Linea d'ombra - anno VIII - n. 54 - novembre 1990

modo iscritte nel nostro codice genetico e che questa spinta fondamentale abbia portato l'India ai recenti progressi in campo scientifico. Come si è sviluppata la scienza in India Fu questo desiderio di apprendere che portò alla composizione dei nostri testi antichi - i Veda, i Purana, gli Shastra e le Upanishad - a partire dal XIII secolo a. C. Fu questo spirito di investigazione che portò alla nascita di filosofie come quella di Buddha nel VI e V secolo a. C. Fu questa sete di conoscenza che qualche decennio più tardi portò Shankaracharya a scoprire una filosofia di vita più nuova e aperta. E fu questa sete di conoscenza che portò ai progressi in matematica, astronomia, medicina, chimica e metallurgia nell'India antica e medievale, che resero così glorioso il passato del nostro paese. I numeri arabi che usiamo oggi, compreso lo zero, furono in realtà una scoperta indiana, che !1ffivò in Europa attraverso ·i matematicì arabi. I nostri antichi astronomi sapevano fare calendari, predire la posizione dei pianeti e il loro passaggio attraverso certe costellazioni. La colonna di ferro inossidabile che c'è presso Kutub Minar, a Delhi, testimonia l'alta qualità della tecnica metallurgica nell'India del V secolo. Medicinali come la reserpina, per curare l'alta pressione, sono stati scoperti dall'Occidente SAGGI/BHARGAVA E CHAKRABARTI solo negli ultimi cinquant'anni, mentre venivano usati fin dall'antichità dalla medicina indiana. E i nostri antenati, nel lontano _passato·i,mpararono per mezzo di tentativi ed err9ri a fare tinture, zucchero, carta, sale da èucina, profumi, olio di trementina, fuochi d'artificio, mattonelle qi vetro e ceramica-e a fare tutto questo estremamente bene. Non si può evitare di domandarsi come abbiano fatto, pensando alla complessità della costruzione degli edifici della nostra antica città di Harappa (ora in Pakistan), più di 4500 anni fa, o al sistema di drenaggio in altre città dello stesso periodo. Lo sviluppo di un gran numero di raffinati prodotti artigianali - molti dei quali pi;odotti ·ancor oggi - è un'altra • testimonianza del desiderio di imparare e di usare la conoscenza a fini pratici. In quale altro paese le necessità dell'abbigliamento di circa 300 IJ)ilioni di persone sono soddisfatte da abiti tessuti al · telaio, che sono virtualmente tutti delle opere d'arte? In realtà, però, nel nostro paese gli esempi di tentati vi sistematici per trovaré risposta ai problemi riguardanti i fenomeni naturali sono stati pochi. Certamente abbiamo sviluppato la tecnologia, altrimenti non potremmo avere la colonna inossidabile di Delhi. E abbiamo anche sviluppato una buona conoscenza in alcune aree, come l'astronomia, sì da poter preparare delle carte Fotodi Maurizio Leigheb, da "Weekend" n. 85/ 1983. 47

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