INCONTRI/GRASS Non so se Enzensberger si ricordi delle sue posizioni al tempo del Vietnam: come può oggi d'un tratto essere·giusto ciò che invece giustamente si criticava allora, e proprio nel comportamento americano? apparteneva al passato, la storia e la memoria storica non interessavano più, la partecipazione ai temi politici del!' attualità era esclusa. Al tempo della rappresentazione della tua pièce ." I plebei provano la rivolta" tu hai polemizzato contro il teatro di regia. Forse che il teatro è in sé unfenomeno conservatore .... Io non difendo certo la posizione conservatrice di una cieca fedeltà al testo; la regia cambia sempre il testo. Ma il teatro di regia che a quel tempo vedeva l'affermarsi di grandi talenti utilizzava il testo come un libretto, come strumento di autorealizzazione del regista. E nelle sue consegÙèpze diventa un teatro che può fare a meno dell'autore, perché l'autore si trasforma in fornitore di scene teatrali, di libretti; si tratta di un ruolo che, anche volendolo fare, non sarei stato in grado di soddisfare. Quando scrivevo testi per il teatro, pensavo sempre alla possibilità di trovare un regista di cui aver rispetto, e viceversa, che lui avesse rispetto del mio lavoro; ovviamente, nella misura in cui fossi stato ammesso alle prove, sarei stato anche disposto a cambiare il testo, è una necessità. Mal' opportunità non mi è mai stata offerta ... D'accordo, ma il fenomeno di questo teatro che non è più interessato ai fenomeni politici, a differenza invece di quella che era stata la nuova letteratura, è una bella contraddizione ... Certo, ma ha a che vedere, credo, con il generale riflusso dei gruppi del '68, che allora predicavano la rivoluzione alle porte, mentre non c'era nessuna rivoluzione alle porte, perché mai avrebbe dovuto esserci, c'era una situazione incandescente, ma anche stabile. Si può dire lo stesso dell'Italia. Per me era facile prevedere che questi esponenti della sinistra, che facevano a gara nell'essere ciascuno più radicale dell'altro, in uno o due decenni li avrei visti rientrare dalla porta, beninteso da quella di destra; ebbene, la prognosi si è avverata, e si tratta di una delle previsioni più tristi per me, di cui avrei proprio sperato che non si avverasse; e c'è proprio. da meravigliarsi nel constatare quante persone oggi si pronuncino in maniera conservatrice, alcuni addirittura reazionaria, mentre vent'anni fa o più appartenevano al '68 rivoluzionario., · Unpaio di nomi, se ce li vuolefare ... Ah no, no, non avrebbe sen... Abbiamo appena parlato di Enzensberger! Lei è sempre stato molto attento ai nuovi autori, ai giovani talenti. Vent'anni fa ha sostenuto Handke, ha parlato di Thomas Brasch... "Linea d'ombra" è molto interessata alla nuova letteratura. Potrei citarle perl'appuntoBrasch, Giinter Kunert-che non è un nuovo autore, è nuovo per noi in Italia, relativamente - poi Gert Loschiitz, Geriazino, Rainald Gotz, la Jelìnek ... Chi altro? Io ho sostenuto uno scrittore, che viveva nella Ddr e non poteva pubblicare, Hans Joachim Schadlich ... L'autore di Tentativo di vicinanza ... Sì, ma non solo. Ha scritto quel bel romanzo, Tallhover, non so se è uscito da voi ... E i nomi che le ho citato? Beh, sì certo, sono ... Io ammiro molto Christoph Hein, che del resto è già sui quarant'anni. Ma la continua ricerca di giovani talenti, o di nuovi talenti, è anche inutile. Alcuni scrivono già a 25 o 30 anni, altri hanno bisogno di un tempo più lungo. L'ho constatato di recente alla consegna di un premio che ho istituito io stesso, il premio Doblin; il primo premio è andato a Peter Kurzek, e si trattava del suo quinto libro, ma ha avuto bisogno di un certo tempo per... L'ultimadomanda.Dopolafinedelgruppo47nonabbiamopiù una letteratura tedesca, abbiamo dei letterati ma non una letteratura. Forse stanno cambiando le cose, ce ne sono i sintomi? Non credo che siamo di fronte a una nuova letteratura da noi. Credo piuttosto che tra qualche anno, dopo tutti i cambiamenti · politici, che stanno avendo conseguenze sociali molto forti nel territorio della ex Ddr, avremo sì dei grandi frutti letterari. Perché le esperienze di oggi, mescolate a quelle fatte in precedenza, costituiscono un ottimo terreno per la letteratura. Ovunque si verifica una grande perdita, può nascere la letteratura. L'occidente, nella sua autocompiaciuta stabilità, è molto meno produttivo; riesce a sfornare feuilletton, con una tendenza all'assoluta mancanza di criteri, tutto va bene, tutto funziona negli arabeschi postmoderni, e la risposta allora arriverà da altre zone. Non mi riferisco soltanto ai territori della ex-Ddr, penso alla Mitteleuropa, all'Europa dell'est, tanto più che - cosa che per molti europei occidentali sarà duro da accettare - il centro culturale si sposterà da Parigi a Praga. Per i francesi significa naturalmente l'inizio della fine del mondo, ma andrà così. Le reazioni degli europei occidentali, o del sud, come gli · Italiani, sono state positive, ci si è rallegrati della caduta del muro, ma non si era coscienti delle conseguenze sociali del fenomeno. Adesso si comincia a prenderne coscienza in Italia, per via della vicinanzà con la Jugoslavia, per la fuga degli albanesi, rispetto ai quali si è reagito come di fronte ad abitanti della Luna, in una assoluta impreparazione. Questa nuova Europa, più grande, che poi corrisponde alla vecchia Europa, porta con sé problemi sociali. E l'Europa occidentale reagisce ai cambiamenti come se la vera Europafosse ancora a ovest. Ma si illude, non è più così. Perché se l'Europa occidentale non affronta il problema, l'Europa dell'es.t verrà a ovest. Sta già cominciando ... . Un'ultima domanda ancora. Quando lei arriva in Italia, è sempre così felice come la maggior parte degli scrittori tedeschi erranti? L'Italia ha sempre qualcosa da offrire che in Germania manca, un certo modo di vivere, benché io sia sempre colpito .... si dice che i tedeschi siano lacerati, che vivano di polarità opposte, estreme; lo stesso vale anche per l'Italia, questo paese che ha una meravigliosa, affascinante maniera di vivere, aperta, ma che nel frattempo è diventato un paese duro, difficile; la corruzione politica ha raggiunto dimensioni pensabili solo in paesi asiatici; ma ciò che colpisce in particolare in questo momento, in cui nei paesi dell'est europeo si è giunti a una crisi sociale enorme, e in cui anche i tedeschi rischiano di avere cittadini di serie A e cittadini di serie B - anzi, non rischiano più perché l'hanno già realizzato.- in questo momento colpisce ovviamente che l'Italia viva un'analoga situazione da generazioni, che sia riuscita a creare un'unità politica ma non ancora un'unità sociale; i problemi tra nord-e sud, nonostante i miglioramenti economici generali, non si sono risolti, anzi, vanno verso un'acutizzazione. A Milano e nella Lombardia si forma un partito di destra che punta al distacco dal meridione; anche questa è l'Italia, non bisogna dimenticarlo. Ma quando mi trovo qui per soli dieci giorni, mi godo i lati migliori dell'Italia. O per lo meno provo. 49
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