INCONTRI/CHOMSKY Le Nazioni Unite possono funzionare solo perché gli Stati Uniti le lasciano funzionare. comunista. Ma questa non è la ragione, non è quasi mai la ragione, ma è il pretesto. In effet~uesto è vero dal 1917. Gli Stati Uniti erano intervenuti per anni nei loro domini di influenza, mane! 1917 questocambiò,gli fu fornita una base ideologica per l'intervento: intervenivano per prevenire il bolscevismo. L'enorme aiuto per Mussolini, per esempio, era basato sui successi di Mussolini nel distruggere il movimento dei lavoratori, nel sopprimere i dissidenti e nell'opporsi alla paventata minaccia bolscevica. Così quella era la base, certamente la base ideologica per giustificare l'intervento - almeno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi. Ed ora questa è finita. E la stessa cosa è vera per la produzione militare: come si giustificano le spese militari? Bene, "i Russi stanno arrivando". Quello si è perso. Ora c'è bisogo.odi nuovi pretesti. E questo è un cambiamento nella cosiddetta era del "dopo guerra fredda". C'è bisogno di un insieme completamente nuovo di pretesti per l'intervento. Questo si può vedere nell'invasione di Panama. L'invasione di Panama è stata molto simile agli interventi precedenti avvenuti nel corso di un centinaio di anni, così simile che è a mala pena una nota alla storia. Ma è diversa per un aspetto: non era più possibile utilizzare la minaccia comunista, non importa quanto immaginosi si fosse, era impossibile paventare una minaccia comunis.ta o fare appello ai Russi a Panama. Così hanno avuto bisogno di inventarsi nuovi pretesti, che sono ridicoli quanto i vecchi. La vera ragione è che gli Stati Uniti volevano assicurarsi il controllò del Canale, ma no~ possono dirlo apertamente. Adesso, anche l'attuale intervento nel Medio Oriente richiede nuovi pretesti. Non si può dire che ci sono i Russi. Qui il pretesto non è interamente ridicolo: non possiamo tollerare aggressioni e questo sarebbe un buon principio se qualcuno lo credesse. Voglio dire, penso che sarebbe un bel principio dire "non possiamo tollerare le aggressioni". Il punto è che nessuno èi crede. Gli Stati Uniti sono perfettamente disposti a tollerare aggressioni ed anche ad intraprenderle, se questo è nel loro interesse. E qu,esto è anche vero per l'Europa Occidentale. Non possono tollerare quest'aggressione perché va contro gli interessi degli Stati Uniti. Un interesse primario degli Stati Uniti è il controllo delle risorse energetiche mondiali. Non perché gli Stati Uniti ne hanno bisogno· - infatti gli Stati Uniti si comportavano nello stesso modo quando erano uno dei maggiori paesi esportatori; non perché vogliono tenere basso il prezzo del petrolio- gli Stati Uniti hanno infatti cercato di fame salire il prezzo; piuttosto, gli Stati Uniti vogliono trovarsi in una posizione influente per determinare i prezzi e i livelli di produzione del petrolio. Questa è una leva per il controllo del mondo. Chiunque abbia una potente influenza sulle risorse energetiche mondiali, può avere molta influenza sugli altri stati. E gli Stati Uniti vogliono averla. Perciò, ogni forza indipendente che minacçia questo controllo non può essere tollerata. Questo era vero per Nasser, era ~ero per Khomeini, ed è ora vero per Saddam Hussein. Non ha niente a che vedere con il fatto che siano buoni o cattivi. Se Madre Teresa potesse ottenere una influenza sul petrolio, sarebbero disposti ad ammazzare anche lei. Chiunque acquisti influenza dev'essere eliminato, perché interferisce con il principio base dell'ordine mondiale, vale a dire che gli Stati Uniti debbono avere il controllo delle risorse energetiche mondiali. In effetti, questo controllo è più una leva contro l'Europa e il Giappone, e a questo punto, è contro tutti gli altri. Questa è la vera ragione per l'intervento, ma naturalmente in questo caso il pretesto non è totalmente assurdo. Voglio dire, Saddam Hussein è un mostro pericoloso, e le aggressioni non andrebbero tollerate; in questo caso succede che il principio coincide con un interesse, e perciò è possibile seguire il principio. Quanto esattamente è serio il principio, può essere giudicato guardando a tutto quello che è successo prima del 2 di agosto, come per esempio l'invasione di Panama, che non è fondamentalmente diversa da quella del Kuwait. Pensa che sia possibile che l'attitudine mostrata dagli Stati Uniti durante il Piano Marshall venga ripresa dall'Occidente nel confronto dei Paesi dell'Est ? Bene, dobbiamo chiederci quale fu l'atteggiamento durante il Piano Marshall. E questo atteggiamento era uno di grande preoccupazione per quello che veniva chiamato il "dollar gap". L'Europa e il Giappone non erano in grado di ricostruirsi dalla guerra, che,li aveva devastati. Gli esportatori d~gli Stati Uniti non erano in grado di esportare. Tutti si aspettavano che gli Stati Uniti sarebbero tornati in una depressione. Si ricordi che gli Stati Uniti erano appena emersi da una depressione. La sola cosa che li fece uscire dalla depressione fu la guerra. La guerra istituì una economia di stampo fascista che fu molto efficiente. Ma dopo la guerra, l'economia di stampo fascista se ne andò via, e il problema era quello di che cosa sarebbe'successo dopo. Bene, a meno che l'Europa e il Giappone fossero stati in grado di importare prodotti dàlle imprese st_atunitensi, si sarebbe creato un grande grumo nelle esportazioni e l'economia degli Stati Uniti sarebbe entrata in declino. Si ricordi, nel frattempo, che dopo la guerra l'ordine conservatore tradizionale era stato screditato dappertutto, poiché si era associato con il Fascismo, il Nazismo e così via. Il partito Comunista era forte, così come quello Socialista è ogni tipo di movimento popç:,lare.Erano tutti terrorizzati da questo. Era necessario ristabilire in qualche modo il tradizionale ordine conservatore. Così, andava fatto qualcosa per ricostruire l'Europa ed il Giappone, le maggiori società · industriali, sulla base di un tradizionale modello conservatore. E questo fu fatto, ed il Piano Marshall fu parte di questo. Fu parte dello sforzo di ricostruire il tradizionale ordine conservatore in Europa, e ci furono sforzi analoghi in Giappone. Fu fatto per superare il "dollar gap", e permettere così all'industria americana di esportare, di investire e creare così una ricca economia per il beneficio delle persone che la stavano organizzando, vale a dire il business americano. Ora è successo che altra gente abbia beneficiato di questo, ma ciò è accidentale. Il Piano Marshall fu un regalo dei contribuenti americani alle "corporation" americane. Voglio dire, una gran parte dei soldi non lasciò mai gli Stati Uniti. Passò dai contribuenti americani alle "corporation" americane per esportare in Europa. Ora, l'Europa ha tratto vantaggio da questo, in effetti l'Europa guadagnò da questo regalo dei contribuenti americani alle "corporation" americane. Così, per esempio, dei tredici miliardi di dollari del Piano Marshall (ho dimenticato il numero esatto ma credo si tratti di due miliardi) furono destinati all'esportazione di petrolio. J3ene,chi pagò per 55
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