Linea d'ombra - anno IX - n. 58 - marzo 1991

INCOJ,ITRI/ALGREN Ma l'innocenza, per la maggior parte degli scrittori e per te, è qualcosa da sviluppare e proteggere, no? Credo che ci sia una differenza tra uno scrittore creativo e un giornalista, poiché il giornalista è consapevole di quello che fa. Sa solo quello che fa e cerca di metterlo giù con un certo ordine, perché lavora unicamente in base a un piano consapevole e questo non porta mai a niente di più che alla maggior parte del giornalismo, perché le sole cose che restano sono le cose fatte quando lo scrittore non sa quello che fa - quel tipo di innocenza. Faulkner in realtà non sapeva quello che faceva. Non sapeva quello che faceva perché lavorava sulla spinta di un bisogno. Non lo sapeva e certo avrebbe lottato per non esserne privato. Solo questo sapeva. Aveva uno stimolo. Certo Hemingway, in questo senso, non seppe mai quello che faceva ... Uno scrittore che sa quello che fa non fa gran che. 'Vorrei sapere se ritieni che il tuo fallimento fosse inevitqbile, e se per caso non desiderassi fallire. Non ho alcun dubbio: non ho mai avuto ·nessun desiderio di fallir~. Ho un grande desiélerio di riuscire. Tu mi hai scritto che rimpiangi ogni centesimo guadagnato da altri grazie alla tua opera. Sì. Ebbene, cosa mi dici del fatto che per btm due volte sei andato là e ti seifatto fregare da quella gente? Una volta mi hai raccontato che il tuo amico fohn Ciardi, il poeta, ti chiese: "Come mai sei di nuovo nella stessa trappola?" Ciardi mi disse: "Perché·non proteggi te stesso?" Mi disse che ero abbastanza grande per sapere che il mondo è pieno di gente pronta a fregarti come Preminger, gente che vuole qualche.cosa per niente e se ti esponi ti frega. Il suo rimprovero amichevole era: "Sei un uomo; devi aver cura di te stesso." E la mia storia insegna che non si possono fare due cose, che uno dovrebbe avere diritto a una protezione se è completamente impegnato a scrivere un libro. Voglio dire che uno dovrebbe avere il diritto di essere completamente impegnato, uno dovrebbe avere diritto all'innocenza. Proverò a dirlo in maniera diversa. Circa dieci anni fa, parlo de L'uomo dal braccio d'oro con due drogati. Tutti e due hanno letto il libro. Ci sono due scuole di pensiero. Il drogato seduto alla mia destra dice: "È un buon libro, davvero eccezionale.'.' L'altro non ne è entusiasta. "Cosa c'è che non va?", chiedo io. E il drogato alla mia destra chiede all'altro: "Perché non ti sembra un bel libro?" L'altro dice: "Beh," parlando di me, "è uno square 1 ." Non riesce a concepire di parlare direttamente a me. Sa che non posso capirlo. Ma parla all'altro ragazzo sµlla destra, perché sa che lui può capirlo. "Sai bene che non è così," dice all'altro ragazzo.-"Apro e leggo tre o quattro pagine del libro dove quel ragazzo dice com'è." Sai il punto in cui il tossico, Frandcie Machine, parla, drammatizzando la cosa. Questo ragazzo dice: "Beh, tu lo sai che non è così. Noi non parliamo della roba a quel modo." L'altro ragazzo, queUo a cui il libro piaceva, è d'accordo e ammette che il tossico del librò era un impostore. "Sì," dice, "è vero. Ma se questo tizio sapesse davvero com'è, non avrebbe potuto scrivere un libro. Sarebbe in galera. Sai-ebbedrogato. Non si può scrivere un libro, quando si è drogati. È la cosa migliore che può fa.reuno square." El 'altro ragazzo: "Ah, 82 è questo che vuoi dire? Per uno square. Certo. È un buon libro per uno square." E questo pose fine alla disputa. Ma allo stesso modo, se uno è abbastanza astuto, abbastanza cinico per trattare da pari a pari con Preminger o con uno qualsiasi di quelli lì, uso Preminger solo come un nome, con questa massa di imbonitori, se uno riesce a trattare, non potrebbe scrivere un libro. Un libro qualsiasi? Non potrebbe scrivere un tipo particolare di libri, che si basa sull'innocenza, che ha dentro l'innocenza. Voglio dire, se uno è davvero cinico, se uno davvero non ha fiducia nel mondo, nella gente, se uno pensa che in fondo la gente è merda, non si siede alla scrivania isolandosi dal mondo per due anni o due anni e mezzo a scrivere un libro come quello, o un libro qualsiasi. Perché sa che ci deve lavorare tutti i giorni e ci lavorerebbe senza fiducia. Nessuno, in una società in cui può fare qualcos'altro, si siede alla_scrivania e si mette a scrivere un libro serio sulla gente, a meno che non abbia davvero una profonda fiducia nella gente. È impossibile fermarsi. Una fiducia che emana dal libro. Uno acquisisce l'innocenza. Mi stai dicendo che per il vostro lavoro uno deve conservare questa innocenza acquisita? Dico coloro che sono degni dell'innocenza perché non tutti lo fanno. Si è molto fortunati s'esi a:rrivafino a quel punto riuscendo a sviluppare una fiducia nella gente. A volte succede. Ma adesso sei meno innocente riguardo a Hollywood, no? Certo, certo. E questo non ha impoverito il tuo lavoro. Anzi, in realtà adesso puoi scrivere un po' di Hollywood, no? Credo di sì. Ma ha certamente diminuito la mia voglia di lavorare: adesso non mi metterei mai alla scrivania a lavorare per due anni e mezzo o tre. Di fa_tto,quando finii L'uomo dal braccio d'oro pensai: "Bene,. adesso so come si scrive un libro e sono abbastanza tranquillo sul piano economico - posso lavorare al ritmo che voglio - e passerò cinque anni, questo è quello che immaginavo, lavorando a un libro su una donna. Volevo farlo proprio riga per riga, giorno per giorno, dando importanza a ogni frase. Credo che sarei stato molto felice.di'farlo. È una vita piuttosto dura, ma non più dura di quella che fanno gli attori quando non fanno altro che imparare a recitare. È un'occasione molto, molto rara quando per un caso, per la concomitanza di cento casi diversi, ti viene data la possibilità di fare davvero qualcosa di serio, mentre . tutti gli altri fanno cose in cui non credono affatto. Posso affermare che in quel periodo ero l'unica persona che conosco a Chicago che stesse facendo qualcosa che valeva davvero la pena. Non conoscevo. nessun altro. Certo, a Parigi o anche a New York,_piùtardi, c'erano delle persone completamente impegnate in qualcosa di importante, qualcosa che ha a che fare con la' gente. Immersi nella nostra società. Adesso vai in giro e vedi gente che viene fuori con un posto di PR o una cosa del genere - tutta questa pubblicità e tutto il romanticume con cui di solito tirano avanti - non ci credono neanche loro - non credono che abbia alcuna importanza - devono farlo per sopravvivere. Ma una volta ogni tanto qualcuno è estremamente fortunato e trova il lavoro fatto ,su misura per lui.

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