Linea d'ombra - anno IX - n. 58 - marzo 1991

E non c'è davvero nient'altro da fare, per lui. Può essere scolpire, o recitare, o una cosa del genere, ma quella è una persona davvero privilegiata. In questo senso, quindi, penso che l'esperienza di Hollywood sia stata ·molto dannosa, perché mi ha fatto perdere quell'occasione. ·Non credo che sia stata positiva, per me. Perché? Penso che sia stata un'occasione perduta perché adesso non lo farei mai. Non rischierei mai tre, quattro o cinque anni per produrre un libro che duri .. Perché no? Perché non ne ricaverei niente. Non capisco. Voglio dire che ci deve essere un rientro. Bisogna credere che il tuo lavoro sia richiesto. Dopo tutto, L'uomo dal braccio d'oro non era il mio primo libro - _credoche fosse il sesto. Io volevo passare attraverso quell'esperienza. · E adesso non lofaresti più? No, non lo farei più. Non è necessario fare così per guadagnare dei soldi. E si perdono due o tre anni. Ci sono in giro un sàcco di soldi, e si possono guadagnare molto più rapidamente di così. Non vale la pena di farlo per soldi. Lo si farebbe - in teoria_:_ per la soddisfazione che sia richiesto. Ma la vera delusione, il vero •disinganno è che oon è affatto richiesto. Forse questo fa il paio con l'innocenza di cui parlavamo prima, ma io credevo davvero che Mai venga il mattino e Neon Wilder:ness e L'uomo ... e quel racconto che ti è piaciuto, "A Bottle of Milk for Mother" - credevo che queste cose fossero abbastanza vicine alla nostra società. Voglio dire che se delle persone çhe non conosci affatto ti scrivono e dicono che ne hanno ricavato qualcosa, allora il denaro è secondario. Credo che tutti, tutti, se potessero scegliere, sceglie-· rebbero sempre che il proprio lavoro fosse richiesto dalla gente piuttosto che il privilegio di avere più soldi di tutti. Ma tu non hai ricevuto delle lettere dalla gente, a proposito del tuo lavoro? Ne ricevo qualcuna di quando in quando. · Unmilione di persone ha comprato l'edizione tascabile di Mai venga il mattino, giusto? Perché l'avrebbero. fatto - solo per ammazzare il tempo in treno? Sì. Avrebbero potuto scegliere molte a/tre cose. Come. fai a sapere che il tuo lavo.ro non è richiesto? Questo non vuol dire che INCONTRI/ ALGREN sia richiesto. La gente compra sètte, dieçi milioni di copie dei libri di Spillane. Come sifa a sapere quando un lavoro è richiesto? Lo si sente. E non vi sono altri indicatori, oltre a questa sensibilità individuale? In assoluto non è richiesto il lavoro di nessuno. Ma il problema è se tÙcredi che sia richiesto o no. Tu credi che il tuo lavoro sid richiesto? No, non lo so. Certamente lo credevo allora. Quando? Beh, fino al momento, e anche per qualche tempo dopo che avevo finito di seri vereL 'uomo dal braccio d'oro. Il fatto che possa non essere richiesto non è importante. È importante il fatto che tu lo creda. E la tua esperienza a Hollywood ti ha fatto provare la sensazione che non fosse richiesto? Que'stoè un aspetto di quella esperienza. Dico soltanto che non ho più fiducia. Mal' esperienza rj.iHollywood ha contribuito a diminuire la tua fiducia nel fatto che la tua opera era richiesta? Certamente. L'esperienza di Hollywood e anche quel la di New York. L'esperienza di New York? Perché non ho trovato nessuna sostanziale differenza tra i valori del mondo editoriale e quelli degli studios. È la stessa cosa. I loro valori· sono: prendi qualcosa che vende bent,; manda- i libri in tipografia e poi pubblicizzali. Sei d'accordo con Robert Louis Stevenson che tutti' viviamo vendendo qualcosa? re? Sì, però ... E allora cosa c'è che non vaa Hollywood e aMadison A venuè? Hemingway vendeva qualcosa. Hemingway vendeva vitalità. Perché Hollywood e Madison Avenue non dovrebbero vendeVendono sterilità. Quindi è il prodotto che vendono a preocq1parti, non il metodo? È ciò che si vende. Certo, tutti vendono. · Com'è il tuo rapporto col denaro? Sai quanto vale un dollaro? Me la cavo benissimo con un dollaro. · Sai quanto valgono due dollari? Sì. Ma le tue domande diventano difficili, adesso. Questa era cattiva! Hai intenzione di arrivare fino a tre, quattro, CINQUE?! 83

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==