IL CONTESTO presentano così: la regione in cui vivono è a tal punto saturata dal!' onnipresenza vicinissima e dal fantasma .ingombrante delI' Ozerlag che tutti gli abitanti di una cer età sanno certamente cosa pensarne - anche se non è certo questo l'argomento di conversazione che preferiscono; inquesto senso il "tessuto locale" sa, impregnato com'è dalla presenza di ex zek e ex guardiani, dall'intima conoscenza dei segni dei campi che s'incontrano lungo la "traccia", nella foresta, quando si va per gruppi famigliari a cogliere funghi ... E, per ragioni che abbiamo cercato di esplicitare, questa conoscenza è molto meno colpevolizzata di quella degli abitanti di Dachau o dei contadini dei dintorni di B~rgen-Belsen... Ma i giovani, si chiedono Lionia e Genia, particolarmente sensibili a quest'aspetto delle cose essendo entrambi insegnanti, cosa sanno loro di questa storia, di questa "parte maledetta" della regione in cui vivono? Che genere di cittadini possono diventare con questo "buco nero" nella foro storia? Come in tanti altri dibattiti sovietici contemporanei, lo sviluppo della conoscenza sociale è strettamente associato alla trasmissione della memoria. Note I) Dalla lettura di "Le Monde" del 15 agosto scorso apprendiamo che Gorbaciov ha "riabilitato con decreto pubblicato lunedì 13 agosto 1990 tutte le vittime.delle repressioni politiche staliniane dagli anni Venti agli .. anni Cinquanta". Questo. decreto riabilita anche "i contadini e tutti gli altri cittadini condannati negli anni Venti-Cinquanta per motivi politici, sociali-, nazionali, religiosi e altri". 2) Fondata nel 1987 l'associazione Memoria! si è data per fine la riabilitazione delle vittime dello stalinismo e !a costruzione di monumenti alla loro memoria. Ha rappresentanti in tutta l'Unione Sovietica. 3) Le fosse di Katyn non contengono soltanto i resti degli ufficiali polacchi liquidati nel 1940 dal Nk:vd, ma anche quelli di molte vittime sovietiche delle purghe del 1937-38. . 4) L'Ozerlag (o Ozor o Oziorlag, che significa "campo del lago" anche se non ci sono paludi o stagni nella regione: i responsabili del gulag amavano i nomi poetici) è evocato in libri di memorie di vari autori (Anatolji Gigulin, K. Stajner, Joseph Berger, G_eorg Csikos, Boris Zakov, e naturalmente in.Arcipelago gulag di Solzenicyn. 5) Le testimonianze scritte danno pareti contrastanti sul numero dei prigionieri di diritto comune nell'Ozerlag. Secondo alcuni non ce n'erano quasi, secondo altri (Gigulin) incerte "colonie" erano la componente che comandava sulle altre. Oltre ai prigionieri di guerra tedeschi e giapponesi, lememorie sull' Ozerlag ricordano la preponderante presenza di "stranieri o di russi rientrati dall'estero" (Stajner), di sovietici che si erano compromessi con i tedeschi -durante l'occupazione o che semplicemente avevano avuto la disgrazia, come "Tiotia Lisa", di essere rimasri in una zona da essi occupata, di donne ukraine "spose dei partigiani di Bandera"(Gigulin), di austriaci, di ungheresi arrestati sotto l'occupazione sovietica, di militari sovietici accusati di aver parlato male del regime, eccetera. Alcuni hanno ricordato anche la presenza di detenuti francesi. Ricordiamo infine che c'erano tra i detenuti molti personaggi famosi, come la cantante Ruslanova, il generale Kleber eroe della guerra di Spagna, e scienziati, scrittori ècc. di cui fa l'inventario B. Zakov. Marcenko, noto dissidente morto ali 'inizio dell'era Gorbaciov in conseguenza dei molti.periodi di detenzione, era ancora assegnato a domicilio obbligato a Cuna nel 1971 e vi lavorava alla "fqresteria". Molto dopo lo scioglimento ufficiale del gulag, l'ex Ozerlag era ancora un luogo di deportazione per i dissidenti ... · 6) Una fossa contenente i resti di centinaia di vittime del terrore (presumibilmente degli anni 1937-38) è stata localiz,zata nelle vicinanze di Irkutsk nel 1989 dai militanti locali di Memoria!, assisti dal Kgb del posto ... Suila località è stato costruito un monumento, dopo la solenne riesumazione dei corpi delle vittime. Claudio Canal Tutti mi chiamano Ziamele Musiche yiddish Autori Vari · Ebraismo e cultura europea del Novecento Atti del convegno di Torino Autori Vari Freud e l'ebraismo Atti della giornata di studio l Editrice La Giuntina l Via Ricasoli, 26 - 50122.l-'irenze Nuovo distributore: Garzanti Editore NOVITÀ/I LIBRI DI ÉCOLE Maurizio Pallante DAL DOMINIO ALL'ARMONIA Proposte per la riconversione ecologica dell'e·conomia Prefazione di Gianni-Mattioli Lavorare meno, ma tutti; risparmiare l'energia, cambiare la produzione e i_consumi per salvare il mondo e migliorare la vita Lire20.000(abbonati16.000) Abbonamentoa École Lire20.000.Versamentisul ccp26441105 lntèstatoa Scholé,ViaS. 'Francescod'Assisl·3,Torino(Tel.011/545567) Distribuzione PDE 29
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