Linea d'ombra - anno IX - n. 62 - lug./ago. 1991

CONFRONTI , Ungrand~delll! musicaaraba. Lascomparsad1MohammedAbdal Wahab Paolo Scarnecchia Lascomparsadi Mohammed AbdalWahab, avvenuta il 4-maggio scorso al Cairo, ha commosso e rattristato il mondo arabo. Oltre al dolore per la perdita di un grande artista si è aggiunta infatti la sensazione di un vuoto, la sensazione della fine di un'epoca, l'epoca dei grandi maestri della musica araba del Novecento. Il cantante-compositore era già entrato nella leggenda da tempo, grazie all'interpretazione di celebri film, grazie alla radio e alla registrazione di dischi di grande successo, ed era entrato a far parte del simbolico Pantheon della musica araba accanto all'altra grande musa egiziana, Umm Kulthum. Nato all'inizio del secolo, tra il 1902 e il 1907 (la data è oggetto di controversia: Abd al Wahab diceva di esser nato nel 1910 ma qualcuno ha insinuato che addirittura fosse nato nel 1897) Abd al Wahab apparteneva alla generazione di musicisti cresciuti ed allevati ali' epoca della Nahda, e destinati a rinnovare e moder-. n1zzare la canzone egiziana con l'orecchio rivolto verso l'Europa ... Tra la fine del secolo scorso e l'inizio del Novecento, mentre scomparivano i grandi interpreti del dawr, l'opera italiana e francese conquistavano il pubblico cosmopolita di Alessandria e del-Cairo; nascevano le prime traduzioni in arabo dei libretti di Verdi, Donizetti, Puccini, Bizet, Massenet... e si diffondevano le prime operette, riviste e commedie musicali egiziane. · Testimoni principali di questa trasformazione sono stati il grande Salama Higiazi (18521917), ·la cui splendida' voce si era formata nell'ambiente religioso, la regina delle cantanti Muniraal-Mahdiyya, e Sayyed Darwish ( 18921923), detto "il Verdi egiziano"; l'eclettico aµtore delle più celebri riviste del tempo. Nato in una famiglia povera ed estremamente religiosa (il padre e lo zio erano muezzin e imam, e avevano studiato nell'università islamica di Al-Mazar) il giovane Abd al Wiihab avrebbe dovuto seguire le orme paterne, ma sognava di diventare un cantante famoso come Higiazi e si esibiva di nascosto in una compagnia teatrale con un nome d'arte. Dopo i primi ingaggi, e dopo aver vinto l'opposizione della famiglia, iniziò a lavorare con Sayyed Darwish, finendo con l' occuparne il posto alla sua scomparsa, avvenuta nel 1924. Dopo avercompleéato l'operetta Mare 'Antonio, lasciata incompiuta_daDarwish, che interpretò al fianco di Munira, ci fu la svolta definitiva, quella che avrebbe trasformato la sua carriera: l'incontro con il cosiddetto "principe dei poeti" Ahmed Shawqi ( 1869-1932) si trasformò ìn un sodalizio, e grazie al sostegno del colto e raffinato artista, Abd alWahab maturò e precisò il proprio. talento confrontandosi insieme con la tradizione araba e con la musica e l'arte europee. Tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta,· i film dei qµali era canoro protagonìsta lo consacrarono al successo di massa e, oltre alle pellicole, i dischi incisi per la "Baidaphon" diffusero in tutto il mondo arabo la sua voce e le sue composizioni. Con proverbiale eclettismo musicale egli riuscì a servirsi nelle sue canzoni di suggestioni beethoveniane e verdiane,. del valzer e del tango, della rumba e di altri elementi della musica internazionale. Pur essendo stato al centro della scena artistica per oltre mezzo secolo, nonostante l'età Abd al Wahab continuava a lavorare attivamente e si stava accingendo a scrivere le musiche per una· serie televisiva. Sulla sua voce si era progressivamente depositat1;1la patina del tempo; era scomparsa la purezza argentina degli esordi, le sue corde vocali si ·erano lentamente scurite assumendo toni drammatici e malinconici. Artefice di uno "stile egiziano" che ha influenzato tutta la canzone araba, soltanto in età matura egli permise che altri cantanti portassero al successo le sue composizioni, e sono così nati, negli anni Sessanta, i capolavori interpretati da Umm Kulthum, da Fayruz e da Abd al-Halim Hafez, che è in un certo senso il suo erede.· Gli aneddoti, le storie, i pettegolezzi che circondano la sua leggenda sono il tributo pagato a un successo leggendario. La biografia si è trasformata in agiografia. Di essa fanno parte le storie sulla sua avarizia,· 1a sua superstizione, la sua ipocondria, i suoi tic, la sua miopia (resa evidente da lenti spessissime), o il meraviglioso liuto intarsiato del quale era gelosissimo. Per il fatto di aver scritto l'inno nazionale egiziano, Abd al Wahab ha avuto gli onori di _unfunerale di stato e militare, ma la solennità del rito si è trasformata nell'ennesimo bagno di folla riservatogli da un popolo che lo aveva amato appassionatamente. EmmanuCealrrère EMMANUCEALRRÈRE Bravura Bravura · pp. 380lire24.000 Ilclamorodseolirio T iL diPolidòri, inun'avvincemntiescelo dithrilling ederudizione. ):___ MMtCOSYNARCOS CHESTEHRIMES RabbiadHarlem ChestHerimes ?.~ Rabbiad Harlem pp. 240lire18.000 Unt°llotragicomico, un urospaccato socialHe.imersacconto Horlecmom(ehcindler hodescritLto sAngeles. NARO)SYNARCOS LUDWIGHOHL LudwHigohl Sentiero notturno Sentiero <bn:3 notturno ~ pp. I04 lire12.000 Novreacconpteirmeali doun'atmosfedreanso, fottodicosessenziaeli singolari.archetipi umani. NARCOS\'MARCOS LUDWIGHOHL La salita LudwHigohl LN, Lasalita pp. 104lire12.000 Un'appassionante • ascensioinemontagna chesitrasformo inparaboslaullovita. MA/1.COSYW.RCOS JUANBENEf JuanBene/ Tredici fiabe e mezza Tredifciiabe 8 e mezza pp. 70 lire12.000 Fiabeo-polo~o divertenetaittuoi, ricchdeicapovolgimenti ecolpdiiscena. MARCOS Y MARCOS Via Settala 78 - 20124 Milano tel. 02-29517420/22

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==