Linea d'ombra - anno IX - n. 58 - marzo 1991

pio, entrambi sono basati sul lavoro salariato e sul controllo · manageriale e nessuno dei due ha nulla a che vedere con il controllo soe::ialisticoo democratico del luogo di lavoro o qualsi- · asi tradizionale idea socialista. Penso che si possano definire molto bene come due forme di capitalismo di stato. E ci sono altre forme di capitalismo di stato. Voglio dire, paesi come la Corea del Sud e gli altri paesi di industrializzazione recente. Questi paesi costituiscono altre forme di capitalismo di stato, per molti aspetti più vicine al fascismo tradizionale. Infatti, all'interno del capitalismo di stato vi è una gamma con molte variazioni, che dipendono dal ruolo che lo stato gioca e da quello giocato dagli imprenditori privati e dalla classe manageriale e dal punto in cui l'economia è controllata centralmente o, invece, è lasciata libera. ·Vi sono molte forme. La forma sovietica, la forma leninista, ha mantenuto molte delle caratteristiche del capitalismo; in maniera cruciale quelle dello sfruttamento del lavoro e del controllo gerarchico della produzione e così via. A queste caratteristiche ha aggiunto un'economia pianificata e una società totalitaria. Il sistema sud-coreano, per prendere un altro esempio, o quello giapponese, ha un esteso controllo da parte dello Stato della coordinazione ma permette anche la libertà imprenditoriale. Ci sono centri di grande capitale e grandi conglomerati in Sud Corea e in Giappone. Questi operano con lo Stato per coordinare il controllo dell'economia. Così, si fa affidamento in misura molto maggiore sui meccanismi del mercato che non nel caso dell'economia pianificata di tipo sovietico. In Sud Corea lo Stato è così potente da poter reprimere non solo le forze lavoro ( una-pratica comune in paesi quasi-fascisti) una anche-il capitale. La ragione per cui il Sud Corea ha avuto così successo è che è stato capace di disciplinare le "corporations" insieme alle forze lavoro. E, fino a un certo punto, le stesse cose si possono dire per il Giappone. E questo è, alla base, il tradizionale modello fascista con uno Stato potente ed una mistura di Stato e "corporations" in economia. Passiamo ora a considerare la Germania, l'altra società industriale di maggior successo; qui, di nuovo, vi sono potenti istituzioni statali come, ad esempio, la Bunde'sbank, che è uno strumento di coordinamento molto potente. Anche qui vi è un alto livello di protezionismo. In effetti, tutto questo è nascosto in vari meccanismi amministrativi. Se poi si considerano gli Stati Uniti, questa è, tra le democrazie con capitalismo di stato, quella che dipende in minor misura dal potere dello stato per coordinare l'economia. Ciò nonostante, se si considerano i settori dell'economia che sono còmpetitivi a livello internazionale, si scopre che questi sono pesantemente coordinati e finanziati dallo Stato. L'alta, tecnologia è uno dei settori in cui gli Stati U_nitisono ancora competitivi. Questo settore è sovvenzionato dai contribuenti tramite il Pentagono, il sistema spaziale e così via. L'intero sistema del Pentagono funziona in effetti come un modo per costringere i contribuenti dapprima a pagare i costi per la fase di Ricerca e Sviluppo, cose che non producono profitti, e poi, nel caso in cui il mercato privato non funzioni, a pagare per provvedere un mercato garantito. Così, se al mercato comrÌ1.ercialenon . piace qualcosa, lo si vende sul mercato garantito. La stessa cosa è vera per l'agricoltura. L'agricoltura è uno del settori di maggior successo dell'esportazione degli Stati Uniti. Enormi sovvenzioni INCONTRI/CHOMSKY · statali. Prima di tutto, agricoltore non significa contadino, significa "agribusiness". Questo è pesantemelite sovvenzionato e le sue esportazioni sono pagate dai contribuenti. Si prenda per esempio il caso di "Food for Peace". Questa è una barzelletta che significa che i contribuenti pagano le "corporations" per dare cibo e minare così l'agricoltura in altri paesi. Gli effetti sonp devastanti. Questa "Pace" non ha niente a che vedere con la pace, ha a che vedere con l'assicurarsi che l'"agribusiness" degli Stati Uniti abbia mercati per l'esportazione. Si prenda il settore farmaceutico. Di nuovo, i dipartimenti di biologia fanno ricerche per le compagnie farmaceutiche, ma sono pagati dal governo, vale a dire dai contribuenti. E se vi sono dei profitti, questi vanno alle compagnie. Ed in effetti ogni società industriale che conosco presenta una mistura di sovvenzioni statali e di iniziative imprenditoriali private. Il sistema sovietico è un poco diverso. Loro non avevano un'imprenditoria privata. Avevano un'economia pianificata, e .questa è una differenza; tuttavia non la considero-una differenza più profonda di quella che esiste tra la forma giapponese e quella degli Stati Uniti. Anche loro differiscono nel modo in cui lo Stato svolge un ruolo di coordinamento e manageriale. Perché il sistema dell'Europa dell'Est è crollato? Si guardi all'Europa dell'Est e a quella dell'Ovest settanta anni fa, prima della rivoluzione bolscevica. Erano sullo stesso piano? No, bisogna tornare indietro di mille anni per trovare queste regioni sullo stesso livello. L'Europa dell'Ovest era una società industriale avanzata. L'Europa dell'Estera il suo Terzo Mondo. Voglio dire, ci sono differenze nell'Europa dell'Est, come tra Cecoslovacchia e Bulgaria. Ma se si guarda a essa nel suo complesso, in prima approssimàzione quella che chiamiamo Europa dell'Est era essenzialmente una regione del Terzo Mondo sfruttata e colonizzata dall'Europa dell'Ovest. La prima provvedeva risorse e lavoro a bassocostoe così via. In conseguenza della rivoluzione bolscevica e della Seconda Guerra Mondiale, l'Europa 1dell'Est fu separata da quella dell'Ovest e si sviluppò in modo proprio, senza mai raggiungere nulla di simile ali' Europa dell'Ovest. Ma questo non fu sorprendente. Ci si poteva aspettare che accadesse. Alla fine, l'Europa dell'Est fu in grado di ottenere un qualche tipo di industrializzazione forzata che la portò ad attraversare le prime fasi di industrializzazione che l'Europa dell'Ovest aveva già raggiunto qualche tempo prima; ma non le fu possibile raggiungere i più alti livelli di industrializzazione del tipo che fu sviluppato all'Ovest negli anni Cinquanta e Sessanta. L'Est non raggiunse mai quel livello di successo se non in aree specializzate, come la produzione di armi. Così l'Est mantenne il suo relativo sottosviluppo, ma progredì considerabilmente (voglio dire, realizzò cose come una massiccia industrializzazione). La Bulgaria non è quella che era cinquanta anni fa. In Bulgaria metà dei contadini usavano aratri di legno. Voglio dire, tempo fa. Questo non è più vero, ora hanno industrie e tecnologia. Così, c'è stato un qualche tipo di sviluppo misto. Dal punto di vista politico esso è stato tirannico, ma dal punto di vista economico c'è stato un qualche tipo di successo misto. Il paragone standard ora è tra l'Europa dell'Est e quella dell'Ovest. Così, se si guarda all'Europa dell'Est, sembra che questa sia in uno stato terribile. Ma questo è un paragone senza 51

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