Linea d'ombra - anno IX - n. 58 - marzo 1991

confermate dal lavoro di Allee, di Wheeler e di Emerson nel campo dell'ecologia, dal lavoro di molti antropologi e dalle osservazioni degli etologi e dei naturalisti. Tornando alla sua vita va ricordata una seconda edizione di Mutuai Aid nel 1914 allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nella nuova prefazione al volume scrive: "Da quando questa guerra è cominciata ha assunto un carattere di distruzione totale della vita tra i combattenti e ciidistruzione dei mezzi di sussistenza della popolazione civile e 'la lotta per l'esistenza' è diventata una spiegazione favorita da parte di coloro che vogliono trovare una scusa a questi orrori. (...) Dodici anni sono passati dalla prima edizione di questo libro e si può dire che la sua idea fondamentale - l'idea che l'aiuto reciproco rappresenti nell'evoluzione un importante elemento di progresso- incomi]Jcia a essere riconosciuta dai biologi. Nella maggior parte dei lavori sull'evoluzione che sono di recente apparsi nel continente viene indicato che i due differenti aspetti della lotta per l'esistenza debbono essere distinti: la guerra esteriore delle specie contro le avverse condizioni naturali e le specie rivali, e la guerra interna per i mezzi di sussistenza ali' interno delle specie. Si ammette anche che sia la dimensione dell'ultima che la sua importanza nel corso dell'evoluzione siano state esagerate, con grande dispiacere di Darwin stesso, mentre l'importanza della socievolezza e dell'istinto sociale negli animali per il benessere della specie, contrariamente all'insegnamento d_iDarwin, è stato sottostimato". La guerra lo amareggia profondamente. La rivoluzione in Russia nel 1917 lo fa sperare di nuovo. Appena può torna in patria con moglie e figlia nella seconda metà di quell'anno. È accolto con tutti gli onori, e Kerensky gli offre un incarico governativo che rifiuta. Gli incontri successivi con Lenin sono difficili e L'Indice. La lettura· laureata in lettere. SCIENZA/D'UDINE cominciano per lui anni tragici. Scrive spesso a Lenin il suo pessimismo sul futuro progettato dai bolscevichi. L'indigna in particolare la loro pratica di tenere ostaggi per proteggersi. Scrive nel 1920 a Lenin: "Ho letto oggi sulla 'Pravda' un comunicato ufficiale del consiglio dei Commissari del Popolo secondo cui è stato deciso di tenere come ostaggi diversi ufficiali dell'armata di Wrangel. Non posso non pensare che non esista una singola persona che non vi dica che tali decisioni ricordano l'oscurità del Medio Evo, il periodo delle Crociate. Vladimir Jilic, le tue azioni concrete sono in totale contrasto con le idee che pretendi di sostenere. È possibile tu non sappia che cosa sia realmente un ostaggio - tin uomo imprigionato non perché colpevole di un crimine ma solo perché è conveniente per i suoi nemici ricattare i suoi compagni? Questi uomini devono sentirsi come dei condannati a morte a çui boia inumani annunciano ogni giorno, al tocco, che l'esecuzione è stata posposta di un giorno. Se tu ammetti questi metodi si può intravedere che un giorno userai la tortura, come accadeva nel Medio Evo( ...) Ma forse con la cattura degli ostaggi non cerchi di salvare il tuo lavoro bensì semplicemente la tua~vita? Sei così cieco, così prigioniero delle idee autoritarie da non realizzare che essendo a capo del Comunismo europeo non hai il diritto di infangare le idee che difendi con metodi vergognosi, metodi che non sono altro che la prova di un errore mostruoso, ma anche di un'ingiustificabile paura per la tua vita? Quale futuro si prepara per il Comunismo quando uno dei suoi più importanti difensori calpesta ogni sentimento onesto?" · Kropotkin muore in Russia l'8 febbraio 1921, dimenticato dalla Rivoluzione. Ha lasciato scritto: "La memoria di una persona veramente buona vive sempre. È impressa nella generazione successiva e viene trasmessa ai figli di questa ..Non è questo il tipo di immortalità per cui vale battersi?" • 12 nusneri L'abbonasnento pepr gli i&Cfitli ooo lire• er costa 57. l"atnbienl•• a ltalia alla Lega per l WWF co&tasolo n0t1Uao a 52 _0oo lire• indiriuali a: Gli abbonasnenti vann~ci culturali Edittic• per 3 7 00198 Via Savoia, ' l 0rrent• p011ta • R0sna sul conto e 60249000 nusnero

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