Linea d'ombra - anno IX - n. 58 - marzo 1991

~ Marsilio Frecceacuminatt esottili, goccecorrosive,punture di spillo. Grilli:piccoligrilliper laWta FerdinandoCamon IL SANTO ASSASSINO Dichiarazioni apocrife Una sequtnM incalzantedi scritturebrevi esarcastiche,percorse da. fremiti continui di insopprimibilemoralismo pp. 136, L. 14.000 Régis Debray A DOMANI, PRESIDENTE De Gaulle,la sinistra,laFrancia La provocatoriariscoperta delk virtù di un capocarismatico prefazione di Silvio Lanaro pp. 135, L. 14.000 ~ FredianoS.essi IL RAGAZZO CELESTE Perchlsi uccide11ncompagno' pp. 180, L. 24.000 Izumi Kyoka IL MONACO DEL MONTE KOYA E ALTRI RACCONTI a cura di Bonaventura Ruperti li mondomagicoe crudele, fantasticoe semuale di un modernoautoretkl Giappone pp. 338, L. 19.~ Charles W. Chesnutt LA SPOSA DELLA GIOVINEZZA a cura di Alessandro Portelli traduzione di Cristina Mattiello La lineatkl colore:per laprima volta in italianoi raccontidelpadre fondatore del/a. letteraturaafro-americana pp. 264, L. 18.000 BenitoPérez Gald6s TRISTANA introduzione di VitoGaleota traduzione e note di AugustoGuarino li giocoambiguodellaseduzione nei romanzocheispiròBufiuel pp. 407, L. 22.000 ElémireZolla LE MERAVIGLIE DELLA NATURA INTRODUZIONEALL'ALCHIMIA Leggere le annodature egli svincolid'un tralcio, i succhifreschicheirroranoun tronco... pp. 596, L. 45.000 GigliolaPaganoDe Divitiis MERCANTI INGLESI NELL'ITALIA DEL SEICENTO Veneziae Livorno,Napolie Palemzo: la penetrazioneinglesenel mondomedite"aneo pp. 223, L. 32.000 GabriellaGribaudi A EBOLI U mondo meridionale in cent'anni di trasformazioni Unpaesetkl Sud indagatoconlapazienm dell'etnologoe laprecisionedel chirurgo pp. 293, L. 42.000 I CONFRONTI I C'era una volta un'altra guerra. Un romanzo sul dopo Vietnam Riccardo Duranti Gli americani non hanno ancora finito di fare i conti con i postumi della guerra del Vietnam che si ritrovano sulle coscienze un altro conflitto. È il ritmo sconsiderato che gli uomini impongono alla propria storia. D'altronde "Desert Storm" ha tra i suoi non secondari obiettivi quello di "sanare" le ferite psichiche lasciate aperte dall'avventura indocinese. Qualsiasi fallimento è in netta contraddizione con il principio motore della società americana e si sente imperioso il bisogno di cancellarequeJla macchia dal proprio blasone nazionale. Si sviluppa così la razionalizzazione delle "mani legate" e si tenta di rimuovere lo spettro dell'impotenza aumentando il volume di fuoco e riducendo drasticamente l'intervento libero dei media, identificati come il principale laccio che negli anni Sessanta e Settanta aveva interferito con la libertà di menarle, quelle mani, come si doveva. Si rinnova dunque il mitico duello tra la penna e la spada per la supremazia nell'interpretazione della realtà. La prima ripresa vede prevalere nettamente la censura e altri affilati strumenti di semplificazione retorica, mentre le voci del dubbio e del dissenso intellettuale all'interno degli Stati Uniti sembrano avere difficoltà a farsi sentire. Ma, alla lunga, la complessità della situazione reimporrà l'esigenza di un'analisi profonda e allora quella più nobile forma di linguaggio che invece di tagliare il nodo gordiano del reale ne segue le convoluzioni nel tentativo di capirne i meccanismi e arrivare così a un suo eventuale e graduale scioglimento, riprenderà, si spera, il sopravvento. Un romanzo americano del 1985 (In Country, di Bobbie Ann Mason, appena uscito in Italia sotto il titolo di Laggiù, edizioni e/o, pp. 233, L. 26.000) illustra benissimo questo tipo di operazione che la letteratura compie su eventi traumatici come la guerra. La Mason assume un punto di vista originalissimo per condurre un'appassionata riflessione sugli effetti del conflitto vietnamita sul tessuto psichico del proprio paese: quello di un'adolescente degli anni Ottanta che "riscopre" una guerra di cui non ha memoria, ma che pure è ineludibilmente intrecciata alla sua vita. Nata poco dopo che il padre è caduto in battaglia nella giungla vietnamita, SamHughes potrebbe 'sembrare una diciassettenne come tante altre: è una fan di Bruce Springsteen, tele- e walkmandipendente, con la passione per lo jogging, i pettegolezzi con le amiche, i buchi per gli orecchini, lo "struscio" in quei centri di aggregazione che sono i malls, i grandi centri commerciali in cui si celebrano i fasti del consumismo americano. Senonché, nell'estate 1984 in cui si svolge la vicenda, il Vietnam comincia a diventare un'ossessione sempre più profonda che la costringe a una ricerca delle radici di un disagio che la circonda e la coinvolge. Sam vive in un paese del Kentucky occidentale, nel cuore di una provincia americana sospesa tra l'orgoglioso isolamento dei valori agricoli tradizionali e le aggressive tentazioni centrifughe del nuovo benessere industriale. Lamadre si è recentemente risposata e ha ripudiato il proprio passato di. ribelle di provincia, trasferendosi in città. Sam sceglie di restare a vivere accanto allo zio, Ernrnett, un reduce che il Vietnam ha sconvolto in modo Hué, Vietnam 1968 (foto di Donald McCullin, Gruppo Editoriale Fabbri 1982).

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