Linea d'ombra - anno VIII - n. 55 - dicembre 1990

STORIE/DAITCH la sua sega arroventata o era sul punto di riempire fino ali' odo la tanica d'acqua, proprio quando ogni speranza sembrava ormai perduta, le sue riserve di agilità e di furbizia si sarebbero dissolte nel nulla. Perfino il dottor Zarro, dai cui nervi di fibra duttile e razionale spesso dipendevano entrambi, anche lui ne sarebbe rimasto stupefatto, se non profondamente desolato. Dale diventò pacifista. Era il 1939. Anche Diana Palmer innamorata dell'Uomo Mascherato, va a letto da sola sognand~ scene rocambolesche e licenziose che poi vedrà trasformarsi sempre in qualcosa di profano e deludente. L'Uomo Mascherato non la sposerà mai. E lei si sveglia dai sogni. Come Molly Day: la ragazza detective; Sala, la malvagia, la regina dei fuorilegge. Nel regno di Coekaigne la Principessa Narda aveva tentato di uccidere Mandrake; Lii' de Vrille rinunciò al suo ruolo di Regina dei Vampiri e delle estorsioni, essendo il suo amore per Jim della Giungla in grado di rimettere ordine nel suo. . cuore truffaldino con lo spirito di un missionario calvinista tra anime b~n disposte a lasciarsi convertire, come dovevano essere glt Incas. "Gli uomini! Pezzi di stucco!", dice Grace Powers. Blondie, Olivia, Tillie, la grande lavoratrice ... arrotolai i _fu_mettia mo' di t~bo e mi misi il falso telescopio sull'occhio sm1stro, tenendo gh occhi socchiusi come per mettere a fuoco la vista tra le macchie della stampa. 2. Visione di un omicidio Nel palazzo di fronte un uomo e una donna sembravano provare I~ bat~utedi un p~zzo teatrale. La donna si girò con aria drammatica nvolgendos1 alla platea con un'emozione che rasentava l'angoscia da palcoscenico. La sua platea era vuota ~sclusa me che ero alla finestra e qualsiasi altro condomino di 'Sherwood Arms" che avesse la vista a nord, occhio acuto e un pomeriggio da perdere. L'uomo si mise il copione sotto il 92 braccio, arrivò dietro di lei e le prese i gomiti fra le mani come per dire: "ripetiamo di nuovo questa parte," o forse quello che articolò era un'altra battuta del copione ripiegato. La donna era vestita come Burma di Terry e i pirati: camicia sbottonata e lunga gonna lacera. La mia ricognizione è sempre stata superficiale, ma l'attrice di fronte non sembrava preoccuparsi del suo costume più di Sheena, la Regina della Giungla. Non sapevo distinguere quando fingeva e quando era arrabbiata sul serio. Lei getta in aria una bibita, si accascia in lacrime, poi raccoglie un copione. Il suo partner le lancia un fucile. Nel perimetro del fumetto alcuni personaggi vivevano liberamente la loro esistenza seminudi. Ci sono anche quelli che interpretano l'esibizionismo dei vicini in modo diverso. Una donna che gira mezzo svestita nel suo appartamento potrebbe far pensare anche a una prostituta d'alta classe. Di tanto in tanto ho continuato a seguire le loro prove. L'attore somigliava un po' a PatRyan, l'amico di Terry, ma in qualche scena sembrava il Principe Valiant in smoking bianco. I fregi che s'inseguono tutt'attorno al loro palazzo includono, fra l'altro, satiri, frutta e strumenti musicali in pietra. 3. Errore architettonico "Sherwood Arms" non era un brutto posto in cui vivere. Il mio appartamento riprendeva il tema gotico dell'ingresso. Gli ·archi a punta, riprodotti in serie in qualche quartiere del Bronx, si moltiplicavano all'infinito in uno stile che sembrava autodichiararsi "Gotico di Manhattan". Il tono medievale dell'edificio era ormai degradato e costantemente interrotto dall'apparizione di inquilini di passaggio - un tipo di persone che non avrebbero mai valicato la soglia di una cattedrale-e da addetti alla manutenzione che venivano solitamente una volta al mese a riparare l'ascensore, e a sostituire le lampadine a forma di fiamma di candela che erano nell'atrio. Le porte dcli' ascensore recavano a ogni piano dipinti di scudi araldici di colore rosso e marrone, con spade e frecce puntate verso i bottoni in alto e in basso.Su alcuni piani essi erano stati interamente verniciati con un.a dozzinale pittura color rame. Nomi illeggibili, numeri telefonici e spesso scritte vagamente oscene erano scarabocchiati su qualche scudo. 11mio piano era rimasto piuttosto pulito. Le finestre di ogni appartamento avevano lastre strette a losanga, ma da quando la vetrata portante aveva cominciato ad . avere qualche incrinatura, il proprietario non si era più preoccupato di quelle di contorno. Cominciò a rimpiazzare sui vari piani l'intera finestra con un'unica lastra di vetro, cosicché d~lle originali ne re~tavano sempre meno. Ogni piccolo espediente che facesse risparmiare fatica finiva progressivamente per annullare o contraddire lo stile dei pezzi medievali rimasti anacronisticamente al loro posto . Nel mio appartamento, tanto per insistere con là modernità, avevo una radio di bachelite in ogni camera, che non era poi stato un grande sforzo finanziario visto che ce ne erano soltanto due. La coppia di fronte recitava col supporto di un fucile. I due l~ggevano le battute, litigavano sul modo in cui dirle, e improvvisamente rimasero attoniti. Doveva essere partito inavvertitamente un colpo: un bossolo aveva perforato un quadro. Si diressero v~rso il quadro e ,toccarono il punto con la mano, ma probabilmente la loro incredulità faceva solo parte della trama. Accesi la radio. 4. Conto alla rovescia "Un'ora fa la campana da dieci tonnellate dei sommozzatori è scomparsa alla vista. Mentre sprofondava nell'oceano, abbia-

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