SAGGI/RESTELLI matura, paradossalmente è proprio l'idealismo gandhiano, che, pur dando risultati straordinari a livello politico, in letteratura "obbliga" l'autore (per fortuna non sempre) all'happy end. È solo nella terza fase del suo impegno politico, quando cioè si distacca dal gandhismo per avvicinarsi ali 'ala socialista del partito del Congresso, che Premchand otterrà i risultati più efficaci sul piano letterario: e ciò non certo per santità dell',jdeologia bensì perché il rabbioso e anche confuso simpatizzare per "l'esempio sovietico" sarà legato nell'ultimo Premchand a una visione catartica del socialismo, una visione che, sé implica per il futuro una necessaria "vendetta" sociale, al presente tuttavia non riscatta le genti indiane da un aspro, onnipervadente senso di sconfitta. Negli ultimi anni della sua vita, solo uno sguardo totalmente disilluso sulla realtà delle campagne indiane perrnetterà allo scrittore di ritrarne dall'interno i conflitti, i drammi, il disperante senso di immutabilità (pur in presenza di grandi mutamenti storici quali l'India degli anni Trenta stava vivendo), materia e vita che facevano parte della sua stessa esperienza, della sua vicenda biografica. Un Premchand amareggiato, disingannato, finalmente scevro da preoccupazioni didascaliche e dalla tensione verso i "grandi orizzonti", un Premchand attento alla politica della vita quotidiana, scriverà allora della sua gente come nessuno prima di lui aveva fatto. Senza voler essere semplicisti, è necessario rico'noscere che ove perdeva il Premchand idealista vinceva il Premchand scrittore, e con e~iti che anche oggi rimangono di straordinario fascino: quelli del suo ultimo romanzo compiuto, Godan (morì infatti mentre scriveva Mangalsutr, pubblicato incompiuto postumo) e dei suoi raccon_timigliori: insomma le opere cui è giustamente legata la sua fama. Ma per gli indiani - soprattutto, ma non solo, per quelli di lingua hindi - Premchand rappresenta anche più di un grande scrittore. È indicato come il "padre della moderna letteratur(l hindi" a causa della grande influenza che seppe esercitare anche sul piano linguistico e strutturale (oltreché, naturalmente, su quello dei famosi "contenuti", ovvero dell'oggetto degno di essere narrato: i c.ontadini, quell'"insignificante" 90% della popolazione indiana .... ). . Su un piano linguistico: fu in lingua hindi che scrisse infatti la parte più importante, per quantità e qualità, delle sue opere, usando un lessico e una struttura sintattico-grammaticale tali da fare di essa una sorta di "lingua franca" della gente comune. Vale la pera di ricordare che la hindi, nella sua forma attuale (khari boli) è umi lingua vecchia appena di un secolo e mezzo (benché fra i suoi progenitori vi sia il sansctito, e benché le sue origini affondino nella gloriosa poesia mistica mediovale ); è la più diffusa nell'India del centro-nord ma all'inizio del XX secolo consisteva più che altro in un miscuglio di dialetti: la struttura linguistica della hindi infatti, paradossalmente era stata formalizzata soltanto dagli inglesi (per motivi politici) nel secolo precedente. Si trattava insomma di una lingua che non aveva goduto, in epoche recenti, di una dignità letteraria pari ad altre del subcontinente. Finché sulla scena non apparve Premchand, che "sprovincializzò" la hindi grazie alla propra visione panindiana 3 • Sul piano strutturale Premchand- buon conoscitore e traduttore del romanzo occidentale - "riformò" il romanzo hindi;e addirittura "fondò" un genere - il racconto breve - per cui la letteratura hindi non aveva né precedenti né mo,delli né pubblico: Premchand, semplicemente, li creò. Infine su un piano squisitamente contenutistico, quella chePremchand operò nella letteratura fu un 'autentica rivoluzione copernicana: per dirla con le parole di un criticò indiano, ·"He put the indian peasant on the worldmap, much be/ore Satyajit RayproducedPather Panchali.". Questo accostamento a Satyajit Ray, padre del ·nuovo cinema indiano è emblematico del ruolo e dell'importanza che vengono riconosciuti a Premchand: come il regista bengalese negli anni Cinquanta, dopo avere 86 Un'immagin: del film di Mrinol Sen tratta da Il sudario (1977) metabolizzata anche la "lezione" del neorealismo italiano, crea il realismo poetico che costituirà la base di partenza del nuovo cinema indiano, parallelamente Premchand, vent'anni prima, dopo avere metabolizzato la lezione del romanzo occidentale crea romanzi e racconti che indirizzeranno autori di tutte le lingue indiane verso quello che Premchand stesso definiva "realismo idealistico"; avvia cioè il cammino della letteratura in una nuova terra: non .più l'India-come-vorrebbe-essere, o la-gloriosalndia-del-passato, ma l'India com 'è, l'lndia del terribile e affascinante presente. Ed è altrettanto significativo il fatto che uno degli scrittori che Satyajit Ray sarà interessato a tradurre in I inguaggio cinematografico sia appunto Premchand. Basti qui citareShatranj ke khilari (I giocatori di scacchi), un bel film girato da Ray nel 1977 e tratto appunto dall'omonimo racconto di Premchand. Chi volesse cercare una prova dell'attualità di Premchand non potrebbe averne una migliore: la persistenza del suo successo come fonte di ispirazione del più raffinato cinema indiano. Si pensi, per fare solo un altro esempio, a un altro grande ~egista bengalese, Mrinal Sen, che da uno dei migliori racconti di Premchand, Kafan (Il sudario) ha trattò, sempre nel 1977, un film meraviglioso, Oka oorie katha (Storia di un villaggio), ammirato anche in alcuni festival in Italia. Naturalmente Premchand non fu, né avrebbe potuto essere, "un genio isolato": le condizioni sociali e politiche dell'India degli anni VentiTrenta, che abbiamo brevemente ricord_ato,erano tali da produrre percorsi paralleli a quelli di Premchand ·soprattutto nella raffinatissima letteratura b'engalese e in quella angrezi (traslitterazione di english), cioè in quella .di scrittori indiapi che avevano già iniziato a trasforrnare l'inglese in un medium linguistico propriamente indiano (e l'inglese è oggi una delle 16 lingue nazionali dyll 'India).; nascevano allora talenti letterari come Mulkraj Anand, RajaRao,R. K. Narayan 4 • Ma per poter valutare lacarica innovativa dell'opera dello scrittore hindi è corretto ricordare che alle sue spalle stava una produzione letteraria hindi affatto diversa, che dai primi tentativi di "poemi in prosa" era arrivata· in meno di un secolo a 'dare vita a generi consolidatissimi e di grande successo: primi fra tutti i chilometrici romanzi romantico-avventurosi i cui protagonisti erano immancabilmente i monarchi della gloriosa storia i_ndian.a,i santi o gli eroi, oppure eroine dagli strazianti amori ... 5 Con Premchand, invece, il pubbfico abituato aifeuilletons popolari hindi si trovò quasi improvvisamente a dover fare i conti con il mondo
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