Linea d'ombra - anno IX - n. 58 - marzo 1991

INNOCENZA, DENARO, FALLIMENTO Incontro con Nelson Algren a cura di H. E. F. Donohue traduzione di Alberto Cristofori Vorreifarti µlcune domande specifiche sullo scrittore, sull'innocenza, sul fallimento e sul denaro. Va bene? D'accordo, d'accordo. Pensavi di essere particolarmente innocente, quando sei andato a Hollywood a parlare con Preminger? Non c'è dubbio. Voglio dire, non abbiamo parlato di letteratura o di valori umani; abbiamo parlato di come si poteva ottenere un prestito da una banca e convincere qualcuno a scrivere la sceneggiatura, e di come si poteva mettere in piedi un'organizzazione - di come si fa una produzione usando il titolo di un libro e di come si ottengono i soldi. Non sapevo assolutamente niente di tutto questo. Non ci ho mai badato, insomma. La mja attenzione era rivolta ad altro. • Un innocente può anche disprezzarf coloro che innocenti non sono? Per loro non si può provare nient'altro che disprezzo. Mi sarebbe piaciuto - ho cercato in tutti i modi di trovare una ragione per rispettare quell'uomo. È molto più piacevole rispettare qualcuno. Disprezzare crea molti più problemi. Ma un innocente può provare disprezza per qualcosa? Il disprezzo non è un sentimento un po' poco innocente? No, non credo. È ovvio che si devono porre dei limiti all'innocenza. Non stiamo parlando dell'innocenza che deriva dalla mancanza di contatti col mondo, l'innocenza di un recluso o di qualcuno che ha preso i voti monastici. Non parlo di quel tipo di innocenza. Parlo dell'innocenza che viene attraverso il contatto. L'innocenza non è solo la mancanza di qualcosa. L'innocenza è qualcosa che si raggiunge. Non si può essere a-mondano senza essere ptima mondano. Voglio dire, tutti possono essere a-mondani, cioè semplicemente evitare il mondo. Ma essere innocenti nel senso migliore del termine significa avere quella a-mondanità che nasce dalla mondanità, riuscire a vedere come la gente spreca tutta la vita solo per avere sicurezza. Ma quando sei andato a Hollywood tu eri innoéente, in un certo seriso, e non intendo dire ignorante. Ero innocente nel senso che la mia attenzione era stata rivolta solo a un aspetto della società, che mi assorbiva completamente, e non c'è tempo per essere più di una persona. Per quanto riguarda quello che succede nel mondo degli affari o dell'industria finanziaria - va benissimo, ma non mi interessa ... 81

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