ILCONTESTO La nuova Italia Qualche previsione Luigi Bobbio / Nel numero di marza di "Linea d'ombra", Piergiorgio Bellocchio (Economia italiana. Qualche previsione) ha gettato uno sguardo sui prossimi cent'anni di storia italiana, rivelando come la disastrosa situazione del debito pubblico abbia generato nel XXI secolo un processo di privatizzazione selvaggia e di deperimento dello stato. Non sappiamo su qualifonti si sia basato l'autore. Abbiamo però ragione di ritenere che le cose siano andate molto diversamente, grazie a un documento datato 17 luglio 2044 di cui siamo venuti casualmente inpossesso. Poiché siamo assolutamente certi della sua autenticità, abbiamo deciso di pubblicarlo integralmente. Roma, 17 luglio 2044. In un clima di simpatia, si sono svolte le celebrazioni del primo cinquantenario del Patto Costituzionale, che sono culminate con la grande sfilata lungo i fori imperiali davanti alle massime autorità dello stato. Soprattutto per i più giovani che non sanno quali sacrifici abbia comportato l'attuale fase di stabilità, sarà bene ricordare ancora una volta l'acuta crisi che travolse le istituzioni repubblicane alla fine del secolo scorso. Nelle elezioni del 1994 per la prima volta i partiti storici, nel loro insieme, persero la maggioranza a vantaggio di raggruppamenti populistici e destabilizzanti: le leghe, i verdi, le liste dei pensionati, gli antiproibizionisti, il Fronte degli albanesi, Maghrebini uniti per il progresso. Sembrava che la dissoluzione dello stato fosse ormai prossima. Ma i partiti storici trovarono la forza di reagire, per contrastare il razzismo e la demagogia dilaganti. Il 17 luglio 1994fu sottoscritto, infatti, il Patto Costituzionale per l'Unità dello Stato (Pcus), cui aderirono: Dc, Pds, Psi, Pri, Pli, Psdi, Msi, P2 e Sismi. L'accordo prevedeva che il 90 per cento dei seggi in parlamento fosse riservato alle forze aderenti al Pcus e che il restante 10 per cento venisse distribuito proporzionalmente, tra i gruppi di opposizione: Fu una decisione saggia e lungimirante, perché permetteva di garantire la governabilità, senza privare il sistema del positivo stimolo del pluralismo e della critica. Nel nuovo clima di fattiva operosità che seguì non fu difficile varare la riforma del parlamento che per anni era stata bloccata da voti contrapposti. Con l'introduzione della Sessione Operativa per il Voto Indipentlente Equilibrato e Trasparente (Soviet) i lavori parlamentari furono resi più agili e snelli: dopo qualche mese di rodaggio il tempo medio di approvazione di un decretolegge fu portato a 7'37". Di grande utilità si rivelò poi l'istituzione, al vertice del governo, della Postazione Organizzativa Legiferante per l'Individuazione di Temi Ben Urgenti e la Regolamentazione Onnicomprensiva (Politburo). Fu così possibile giungere, fra l'altro, alla definitiva soluzione del problema della concentrazione dell'informazione che per decenni aveva dilaniato il mondo politico. Con il Programma di Riforma Antimonopolistica per una Video-stampa Democratica ed Autonoma (Pravda) si stabilì che nessuno poteva possedere più di 154quotidiani e di 98 reti televisive e si diede mandato al Pcus di procedere, con ogni mezzo, alle necessarie acquisizioni, entro i limiti fissati dalla legge.L'incarico di garante dell'editoria fu affidato in concessione quarantennale alla società Intini s.r.l. 4 Per dare efficienza e imprenditorialità al settore pubblico, pochi anni dopo tutte le attività statali (ferrovie, poste, sanità, giustizia, scuola, banche, esercito, aeronautica e altre) furono raggruppate nella Grande Organizzazione Servizi Produzione Lavoro e Agricoltura Nazionali (Gosplan) che ben presto procedette a un'intensa e oculata politica di acquisizioni. Passarono così sotto il controllo pubblico industrie chimiche, elettroniche, meccaniche e dolciarie, l'intera rete di produzione e distribuzione di video-games, numerose tabaccherie, gran parte della haute couture e del campionato di serie A (clamoroso l'acquisto del Milan da parte della Usi di Gallarate). L'emanazione della legge anticrimine del 2004 segnÒ'infine la definitiva vittoria dello stato sulla criminalità organizzata. Essa stabilì infatti che tutti i capi di cupole, cosche e famiglie nonché di altri nuclei mafiosi comunque denominati dovessero essere scelti tra esponenti politici di sicura fede democratica. Private così della loro carica feroce e aggressiva, le organizzazioni excriminali furono indotte a unirsi nella Federazione Cosa NostraCamorra-' Ndrangheta che da allora costituisce un prezioso interlocutore del governo nei programmi di risanamento del mezzogiorno. Le conseguenze di questa svolta furono particolarmente brillanti e non solo sul piano dell'ordine pubblicò. Con la nomina dell'on. Peppe O'Fetuso a ministro delle Finanze le entrate tributarie dello stato raddoppiarono in un solo anno. Ciò non bastò però, purtroppo, a risanare il deficit pubblico, perché nello stesstJ periodo l'Italia si era impegnata in grandi programmi di intervento sociale: il 2012 fu l'anno delle Olimpiadi di Reggio Calabria e dell'Expo Universale di Ottaviano. L'anno successivo si disputò la Coppa del mondo di calcio a Corleone in 16stadi appositamente costruiti di 200.000 posti ciascuno, dotati di comodi divani in similpelle, video tridimensionali a colori, frigo-bar e pistole lancia-razzi. Alcune tra le maggiori imprese private resistevano però al nuovo corso. Il 2015 sarà ricordato come l'anno del rogo di Mirafiori, dovuto - a quanto si appurò in seguito - alla sbadataggine di un elettricista che poi scomparve misteriosamente, forse in preda a sensi di colpa. L'incendio durò una settimana, distruggendo tutti gli impianti, anche perché i vigili del fuoco si rifiutarono di intervenire in quanto l'azienda era in ritardo con il pagamento delle quote. Subito si intavolarono trattative tra il governo e la Fiat che si conclusero costruttivamente per entrambe le parti. La famiglia Agnelli ebbe in assegnazione •perpetua il ministero dell'industria e la casa torinese fu trasformata in una consociata dell'Inps, con grande vantaggio per i pensionati che cominciarono a ricevere le pensioni sotto forma di buoni acquisto per automezzi lveco. L' 11 febbraio 2029 sancì la 'definitiva conciliazione tra lo stato e la chiesa cattolica. Con il nuovo concordato lo stato conquistava la_quota maggioritaria del Vaticano e del sistema conventuale italiano trasferendola sotto il controllo dell'lri e otteneva il diritto a nominare il 75 per cento dei vescovi, scegliendoli tra politici con almeno 150.000 preferenze. In cambio introduceva 15ore settimanali di religione in tu.ttele scuole, le aziende,
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