Linea d'ombra - anno IX - n. 61 - giugno 1991

avanzata dal direttore di scena, che lei si sarebbe ripetutamente presa gioco del contenuto nazionalsocialistico del Flauto magico, e precisamente della figura luminosa di Sarastro; che Sarastro dovrebbe essere scritto con doppia Re doppia S, perciò Sarrasstro, in modo da rendere chiara l'associazione di pensiero arresto, anche in inglese (Ass)o francese (Assassin) e che avrebbe detto, ancor peggio, che la guerra era gjà persa da tempo, praticato dunque ciò facendo disfattismo e f!voreggiamento del nemico. Quando la Regina della notte della solenne rappresentazione salisburghese - alla prima avevano partecipato seduti in una loggia d'onore alti funzionari del distretto e del Reich - dopo l'ultima rappresentazione, mandata in esilio dalla Divina Provvidenza e come colpita da un fulmine, accasciata sul pavimento del palcoscenico, volle lasciare il teatro, fu semplicemente trattenuta per breve tempo da amici dell'Opera che le chiedevano autografi. Eppure lamattina del giorno successivo ricevette nella sua camera d'albergo ospiti non graditi e .sgarbati. Funzionari di polizia aprirono l'interrogatorio con la domanda dove e con chi lei, la cantante, avesse trascorso la notte successiva alla prima. Poiché le risposte: Da sola nella sua camera d'albergo, e: Che questo non. dovrebbe assolutamente riguardare i signori, non soddisfecero gli sbirri e provocarono anzi un atteggiamento vieppiù minaccioso, la cantante spiegò di aver trascorso la notte nella sua carnera d'albergo con un'alta personalità del Reich, che sj era fatta trovare nel suo camerino con dei fiori come simbolo di ammirazione, e disse che si sarebbe affidata alla sua protezione se i signori non avessero abbandonato all'istante la sua stanza. Gli agenti del servizio segreto non furono per niente impressionati da questa dichiarazione e non se ne andarono, assicurarono, al contrario, di condurre il loro intervento burocratico proprio per proteggere quell'alta personalità. In realtà sarebbe stato riferito loro qualcosa di terribile: lei, la Regina della notte, nel camerino, prima di una rappresentazione, avrebbe raccontato alla figlia in arte Pamina, con la mano davanti alla bocca e tra ampie risatine sprezzanti, della sua notte con il capo della cancelleria del Reich, e, come non bastasse, non solo questo, no, sarebbe giunta ad .affermare, affermazione che fa dubitare come minimo del suo senno, che, insomma non si osa. neanchè ripeterlo ad alta voce ~ il capo della cancelieria del Reich Bormann sarebbe un ebreo, e cioè che sarebbe circonciso, Bormann, circonciso! urlò improvvisamente il portavoce con la testa rosso fiamma; questo sarebbe costato molto caro alla cantante, una Regina dell'ottenebramento, sarebbe, se diffonde cose del genere! La truccatrice sarebbe stata all'erta, avrebbe origliato e sentito tutto, e immediatamente messo al corrente le autorità. Ad Aquisgrana in una sera d'inverno, poco dopo la fine della rappresentazione del Flauto magico, si verificò il seguente contrattempo appena notato, discretamente inscenato. Mentre la Regina della notte sul palcoscenico ancora padroneggiava l'aria fiorita Gli angui d'inferno sentomi nel petto, alcuni signori che indossavano cappotti di pelle ispezionavano il camerino della cantante al primo piano del teatro, cosa che accadde grazie a un'informazione confidenziale del secondo direttore d'orchestra, con l'approvazione del direttore del teatro e del direttore d' orchestra di Stato. Già un'ora prima, allorché Sarastro aveva riunito sul palcoscenico i sacerdoti del ciclo solare, i funzionari avevano STORIE/KOFLER rovistato l'abitazione della cantante, Dopo che il sipario si era abbassato, mentre lentamente scendeva la cortina di ferro, la Regina della notte venne arrestata e portata via sotto l'accusa di avèr ottenuto con l'inganno, per mezzo di documenti falsi, l'appartenenza al corpo dei musicisti del Reich e alla nazione tedesca. Un suggeritore del teatro di Stato di Ratisbona rifiutato come amante che per orgoglio ferito meditava vendetta, risultò fatale . alla cantante che ricopriva il ruolo della Regina della notte. Il suggeritore, durante un corteggiamento che diventò sempre 'più una sorveglianza furtiva, segnata dalla gelosia nei confronti della cantante che viveva da sola, aveva osservato qualcosa che lasciava supporre come nell'appartamento dell'amata controllata le cose andassero in m_odomolto sospetto, in un modo per il quale era possibile che lei lo avesse defraudato così risolutamente degli ambiti frutti della notte. In realtà una volta aveva osservato un uomo, che di fretta, senza neanche aver àcceso la luce dell' ingresso, aveva lasciato la casa ed era salito su un camion in attesa e che si era allontanato velocemente; contemporaneamente nel buio appartamento della cantante, da dietro una finestra, si era mossa una tenda, come tirata di lato. Poco dopo, tramite telefono, giunse alla polizia segreta di Stato un'indicazione anonima riguardante la cantante. Una sera, mentre la Regina della notte cantava sul palcoscenico l'aria Non paventar, mio buon figliol, la polizia segreta interrogava i vicini di casa della cantante; mentre la Regina della notte saliva di soppiatto una scalinata che portava a un portoncino secondru;iodel tempio, per poi, dopo esser stata accolta da tuoni e fulmini e inghiottita da Orco, cadere all'indieµ-o nel nulla, su stuoie e cuscini posti gli uni sulle altre, i funzionari si dirigevano verso il teatro estremamente soddisfatti dei risultati degli interrogatori - un dentista e sergente delle SS di nome Coldewey li aveva fomiti di indicazioni preziose. La Regina della notte fu arrestata all'ingresso del palcoscenico mentre stava per lasciare il teatro, sotto l'accusa di concorso nella fuga di un nemico dello Stato e del popolo. Il suggeritore, gli avvertimenti del quale non furono presi sul serio dalla soprano che faceva osservare come l'uomo volesse solo assicurarsi la sua gratitudine giocando il ruolo del protettore o che semplicemente• voleva darsi importanza, in conseguenza dell'arresto restò una notte nel teatro e si gettò dal punto più alto delle impalcature sovrastanti il palcoscenico, e sul palcoscenico morì in seguìto alle ferite riportate. I ruoli della Regina della notte e del Moro Monostato .del Flauto magico dell'organizzazione Kraft-durch-Freude di Graz erano stati ricoperti da una coppia sposata. Una sera, come accecati, vittoria dello spirituale maschile sul ctonio-femminile, barcollarono entrambi verso il fondo del palcoscenico, si diressero vacillando, con sorpresa della donna e con orrore dell'uomo, dritti tra le braccia di poliziotti di Stato e del buon costume dall'enorme costituzione fisica e li dichiararono in arresto, Monostato per reato contro la purezza della razza, la Regiria della notte per presunta connivenza .. Il portavoce dei colossi tirò fuori a mo' di prova una lettera indirizzata al cantante che impersonava Monostato intercettata da una spia del teatro - qualcuno doveva aver tradito il Moro-: se l'egregia consorte veramente non fosse al corrente del fatto che il signor Capo dei mori prende il ruolo del negro e traditore così alla lettera da non riuscire più a distinguere tra il palcoscenico e realtà, 0gni simile 51

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==