INCONTRI/BARNES and Capitai Punishment of Animals) l'esistenza di tanti proce_ssi fatti nel Medioevo a carico degli animali, ho pensato che essi provavano solo il primitivismo dell'epoca. Ho inventato io il . processo perché volevo il tarlo mentre ce n'erano tanti a carico di scarafaggi, locuste, ratti. Si potrebbe ritenerlo un pezzo di colore sul Medioevo, _mail processo era un modo di elevare gli animali perché, anche se alla fine veniyano sempre uccisi, concedergli un processo formale significava riconoscerli come parte dell'uni verso, creazioni divine, esseri dotati di libero arbitrio ·di cui avevano fatto cattivo uso. In quella visione del mondo gli animali facevano parte di una gerarchia il cui senso ora si è perso. Ed è colpa degli uomini. La digressione sull'a,more contenuta nel suo romanza è la sua risposta al problema della salvezza dell'umanità. Per quelli della mia generazione questo ricorda molto gli anni Sessanta, i figli dei fiori, i Beat/es, Ali You Need Is love, È la· cosa più insultante che sia stata detta su di me. In una recensione fatta in Inghilterra qualcuno ha scritto che ero un "figlio degli anni Sessanta che non si era riciclato", Ho avuto la tentazione di scrivergli per chiedere di quali anni Sessanta parlasse, del se.colo diciottesimo o diciannovesimo, visto che non mi considerano un prodotto degli anni Sessanta del ventesimo secolo. Come vede non sono un hippy. Ci sono'COseche mi piacevano all'epoca ma a dire la verità non mi sono neanche accorto che gli anni Sessanta erano in corso, mentre li vivevo. Ad ogni modo il capitolo del mio libro non ha nulla del messaggio di Ali You Need ls love. Quello che dico è che l'amore sarebbe la soluzione migliore ai problemi del mondo, ma che non sempre funziona. Penso che esista un rapporto diretto tra arnore e verità: quando si è innamorati si vedono più verità, si dicono più verità. Le verità dell'amore in opposizione alle false verità della religione e quelle ingannevoli e non universali dell'arte. È quello che possiamo opporre ali' assalto, ali' oppressione della storia. Questo volevo dire, talvolta lo sottovalutiamo o ne ridiamo. So che è impegnato nel movimento di Charta 88. Che·cosa ce ne può dire? Sono stato tra i primi firmatari del Movimento che è cominciato in reazione ali' estremismo del governo Thatcher in un momento in cui il Labour Party non costituiva più un'opposizione credibile. Le richieste riguardavano· la libertà di stampa, una riforma della costituzione, la libera informazione, etc., çutti quei residui di democrazia che sotto il governo Thatcher erano risultati fortemente indeboliti. Non sono un animale politico e non sempre voto e non sono mai stato iscritto a· un partito politico. Il ·movimento è cominciato dicendo che non ci sarebbero stati politici nel Movimento. Ci sono intellettuali, accademici, scrittori, giudici, un paio di avvocati. Era il momento ·in cui Mrs Thatcher stava vendendo molte industrie nazionalizzate e l'ex Primo ministro conservatore Harold MacMillan disse che era come svendere l'argento di casa. E questo è avvenuto verso la metà del suo decennio di governo. Col passare .del tempo è sembrato che non stesse vendendo solo l'argenteria, ma il tavolo e le sedie. Il partito laburista non si comportava proprio da custode della libertà. Per quel che serve ho firmato. È così che siamo arrivati a Charta 88. Ma il nome non mi piace perché l'analogia con l'Europa orientale non ha alcun senso. 54 Ho letto una sua cronaca. dalla Bulgaria sulla London Review of Books. Fa.del giornalismo politico? No, ero lì per caso, per la traduzione de Il pappagallo di Flaubert. Sono stato molto colpito dalla condizione del paese; dalle persone, che mi sono molto piaciute. La Bulgaria è un paese senza amici nell'occidente. La Russia l'ha abbandonata, la Turchia . l'ha offesa, la Romania ha almeno qualche rapporto con la Francia e la Germania. È in una situazione drammatica. Non ha nessun alleato naturale e tutti i giovani stanno andando via. Ho scritto quel pezzo sulla base dei nove giorni che vi ho passato e solo perché nessuno se ne occupa, ma senza essere particolarmente .preparato a farlo. · E che cosa mi dice dei romanzi gialli che ha scritto con lo pseudonimo di Dan Kavanagh? · Beh, ne ho scritti quattro e forse ne scriverò qualcun.altro. Non sono un lettore di thrillers ma mi diverte molto scriverli. Solo che non hanno avuto molto successo ed è accaduto che qualcuno che è andato a comprarne uno si è sentito dire dal libraio, sa che Dan Kavanagh si è messo a scrivere romanzi con lo pseudonimo di Julian Barnes? Che cosa pensa della forma romanza oggi? Si direbbe che lei ne abbia una concezione cannibalistica come disse una volta Vi~ginia Woolf, nel senso che il romanza aveva inglobato, soppiantandole, molte forme letterarie. Lei mescola volentier_i saggio e fiction, letteratura colta e forme popolari; sente che ancora tiene l'onnipotenza della forma? Non conosco questa citazione di Virginia Woolf, ma ciò che penso è che in qualsiasi forma d'arte bisogna essere ambiziosi, pensare di.poter raggiungere il massimo non solo per se stessi ma per la forma. Ne sono fermamente convinto. Mi irrita la nozione che molti hanno oggi che chiunque possa scrivere un romanzo. Mi è capitato recentemente di incontrare un noto comico inglese che mi ha fatto molte domande sul mio lavoro dicendomi alla fine che "gli hanno chiesto" di scrivere un romanzo e che "ha.deciso di tentare". Gli ho risposto che mi sarei preso qualche settimana di riposo dal mio lavoro e avrei provato a diventare attore. L'ho detto per cattiveria. Comunque, per rispondere alla domanda, credo nel romanzo ma non più in un'ottica di cannibalizzazione. Credo che qualcosa l'abbia messo in pericolo recentemente, come il cinema, ad esempio, anche se oggi è meglio parlare di influenza reciproca. Cosa pensa del cinema inglese? Che da molto tempo il cinema inglese, nel senso di un'industria inglese del cinema, non esiste per mancanza di fondi,-Come pure è tramontata l'idea che si facciano film per il mercato interno. Esistono solo singoli registi che ottengono dei finanziamenti in America. E quando si fanno film con capitali stranieri e per di più si girano all'estero, allora si fanno film stranieri. È riuscito a parlare di romanza e di cinema senza fare alcun nome ... È proprio quello che volevo.
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