IL FIGLIO DI MIA MADRE e altre poesie. Christy Brown a cura di Carla de Pctris Vita e opinioni di Christy Brown, paralitico Il cinema ha improvvisamente fatto conoscere al mondo intero la storia lagrimevole ed esilarante di Christy Brown - suo è infatti il romanzo autobiografico su cui è basato il film li mio piede sinistro - ma ancora pochi sanno che Christy Brown è stato una delle vdci più interessanti della letteratura irlandese tra gli anni '60 e '70, ultimo di quella gcnìa di scrittori che hanno cantato la Dublino proletaria come un universo an'arcoide perennemente oscillante tra copula e bevuta, percorso da un'umanità intenta quasi esclusivamente ai piaceri del linguaggio, quello sì; ricco, esuberante e senza confronti. E la pai:ola è l'attributo primo degli otto di My brothers, ma'è parola di maschi, alle donne è negata, mute o im-monacate- versione tutta irlandese, cattolicamente asessuata, de.Ile donne angelicate della tradizione europea - siedono accanto agli uomini nei pubs come in The Drink o sono "endlessly embroiled in matemity". Christy Brown è stato l'ultimo erede di Sean O' Casey, dcli' americano naturalizzato irl andesc J. P. Donleavy, l'autore di 'Zenzero; ma più di tutti dell'arrabbiato e insuperato Brendan Behan di Ragazzo del Borsta/ e di ottimo teatro: Il film My left Foot è valso ljn Oscar al protagonista Danicl Day Lewis che ha torto il proprio volto e la propria voce per dare vita al personaggio dello scrittore storpio dando una mirabile prova d'attore, e un secondo Oscar all'attrice non protagonista Brenda Fricker, umanissima Madre Coraggio degli slums dublinesi, eppure la trasposizio.ne cinematografica ha, come spesso accade, deluso chi aveva avuto modo di leggere il romanzo di Brown o forse sarebbe più giusto dire i due romanzi autobiografici dell'irlandese. Infatti Christy Brown pubblicò My left Foot nel 1954 (l'edizione americana del 1955 avrà il titolo The Story of Christy Brown e una ristampa del 1972 sarà The Chi/dhood Story of Christy Brown), mane! 1970 uscì Down Al! the Days, versione totalmente diversa della "vitaedelleopinioni" di Christy Brown. Allora si parlò di capolavoro, e di miracolo naturalmente, data la condizione fisica dell'autore e oggi ormai il romanzo è considerato da tutti i critici un classico. Tuttora la parabola esistenziale e artistica di Christy Brown ripropone con quei due romanzi uno dei grandi dilemmi della critica letteraria: il rapporto tra elaborazione estetica ed esperienza umana. Il critico è spesso risalito dal testo al dato biografico o ha tentato vie più ardue e insidiose sino a farsi analista, se non addirittura terapeuta dell'uomo-artista, anche se il testo.rimane incrocio polisenso, esclusivo "essere di linguaggio e soggetto di comunione" secondo la definizione di Charles Mauron. I due lavori di Brown offrono un terreno di analisi letteraria particolarmente favorevole, perché il primo è il diario puntuale di ùn caso clinico e l'altro è dello stesso caso l'elaborazione fantastica, artistica per l'appunto. Il fatto che la metamorfosi sia una metamorfosi del linguaggio, della parola, giustifica in parte la rinuncià degli autori del film, sceneggiatore e regista, a servirsi del secondo romanw, prendendosi naturalmente qualche libertà anche rispetto al primo come quella di aver fuso in un unico personaggio femminile il terapeuta Dr. Robert Collis e l'assistente sociale Katriona Delahunt. Torniamo ai due romanzi di Brown. Usando la terminologia di Gerar~ ~enette, diremo che My left Foot è la "storia" e Down Ali the ~ays ti !ac~nto", si è perciò in una posizione privilegiata per osserare la dmam1ca della "narrazione". 1 ~Y f.:e/t Foot è diviso in sedici brevi capitoli, ciascuno con un titolo ':5P :~ati~o. Sono riportati in perfetta successione cronologica i momen- ~ sa lenti dalia nascita alla stesura definitiva del libro stesso.L'autore, Jl~atore ~ il protagonista coincidono nella prima persona. Per la ~~asc1ta Brown ricorre al più semplice degli espedienti tecnici: • 1 0 raccontato che la mia venuta al mondo è stata difficile". 60 • Ma se qui !'o.biettività del racconto è indubbia,"la vera dimensione tragica è nel non detto, nelle insondate profondità dell'animo del ragazzo. In Down Al! the Days Brown elabora il non detto, l'impatto dei fatti sulla sua mente, e per far questo ricorre a un. movimento narrativo "a rimando". È una narrazione che procede per mezzo di coincidenze lcssirnli, invece che per associazione di idee/immagini, con successivi segmenti narrativi che rimandano a un punto, a una parola del primo nucleo, che si presenta, in virtù di questa "catena" lessicale, in una prospcniva del tutto nuova e con potenzialità fin lì insospettate. Il caso clinico si può riassumere brevemente: Christy Brown nasce il 5 giugno 1932 in un poverissimo quartiere di Dublino, decimo di una · famiglia di ventidue figli, affetto da una grave forma di atetosi-paralisi cerebrale da parto. Il suo corpo è scosso da un moto continuo e inconsulto; privo di un qualsiasi controllo del sistema motorio; non può articolare i suoni in parole né star seduto, camminare o mangiare autonomamente. Fino a cinque anni tutti lo credono anche mentalmente menomato, ma un giorno, dopo aver osservato una delle sorelle disegnare con i gessetti, Christy ne afferra uno col piede sinistro e segna sul pavimento una specie di geroglifico. Prima empiricamente la madre e, dal 1949, il dottor Robert Collis, che sperimenta in Irlanda il metodo di rieducazione dell'ortopedico americano Phelps, gli insegnano a scrivere a macchina con il piede _sinistro, a leggere, a parlare in modo comprensibile, anche se a fatica. Il povero storpio rivela sorprendentemente anc-heun buon talento di pittore. Nel '54 esce My /eft Foot (Mio piede sinistro, Edizioni Paoline 1964, ora riproposto negli Oscar Mondadori), alla cui stesura ha contribuito in modo determinante lo stesso Collis, che scrive egli stesso per il teatro con un certo successo e che intende con i profitti del libro comperare per il suo paziente una macchina da scrivere elettrica. Il lavoro non ha alcuna ambizione artistica: è una buona storia strappalacrime. . .. Ma da quella macchina da scrivere elettrica nasce il caso letterario Christy Brown. Down Al! the Days è tradotto immediatamente anche in italiano (Da/fondo della vita, Mondadori 1971). Il successo permette ali' autore di viaggiare: un viaggio in Am ·cagli fornisce i materiali per A Shadow on Summer (1974), ma ancora a Dublino sarà ambientato Wi/d Grow the lilies (1976). In entrambi i casi il magma linguistico sembra sfuggire ormai a ogni controllo come a ogni controllo sfuggono le pulsioni sessuali dei pcrs_onaggi.
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