CONFRONTI La natura "circolare" del rapporto causa-effetto sembra una grande scoperta di oggi e se ne parla (fin troppo) in tutte le discipline. Cosciente che non si tratta di una scoperta nuova né di una "rivoluzione", Vineis la commenta con composta misura: "Dunque, il fatto di riferirsi a un 'unica causa (necessaria) o a una rete di causazione includente un meccanismo patogenetico è una questione di enfasi, di rilevanza", di clima culturale, insomma. Non ci si apre quindi un mondo nuovo, una terra promessa, come talvolta parrebbe a leggere i testi più o meno ponderosi pubblicati quasi ininterrottamente dagli adepti della complessità. Nessun medico vero può, nel bene o nel male, dimenticare l'obiettivo di cambiamento implicito nella sua scelta professionale. E nemmeno le pesanti responsabilità legate alla necessità di prowrre (e perfino di imporre) modifiche di comportamento all'individuo e alla collettività. Per questo una disciplina medica non è mai puramente "osservativa": le osservazioni epidemiologiche sono infatti mirate a modificare una situazione, e la scelta e l'uso degli strumenti sono sempre collegati all'obiettivo di fondo che è il cambiamento, non la semplice descrizione. La statistica, ad esempio è uno strumento importante in epidemiologia, pur di ricordare che quanto essa descrive non è la realtà: come ripete Vineis - citandò Simone Weil -, i modelli scientifici "lasciano sempre fuori qualcosa di trascurabile in termini di calcolo, ma di essenziale in termini di corrispondenza col mondo reale". Quanto è significativo statisticamente non è necessariamente rilevante sul piano clinico (cioè del cambiamento). E viceversa. L'esempio di Love Canal, ampiamente discusso nella seconda parte del testo. sta a dimostrarlo. L'inquinamento da scorie chimiche di un quartiere residenziale dello stato di N. Y. può rendere necessaria o no l'evacuazione totale della popolazione della zona a seconda della lettura che del contesto vi~ne data: Esperimenti di lavoisier in un disegno di sua moglie. 24 la comparsa di casi di leucemia infantile apparentemente inabituali giustifica il provvedimento secondo la fascia più giovane della popolazione: i residenti giovani con figli (e mutuo ancora da pagare) ritengono infatti il provvedimento necessario anche solo sulla base della probabilità del rischio; per i residenti anziani, proprietari da anni delle case che abitano e perfettamente inseriti, il r'ischio (non statisticamente significativo) di leucemia infantile non pare sufficiente a giustificare i ben reali svantaggi dell'evacuazione. Il nesso di causalità tra esposizione al rischio e malattia, insomma, è accettato o rifiutato non tanto in base a un astratto calcolo costi/benefici quanto in base alle aspettatiye, alle speranze, ai timori della comunità e dei suoi sottogruppi. Ambedue gli atteggiamenti sono "egualmente e simultaneamente razionali". In medicina e quindi in epidemiologia iproblemi si manifestano sempre attraverso persone, individui o comunità: diventa pertanto cruciale il problema, anche linguistico, della comunicazione tra gruppi (e souogruppi) di persone (e di culture) del tutto differenti: come è possibile infatti la comunicazione tra un gruppo, gli epidemiologi, che parla di tassi, di incidenza, di prevalenza, di significatività statistica, e un gruppo (i cittadini) che parla di singoli casi di leucemia? Trn un gruppo per cui la storia naturale della leucemia è quella dei testi di patologia e un altro gruppo che non ha dubbi sul fatto che la storia naturale comprende l'esposizione al rischio subita? E qui si presenta, per l'epidemiologo, come per ogni medico pratico, la necessità di una mediazione, anche e soprattutto interiore, tra quelli che Vineis chiama "l'io metodologo" e "l'io pragmatico". Troppo spesso si dà per scontata la supremazia del modello scientifico su quello della comunità; è quindi la gente che deve sforzarsi a tradurre i propri problemi nel linguaggio del medico; tranne a essere oggetto di ironia quando parla ad esempio di "male alla vena aorta" o di "ingross{I.Illentodelle tiroidi".
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==