SAGGI/BICHSEL sarebbe invece una buona cosa per noi - quel che le chiediamo. 'È il motivo per cui i politici amano regolamentare la lingua. Non è possibile scrivere al di fuori di se stessi. Un buon giornalista non è uno che pensa qualcosa e poi lo scrive, perché pensa scrivendo. Lo scrivere è parte essenziale del suo stesso pensiero. L'autentica libertà di stampa non è solo una libertà di contenuto, è anche libertà di forma. E la censura, o meglio chi la esercita è abbastanza astuto da parlare della forma, e non del contenuto: "Certo, questo lo si può scrivere, ma andrebbe detto in altro modo. L'oggettività è quel principio particolarissimo, in base al quale la forma andrebbe scissa dal contenuto. Le parole chiave comunque rimangono: qualità e professionismo. Questo può e deve esigere da se stesso ogni giornalista, questo può e deve esigere da se stesso ogni redattore capo. Lo Stato non ha nessuna voce in capitolo a questo proposito. La libertà di stampa deve essere un diritto di tutti, anche di chi non è in grado di fame buon uso. Un diritto può esser definito realmente diritto solo se è tale per tutti. Che ne è del discorso ufficiale? Lo ammetto, è andato a pallino. Lo ammetto, ho semplificato tutto, troppo. Lo ammetto, non sono in grado di corredare tutto quel che ho detto con nomi, date, fatti. Ma io persisto nel mio peccato, in fondo sono contento di averlo commesso, e chiedo perdono. Il mio discorso è inutile, nel senso che non è sfruttabile, non è immediatamente traducibile in prassi. Non servirà a far altro che chiedervi che vi sediate al tavolo e vi mettiate a scrivere. Scrivere è un'attività solitaria. E la solitudine, l'isolamento, è l'altro grande pericolo per· un giornalista, non c'è solo il cinismo. Ringrazio tutti voi di cuore - senza nessuna eccezione - perché continuate a scrivere, perché continuate- nonostante tutto - ad essere giornalisti. Vi ringrazio a nome dei lettori, che vi sono in qualche modo affidati. I miei ringraziamenti vanno ovviamente anche all'Ordine, cui faccio i miei migliori auguri. Che altro rimane? Non vi è null'altro, dobbiamo solamente fare quel che dobbiamo. E allora, facciamolo! Discorso per il centenario della fondazione dell'Ordine dei Giornalisti Svizzeri, il 25.6.1983 a Zurigo. Copyright Peter Bichsel. Note I) In precedenza era stato invitato (ma l'invito venne poi disdetto) il redattore capo dello"'Stern", Henri Nannen. , 2) Irniger è stato l'ultimo assassino condannato a morte in Svizzera (l 940). Una commedia radiofonica avrebbe dovuto trattare questa storia e i relativi retroscena. Un figlio di Irniger, che per la verità non conobbe mai il padre e vive nel!' anonimato con un altro cognome, fece opposizione a che questa trasmissione avvenisse. Il tribunale gli diede ragione. 3) Il governo svizzero allontanò nel 1983 il direttore del!' agenzia di stampa sovietica Novosti, e fece chiudere l'agenzia "causa attività politiche non regolarmente autorizzate". Solo grazie ad alcune indiscrezioni questa sentenza "segreta" della polizia confederale fu in seguito resa pubblica. 4) La città dove risiede Peter Bichsel. 5) Il Consiglio Comunale di Soletta aveva organizzato un viaggio ufficiale in Spagna, in seguito all'invito del direttore di una centrale· nucleare privata. 92 Bozell èsta R,JbRossetti ·coMINCIATE A PENSARE CHEANDREOTTI SIAIMMORTALE? SETTIMANALEDI RESISTENZAUMANA. (ç]v@~]EI DAL4 FEBBRAIO,GNIWNEDI'IN EDICOLA. RINCUORATEVI. Bozell èsta R,lb Rossetti I VI STA SFUGGENDO IL SENSO DISSENSO? ·::=:=:= &lID?)[}gJ RINCUORATEVI Bozell èsta R,Jb Rossetti. DIFFIDATE DEI PARTITI, MAANCHDEEGLI ARRIVATI.? SETTIMANALEDI RESISTENZA-UMANA.· (ZJJ101 Oèl DAL4 FEBBRAIO,GNIWNEDI'IN EDICOLA. RINCUORATEVI
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