STORIE/UVELY te, speriamo. Tu conosci Charlotte, sempre pronta a passioni passeggere ..." Alzò gli occhi, si interruppe e lanciò un sorriso: "Il caffè è su quel ripiano, Nick, ci serviamo da soli." Si versò una tazza di caffè e cominciò ad avanzare lungo le librerie. Tutto era in serie complete-rilegato in pelle, con decorazioni in oro. Le opere complete di tutti. Lo Shakespeare Nonsuch. Nulla di antiquariato. Tutto attorno al 1910 dall'aspetto. Cercò di aprire una delle ante di vetro; era chiusa a chiave. Si fece avanti uno degli zii: "Stai dando uno sguardo ai libri? Uno spettacolo notevole." "Stavo cercando di aprire la libreria," disse Nick. "Sembra essere chiusa a chiave." "Ah sì, mi immagino che Io sia. La mamma saprà dove sono le chiavi. Mamma! C'è qui Nick che vuole gettare un occhio sui libri." Mrs. Lavington, sprofondata in una poltrona, lanciò uno sguardo sino a loro. "Perché?" "Mi domandavo se il Dickens avesse le illustrazioni di Phiz o di Cruikshank." "Non riesco a recuperare le chiavi proprio in questo momento. Quelle librerie dall'altra parte sono aperte." Egli attraversò la stanza. Qui il vetro era del tipo da alzare-sollevare il pannello e farlo scivolare indietro nel solco sopra il ripiano; un procedimento faticoso che non poteva condurre a un comodo sfogliare qua e là. Appoggiò la tazza del caffè e incominciò a guardare. Kipling, edizione in marocchino rosso, 1920. Prese fuori P lain Tales from the Hills; la costa aveva la rigidezza di un libro nuovo. Le pagine di sottilissima carta velina rimanevano attaccate. Lo rimise aposto e tentò conKim; di nuovo la costa che scricchiolava e i bordi appiccicati di un libro nuovo. Avanzò di scaffale in scaffale tentò Trollope, Hardy, Meredith, Tennyson (ecco! Tennyson ... un Tennyson sicuramente vergine in robusto vitello marrone con lettere gotiche in oro); una fattura per dieci scellini e mezzo (Bumpus, Libraio, Oxford Street) cadde fuori da A Passage to India. I libri, nelle loro file mai disturbate e ben compatte, erano disposti secondo la misura; non vi erano ineleganti intervalli, nessun libro stava inclinato accanto a un altro. Sentì Mrs. Lavington dire, "Stai attento a rimettere tutto a posto." Prese fuori The Seven Pillars of Wisdom, si sedette sul bracciolo di una poltrona di cuoio e incominciò a leggere. Si accorse che tutta la stanza era divenuta silenziosa attorno a lui. Percepì Charlotte in piedi accanto a lui: "Nick! Non puoi startene lì a leggere i libri!" Alzò lo sguardo. "Perché no? Sarebbe ora che qualcuno lo facesse." Lei gettò uno sguardo alla vecchia. "Nick ... veramente!" Mrs. Lavington chiese: "Che cosa ha detto?" • Nick chiuse The Seven Pillars of Wisdom e lo rimise sullo scaffale. "Ho detto che è ben ora che qualcuno legga questi libri. Ma non credo che sarò io quello. Grazie per il pranzo -è stato·molto buono. E anche molto abbondante." Uscì dalla stanza. Nessuno parlò. Colse perun attimo lo sguardo fisso della vecchia, inespressivo per l'incredulità; si sentiva addosso tutti quegli altri sguardi increduli, tazze di caffè ferme a metà strada verso le labbra, il fumo dei sigari che tremava nei raggi di sole. Era come se avesse schioccato le dita e li avesse congelati tutti in un quadro fisso. Immediatamente seppe a che cosa lo facevano pensare e, mentre attraversava la porta di ingresso, lo disse ad alta voce e incominciò a ridere: "Non siete altro che un mazzo di carte!" Attraversò lo spiazzo di ghiaia e di diresse al viale. Sentì Charlotte che gli gridava qualcosa. Si volse indietro e la salutò con la mano. Stava in piedi in cima ai gradini, lucida e splendente come un bell'animale, un'antilope, per esempio, e gli causava, notò con soddisfazione, lo stesso desiderio che gli avrebbe provocato un'antilope. Salutò di nuovo e avanzò per il viale, molto lungo -non si ricordava che fosse così lungo -sino aun cancello bianco aperto, formato da cinque sbarre, su cui stava scritto PRIVATO, VIETATO L'INGRESSO, e uscì sulla strada. Camminò lungo il ciglio per una ventina di metri e poi si sistemò comodamente ad angolo rispetto al traffico, col pollice in fuori e ben alto nel vento di primavera. u ..J w a: ::::, a: UJ o OL lapis RIVISTATRIMESTRALE Direttrice:LeaMelandri rnmezzoal plausooggidii- "'";;,:,':t;" fusoe indiscriminato,verso tuttociò che le donneproducono,cisembrachesolo indagandoe facendopar- .. lare tesituazionirealie le protagoniste,note e non note, di questo cambia- ' mento,si possadare un ' -~ contenutoconcretoa pa- . ; .. raie come "differenza", ;)f. , "identitàfemminile","auf,:_. ABBONARSI È FACILE!! Bastaversarel'importo di L. 30.000 (4 numeri all'anno)sul contocorrente postale n° 13951488intestatoa: =-~ 4IOll,_IL\) Tll.((l(W6)-- ni."°"11brtMI 'NIMtQM6)660MO Gruppo Editoriale FaenzaEditriceS.p.A. ViaPierdeCrescenzi,44 48018Faenza(Ra). G u A G L A N z -~ ·rossoscuola TUTTI I COLORI DELLA SCUOLA Conil 1991,piùpagineepiùcolore,unanuovagrafica,unnuovo formatopiù praticoe maneggevole,nuovicollaboratorie nuove redazioni locali. Pedagogia della differenza, scuola multietnica,letteraturasue per gli "anni verdi", politicascolastica, lottaal "mal di scuola" e allaselezione,educazioneambientale,allapaceeai dirittiumani,reportagesdatuttoil mondo, inchieste,denunce,dibattiti, polemiche,ecc. · Una iniziativaeditorialedi ScholéFuturo, associazionedi idee.Unnum_ero6.000·lire.i\!)bonamentoannuale(5numeri) 25.000lire, cumulativocon Eco/e, laprimarivistaitalianadi educazioneambientale,40.000 lire. Versamentisul CCP 26441105 intestatoa Scholé,via S. 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