Questo stessa tesi fa crollare la rappresentazione convenzionale, cara agli antropologi razzisti del XIX secolo; di una apparizione successiva delle razze su una scala temporale lunghissima, e di una progressione dalle più "primitive" alle più "evolute", che culminerebbe con la recente apparizione del tipo "caucasico". Inoltre, è praticamente impossibile valutare le differenze attuali tra "razze" per via della grandissima variabilità all'interno della specie umana. Gli studi condotti, in particolare da Richard Lewontin, ricorrendo alle tecniche del!' elettroforesi, hanno dimostrato l'impossibilità di isolare una qualsiasi "gene razziale", e come le variazioni di frequenza dei geni tra "razze" non siano affatto più importanti delle variazioni interindividuali. La complessità stessa di questa variazione impedisce di classificare l'umanità in razze,.cioè in semplici sottospecie isolate geograficamente: cosa può significare l'isolamento geografico in un mondo in cui i. movimenti e il mescolarsi delle popolazioni distruggono le barriere e creano nuovi gruppi? Per questo la società brasiliana è ampiamente incrociata, e in Africa del Sud esistono due milioni di meticci discendenti dalle· unioni di africani con immigrati bianchi ... Inoltre i caratteri che permettono le classificazioni sono discordi: il colore della pelle porta a un certo tipo di classificazione (superficiale, "a fior di pelle", come si suol dire) mentre la suddivisione dei gruppi sanguigni ne suggerisce un'altra. D'altronde, caratteristiche assai vicine si sono sviluppate dovunque in maniera simultanea e convergente: così, per esempio, quasi tutti gli abitanti delle regioni tropicali del mondo hanno la pelle scura. La nozione di razza non mi sembra affatto suscettibile di di render conto scientificamente della attuale diversità degli uomini. Essa ha un senso più politico, culturale: la storia delle idee l"(}fl17 f IECC&E ![ l:41?(}/f ;'E!Ecc; ~ SCIENZA/GOULD biologiche sulle razze umaneèe quella delle barriere e delle gerarchie innalzate per mantenere il potere e l'egemonia di chi comanda. Altri scenari plausibili avrebbero potuto portare ali' esistenza di reali diseguaglianze tra le popolazioni umane. Gli Australopitechi - una loro specie fu contemporanea dell'Homo sapiens in Africa per un milio.ne di anrii - sono scomparsi, ma, se fossero sopravvissuti, l'esistenza di una o più specie semi-umane con capacità cerebrale molto inferiore alla nostra, avrebbe sì posto ogni tipo di problema di coesistenza. È una fortuna che non sia andata così e che la specie umana si sia divisa in razze solo molto recentemente - in modo che le differenze tra di noi sono molto poche ... L'eguaglianza degli uomini è un accidente della storia. Dagli inizi del XIX secolo sappiamo che la Terra è esistita per milioni di anni prima dell'apparizione dell'uomo, all'ultimo millimicrosecondo di questa storia. Se l'umanità è apparsa solo ieri, piccolo ramo su una delle branche di un albero fiorente, allora la vita non può in nessun modo esistere per noi o a causa nostra. Forse non siamo altro che una specie di incidente cosmico, una palla sull'albero di Natale della vita. Non siamo qui per nessuna ragione particolare, e da questo caso fortunato dobbiamo saper trarre ilmiglior partito possibile. Non esiste una legge della natura · che possa d~ttarci il modo in cui impadronirci delle cose. Non esiste un determinismo genetico alla violenza, al razzismo, o alla fraternità. Le potenzialità del nostro cervello et danno solo una certa libertà: quella di scegliere. Dichiarazioni raccolte e trascritte da Claudine Cohen per La Pensée aujourd'hui, secondo numero della Collectìon Dossiers di "Le nouvel Observateur", novembre 1990.Copyright "Le nouvel Observateur". u .... w a: ::::, a: Iu, o OL G u A G L A N z -~ rossoscuola TUTTIICOLORIDELLASCUOLA Conil 1991,piùpaginee piùcolore,unanuovagrafica,unnuovoformatopiùpraticoemaneggevolen,uovicollaboratorei nuove redazioni locali. Pedagogia della differenza, scuola multietnica,letteraturasue pergli "anni verdi", politicascolastica,lottaal "mal di scuola"eallaselezione,educazioneambientalea, llapaceeaidirittiumani,reportagesdatuttoil mondo, inchieste,denunce,dibattiti,polemiche,ecc. Unainiziativaeditorialedi ScholéFuturo,associazionedi idee. Unnumero6.000Ure..Abbonamentaonnuale(5numeri) 25.000lire,cumulativocon École, laprimarivistaitalianadi educazioneambientale,40.000 lire. Versamentisul CCP 26441105intestatoa Scholé,via S. Francescod'Assisi,3 - 10122Torino,Tel. 011/545567- Fax011/549552 B E R A R E L A w N z w a: W· u. u. o E
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