Provincia americana (foto di Charles Harbutt/ Archive/G.Neri) che si oppongono a loro, forze economiche o forze che nascono dal fatto che i luoghi non sono loro familiari. Comunque, quello che mi sforzo di fare è persuadere i miei lettori della realtà di questi luoghi. Quel che i miei personaggi fanno quando si trasferiscono in nuovi posti è in un certo senso analogo a quello che faccio io quando mi sento attratto da certe parole, da una frase ... cercano di adattarsi all'ambiente, di giustificare la loro presenza, in modo che la realtà che li circonda risulti convincente. È per questo, che anche quando racconto delle vicissitudini e delle difficoltà incontrate dai miei personaggi, delle loro frustrazioni, dei loro problemi, delle loro vite sull'orlo del fallimento, io, come autore di queste storie, mi sforzo sempre di finirle con un tocco di speranza, come succede, ad esempio, nel finale di Ottimisti in Rock Springs. Momenti come quello in cui il narratore viene baciato dalla madre che rincontra per caso, dopo tanti anni, nel parcheggio di un supermercato, sono per me momenti di redenzione e di speranza e penso sempre che sia meglio finire su un tono del genere, piuttosto che lasciare un residuo amaro, disperato, piuttosto che finire con una nota di perdita, piuttosto che lasciare che un ricordo sia troppo doloroso e quindi difficile da ricreare. In fondo questi momenti di redenzione, di consolazione, sono sempre rari nella vita e anche nella letteratura e perciò bisogna in qualche modo inventarseli ... INCONTRI/FORD In Europa, uno dei motivi dell'interesse suscitato dal tipo di narrativa che tu, come altri autori americani, produci nasce dal!' esplorazione che portate avanti sul!' altra faccia del sogno americano, la faccia che Hollywood raramente ci mostra. Nonostante tutti gli aspetti negativi di questo territorio, i suoi abitanti mantengono comunque una certa dignità, anche quando tutto intorno a loro sembra andare a rotoli. I tuoi personaggi sembrano sempre animati dalle migliori intenzioni: "Abbiamo sempre cercato di essere brave pèrsone" come dice qualcuno di loro. Un' altra cosa che ci colpisce dei tuoi personaggi è il grado di consapevolezza, di riflessione, che essi sembranopossedere anche quando la. situazione attorno a loro sembra precipitare. Essi cercano sempre di improvvisare una sorta di codice filosofico cui adeguare il proprio comportamento e questo, insieme all'obliquo senso dell'umorismo di cui alcuni di loro sembrano dotati, èforse l'unica arma di difesa che possono opporre alle situazioni difficili che li circondano. Spesso, poi, ricorrono a una specie di formula stenografica, per esempio, lafortuna, la sfortuna, per esprimere la loro posizione nei confronti del senso· di disagio, di impotenza, di perplessità che li assale quando si trovano davanti alle domande senza risposta della vita. Ti interessa sviluppare un po' questi temi? Be', potrei parlarne per un'intera giornata, anche se non so se riuscirei a seguire una qualche forma di logica coerente ... Hai 29
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