SCIENZA/GOODMAN Jacques Ellul si sbaglia su noi poveri intellettuali. Ci lamentiamo non perché siamo contrari al progresso tecnico, ma perché ne siamo delusi. essereingradodi valutarei "progetti". Si devono sottoporreai test i giovani dotati da incoraggiaree si devono tenere corsi universitari per preparare gli altri. Il pensiero scientifico deve essere capace di spezzettarsi per un'efficace divisione del lavoro e le scopertedevono avvenire secondoil programma: ricercadi base, applicazione,sviluppo, avvio allaproduzione. Concapitali sufficienti sipuò formulareunprogrammaacceleratoerealizzarlo.Per rendersi utili, eccellenti scienziati diventano dirigenti amministrativi. I borsisti che sanno rispettare le forme diventano scienziati. Le grandi società industriali diventano impresarie degli scienziati. Si importano scienziati da tutto il mondo per farli lavorare all'americana su problemi americani, col risultato di impoverire gravemente i loro paesi e di impedire il formarsi di differentiscuole scientifiche. Infine, se un'ipotesi scientificanon comporta grossi profitti, il suo autore non può lavorarci sopra anche se è un'ipotesi che lo affascina. Larazionalizzazione è bell'e fatta.La scienzamodernarichiede grandi capitali e una grande organizzazione: si pensi al ciclotrone, alla corsa alla luna, alle inchieste statistiche, all'universalediffusionedella raccolta di informazioniconmezzi elettronici. È questa oggi la scienza per eccellenza. Si è arrivati a una nuova definizione della ricerca scientifica: lasciandoci dietro le spalle un'esperienza di quasi quattro secoli, che faceva consistere la scienza nell'ipotesi, nella deduzione e nella sperimentazione cruciale,abbiamodescrittoun ampiocerchio e abbiamofinitocol Modelli tridimensionali delle catastrofi di RenéThom. riapprodareall'edificio burocraticodel NovumOrganum baconiano. . . È difficilecapire se il metodoistituzio~ahzzadt1o~icerca è veramente il migliore,perchéessotendeadiv~ntare la~mostra- .zionedi se stesso.Se gli scienziatiaccettano_ldaivorarm~quest~ modo,nonoperano in unmododiversoenoi 0?? sappia~oquali risultatiotterrebbero in questocaso.Eppurec ~ unacuriosadocumentazione raccolta dallacommissioneanutrusdtelSenato, dallaqualeris~lta in modoevidentissimocheneglu( lti~idecenni,anchenel settoredellaricercapraticaed_e)lar~~tzzaz,one c~?- cretadelleinvenzioni, i progressipiùsign1f1~a1~sovnovenut_1,~ gran parte non dai grandi complessiindu~tnahedalle~a~g10n università- e non grazieai finanziamentdi elle~on?~1om ~ d_cl governo- ma da individuisolitari(espessorespi?au,marg,_m), da inventoridilettanti occasionali,da picco_sI~ietàov_secienziati, tecnicie maestranzehannolapossibìhtadicomumc8~!era loro.Qualcheesempio sceltoa caso:la xerorafia,)atrasm1~s10ne automaticae il servosterzo lacotturaam1scelaz,ocnoentmua e il surgelamentorapido, i mi,ssiliteleguidat!l,acola~co_n~inua e il convertitorea ossigenoper la decarbu~aziod~~eIIa-~c~aioI~! sanforizzazionedelle stoffe,i tranquillanuegh~t1b1oucC11. s1 aspetterebbeuna maggioreindipendenzadallascienzpa_ura. · Mi sia consentito di parlareancoraun~v?ltaconc~1arezza. Non sonocontrario alle massicéesovvenz1omperlascienzaL. a scienza è una delle poche cose per cui valgalapenadi esser~ uomini, e nessun prezzo può essere ~o~P?~lto.Mafors~e difficilecomprarladirettamente,comee d1fficilccomprarIear-
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