Linea d'ombra - anno VIII - n. 54 - novembre 1990

SAGGI/BHARGAVA I CHAKRABARTI, per la navigazione e commerciare per mare con paesi asiatici ed europei più di 2000 anni fa. Ma l'abbiamo fatto senza capire cosa c'era alla base della formazione delle leghe o dei fenomeni extraterrestri. La nostra conoscenza era empirica: una strada senza uscita. Una regola importante nel lavoro scientifico è che conoscere i fatti senza-comprenderli porta a un vicolo cieco. Noi non abbiamo sviluppato la.scienza- cioè la comprensione dei fenomeni naturali - perché il metodo scientifico non ha mai messo radici n_elnostro paese. Per questo, mentre l'Europa, che era in gran parte più arretrata del nostro paese prima di Cristo, fioriva a partire dal XV secolo, J'India venne conquistata da una potenza straniera dopo l'altra, e la nostra superiorità nella conoscenza scientifica declinò. A parte alcune notevoli eccezioni, la nostra scieni.a rimase stagnante, mentre in Occidente procedeva _ a grandi passi. Nel XVI secolo, l'Europa ci aveva già superato. Lo spirito di ricerca si affermò nuovamente in campo scientifico nel XX secolo, iniziando,. in qualche caso, fin da quello precedente. La prima università sul modello europeo fu fondata a Serampore, vicino a Calcutta, nel 1818, da un gruppo chiamato Danes. Insegnava solo teologia, e a malapena poteva influenzare gli studi superiori. Le università di Calcutta, Bomhay e Madras vennero fondate nel 1857. Per un venticinquennio non nacque nessun'altra università e i bisogni dell'intero paese vennero soddisfatti da queste tre. Verso la fine del secolo, nacquero altre due università: l'università del Punjab (oggi in Pakistan) e l'università di Allahbad. Quando l'India conquistò l'indipendenza, nel 1957, avevamo altre 16 università. Oggi ne abbiamo 155, che comprendono 107 università tradizionali, 22 ~gricole, 10 istituti di importanza nazionale e 16 scuole professionali. Tra i dieci istituti di importanza nazionale, abbiamo 5 Istituti Indiani di Tecnologia (IID che forniscono l'insegnamento scientifico e tecnologico -1 specializzato in tecnica statistica, 2 in scienze mediche, 1 in lingua hindi e 1 in studi orientali. Abbiamo anche 4 istituti per la formazione manageriale. Tutte le università tradizionali hanno parecchi dipartimenti scientifici. I primi college medici furono fondati in India a Madras e a Calcutta nel 1835. Al momento dell'indipendenza, avevamo 28 college medici. Oggi, ne abbiamo più di 150. La Società Asiatica di Calcutta fu fondata nel 1784 da sir William Jones, un g~udice della Corte Suprema; quella di Bombay fu fondata nel 1805. La Associazione Indiana per la Cultura Scientifica venne creata nel 1876 a Calcutta da Mahendra Lal Sircar, e la Associazione per il Congresso Scientifico Indiano (che tiene ogni anno il Congresso Scientifico Indiano) nel 1914. L'Istituto Scientifico Tata (oggi'noto come Istituto Scientifico Indiano) fu fondato dalla famiglia Tata a Bangalore nel 1911, e fu il primo istituto di ricerca in India fondato e finanziato dall 'industria. Oggi è uno dei centri di ricerca più famosi del paese. L'unica importante scoperta scientifica fatta in India da un Indiano, che per questo vinse il premio Nobel per la fisica nel 1928- l'effetto Raman- fu fatta nei laboratori della Associazione Indiana per la Cultura Scientifica di Calcutta. Sir C. V. Raman, autore della scoperta, divenne perciò il direttore dell'Istituto Scientifico Tata e in seguito fondò un suo istituto, l'Istituto 48 di Ricerca Raman, a Bangalore. Entrambi questi istituti di ricerca hanno dato fondamentali contributi alla scienza indiana e mondiale. (Solo un 'altra scoperta scientifica fatta in India ha vinto il premio Nobel: quella del ciclo vitale del parassita della malaria fatta dal britannico sir Ronald Rossa Hyderbad nel 1902.) L'India ha oggi quattro accademie scientifiche nazionali - società onorarie che eleggono come membri coloro che si sono distinti per il loro contributo in campo scientifico: la Accademia Nazionale Indiana delle Scienze (fondata nel 1935), la Accademia Indiana delle Scienze (1934), la Accademia Nazionale delle Scienze (1930) e la Accademia Nazionale di Medicina (1961). L'India oggi ha più di 50 società scientifiche professionali con scopi specifici. Le più grandi sono l'Istituto di Ingegneria (fondato nel 1920) e l'Associazione Medica Indiana (1929). La Società Indiana di Matematica è la più antica, essendo stata fondata nel 1907. Alcune della altre società maggiori sono la'Società Indiana di Botanica (1921), la Società lRdiana di Chimica (1924), la Società di Biochimica (1930), la Società Indiana di Fisica (1934) e la Società Indiana di Psicologia (1935). · Prima dell'indipendenza, in India non esistevano università agricole e la maggior parte delle ricerche in campo agricolo erano condotte nel laboratori del Consiglio Indiano per la Ricerca Agricola, nato nel 1929. L'Università di Agricoltùra e Tecnologia Govind Ballabh Pant è la prima università agricola nata nel paese (I 961). Oggi molti stati indiani, come il Punjab, l'Uttar Pradesh, I' Andhra Pradesh e il Tamil Nadu hanno niversità agricole. La più antica scuola di ingegneria indiana è il Collegio di Ingegneria di Poona, che fu fondato nel 1854. Poco prima dell'indipendenza, avevamo 12 college di ingegneria. Nel 1986, l'India ne aveva 135, tra cui 5 Istituti di Tecnologia. Lo sviluppo delle istituzioni scientifiche indiane nel XIX e nel XX secolo qui tracciato deve essere considerato alla luce di quanto avveniva in Europa. Le prime due sociétà professionali fondate in Europa furono la Royal Society britannica (1662) e l'Accademia Francese delle Scienze (1666). Entrambe hanno avuto da allora una storia ininterrotta. Per quanto riguarda le università, in Europa ve ne sono molte che hanno avuto una storia e una tradizione di eccellenza ininterrotte per più di 500 anni. Il più antico college dell'università di Cambridge, per esempio, Peterhouse, fu fondato nel 1284. L'università di Heidelberg, in Germania occidentale, fu fondata nel 1386 e da allora ha avuto una storia continua e di alto livello. In Europa c'è quindi stata una sostanziale continuità della· tradizione intellettuale fin dal XIII oXI.Vsecolo, periodo a partire dal quale la scienza (e poi la tecnologia) si è sviluppata rapidamente, m~mtrela tradizione intellettuale indiana, che è molto più antica; ha subito molte interruzioni, con conseguente danneggiamento e ritardo dello sviluppo scientifico. Nella priina parte di questo secolo, varie istituzioni governative e organizzazioni private, in diverse parti del mondo, compresero la necessità di dar vita a istituti per la ricerca scientifica esterni al sistema universitario. Con lo sviluppo della scienza e della tecnologia, anche le loro esigenze cambiavano. Certe strutture di importanza fondamentale richiedevano grandi somme di denaro e potevano perciò nascere solo come strutture statali; la

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