride in the Whirlwind è stato concepito come un film di spazi chiusi, The Shooting è invece la storia di tre uomini persi in uno spazio fisicamente molto aperto. È vero che il film trasmette sensazioni claustrofobiche ma è il tipo di storia che racconto che porta a questa lettura del deserto. The Shooting è stato girato nello Utah, non lontano da dove girava i suoi film John Ford, ma il diverso tipo di storia che racconto porta a percepire questi spazi in maniera diametralmente opposta. Dopo aver girato nel '66 due western definiti, all'epoca insurrezionali, lei, nel '78, è venuto in Europa a realizzare China 9 Liberty 37 ( Amore, piombo e furore), un western decisamente più tradizionale. Perché? Con China 9 Liberty 37 ho fatto una rottura rispetto ai due film del '66. Ride in the Whirlwind e The Shooting erano stati concepiti contro il romanticismo del western, mentre con China 9 volevo tornare a una idea romantica del genere. È un film completamente classico, eccetto che per la storia d'amore, trattata in modo non convenzionale rispetto ai vecchi film sulla frontiera. L'unico problema che ho avutp in Europa è stato trovàre luoghi e scenografie (arredi, vestiti, ecc.) che fossero credibili in un film sul west e non completamente fasulli. Nel 1971 lei ha girato Two Lane Blacktop, un road-movie ben lontano dal modello neo-romantico alla Easy Rider. I personaggi vanno alla deriva, in preda alle loro ossessioni, attraversando in una folle competizione automobilistica un'allucinata America rurale. Vengono in mente le parole di Truffaut quando diceva, più o meno: gli americani hanno sempre una meta da raggiungere, ma dal momento che tale meta in Europa non può esserci, l'ho sostituita con l'ossessione. Concetto valido anche per un autore come lei, americano ma interes;ato a raccontare la "perdita della meta" che caratterizza la cultura americana degli anni Sessanta. La mia idea di base quando ho girato Two Lane Blacktop non era necessariamente quella del road-movie. La strada del film è, di fatto, la strada della vita (sorride,. NdR) ed è relativamente importante che l'ossessione dei protagonisti sia quella delle macchine. I protagonisti del film potevano essere qualsia~i cosa: filmmakers, artisti o qualunque tipo di persona creativa. Il pessimismo che permea il film deriva in parte dal clima culturale dell'epoca in cui è stato girato e moltissimo dalla mia concezione della vita e dalle mie attitudini filosofiche. Sicuramente una delle fonti di ispirazione di Two Lane Blacktop è stata Sparate sul pianista di Truffaut e il nodo c~ntrale del film è, per me, il fallimento della storia d'amore fra uno dei due ragazzi della macchina e la autostoppista che hanno caricato. Questa storia non può esistere perché il monomaniaco pilota non riesce a comunicare con lei e il tema base del film è cosa e quanto si perde nella vita per l'impossibilità di comunicare. Two Lane Blacktop fu prodotto dall'Universal ed è stato l'unico film in vita sua che ha girato per una major. Sì, ed è anche stato l'unico film su cui ho potuto avere il controllo totale fino al final-cut. Fu prodotto daNed Taner, la stessa 34 persona che in quegli anni produsse The Last Movie di Dennis Hopper. Easy Rider faceva parte di una sorta di new-wave e il suo successo fece pensare che questa nuova ondata potesse essere usata dagli studios per fare soldi. Ned Taner fece cinque film con la Universal, senza preoccuparsi se facessero soldi o meno, questo permise a me di girare Two Lane Blacktop, ma fece anche si che la direzione degli studios si incazzasse così tanto da eliminare film di questo genere dai loro piani produttivi. Con il film seguente Cockfighter ( 1974), altra storia di ossessioni devastanti, competizioni - di galli questa volta - e impossibilità di amare, ambientata nel profondo sud degli States, ha avuto grossi problemi con Corman. Ilfilm nella sua veste originale ebbe diffusione limitatissima. · Corman tendeva sempre ad assumere registi molti giovani e/o sconosciuti per poterli pagare pochissimi soldi. Nel caso di Cockfighter mi presentò uno script che io apprezzai molto poco. Chiamai uno sceneggiatore per lavorarci sopra ma purtroppo questa collaborazione fu interrotta ben presto da Corman che non approvava i cambiamenti che stavamo apportando alla storia. lo ho . potuto lavorare solo sulla vicenda d'amore di Warren Oates con la ragazza e Corman, vista la sceneggiatura l'ha sbattuta contro il muro e non mi ha più voluto vedere fino alla fine delle riprese. Lui, poi, ha aggiunto delle scene di sesso e di scontri d'auto per poter costruire il trailer con cui pubblicizzare il film. Posso dire che tutti i miei film sono stati manipolati dai produttori e poi restaurati qualche anno dopo. Iguana (1988), per esempio è stato tagliato. nell'edizione per le sale ad un punto tale che diviene difficile seguirne la storia. Mancano numerosi passaggi logici nella narrazione e il senso dello scorrere del tempo all'interno del film è stato completamente alterato. Per fortuna l'edizione home-video è integrale. · L'uso insistito che leifa del piano sequenza mi sembra testimoni un grande desiderio da parte sua di estrarre la maggior verità possibile dalla performance del!' attore e una grande disponibilità -verso ciò che di imprevisto può accadere sul set. Una scena di Back Door lo He// ( 1965).
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