Linea d'ombra - anno IX - n. 57 - febbraio 1991

Un'analisi prospettica da_"primadella guerra" Johan Galtung Questo che segue è il testo di una conferenza tenuta l' 8 novembre 1990 presso la Fondazione Einaudi di Torino, nella revisione curata su autorizzazione dell'autore, del Centro studi e documentazione "D. Sereno Regis" di.Torino. Lo pubblichiamo in quanto, nonostante risalga a "prima della gut:rta", ci sembra illuminante sui principali aspetti della questione e sulla "logica' politica cui essa risponde e può ancora rispondere. Analizzerò la crisi del golfo in tre fasi: diagnosi, prognosi, terapia. Questo è il vecchio paradigma della medicina che credo valga anche per la peace research. Diagnosi Credo che vi siano 20 elementi importanti nel conflitto,'e posso incominciare con tre teoremi di una teoria dei conflitti. Teorema numero uno_: Ogni conflitto nel mondo empirico e non sulla lavagna è sempre un conflitto complesso, comprende cioè moltissime dimensioni. Teorema numero due: è più facile trovare una soluzione per un conflitto complesso che per uno non complesso. Per esempio, un conflitto semplice costituito da due IL CONTESTO attori e una sola posta in gioco è un conflitto senza possibilità di compromessi, scambi, eccetera. Un formula importantissima è la seguente: A dà una cosa a B, Buna cosa a C, Cuna cosa a De D una cosa ad A; più complesso è il conflitto più facile è la soluzione ma per trovare questa soluzione abbiamo bisogno di tempo, e naturalmente il metodo da seguire in generale è una conferenza che durerà anni. Teorema numero tre: la prima vittima in un conflitto intenso è la ·complessità. Per esempio, Bush dice che questo non è un conflitto tramusulmani e cristiani, ma un conflitto dove il tema principale è la sicurezza collettiva e la protezione della comunità delle nazioni .contro l'aggressività, ma io posso aggiungere altri diciotto punti. Per vedere la compless·ità esaminiàmoli a uno a uno. · Il primo conflitto è tra I'Irak e le nazioni Unite; la tematica è, col)1eè molto chiaro, la sicurezza collettiva. Credo che quasi tutti siano d'accordo che l'Irak non abbia ragione, e le Nazioni Unite abbiano ragione;_ lo strume_ntoche utilizzano è l'embargo,. le sanzioni economiche. In generale le sanzioni economiche non funzionano ma ih esse vi è sempre un elemento normativo, morale: questo elemento è efficace, ma richiede tempo (per esempio in Sudafrica). Il conflitto numero due è molto duro, tra Irak da un lato e tre stati dall'altro: Stati Uni_tj,Gran Bretagna e Israele. Questi tre stati hanno uno scopo molto semplicè da capire: la.distruzione dell 'Irak, la possibilità di sferrare un attacco per ottenere o la morte o la condanna di Saddam Hussein. Questo è un conflitto letteralmente mortale, con una guerra che forse potrebbe scoppiare. La situazione è critica e molti dicono che c'è la possibilità di trecentomila o un Foto di Dovid Rubinger (PeopleWeekly/G. Neri) 11

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