IL CONTESTO Poi mi tolsero la cittadinanza; nei primi istanti di sgomento non riuscivo a vedere che si trattava di un vero colpo di fortuna. E così mi trovai, per la prima volta, nel vasto mondo, e ho visto paesi più poveri e più liberi della Rdt. E ho capito ciò che appariva incredibile. Più povero o più ricco, in ogni modo il comunismo non è affatto in agonia, è morto ormai da lungo tempo. Non bastano né lacri_meo pietose bugie, né trasfusioni di capitale né canzoni malinconiche a riportarlo in vita. Il suo cadavere incombe sul paese e appesta l'aria. , Dei personaggi che si affacciano alla luce della ribalta politica nella Rdt, ne apprezzo due, i rivali Barbe! Boh ley 13 e Gregor Gysi. Ma la Bohley ha in cuore troppo poco senso del potere politico. E il giovan,e avvocato Gysi, per essere un curatore fallimentare, ha anche troppo cuore nel cervello. Se almeno desse ascolto alla· sua bella moglie, non si troverebbe oggi a dovere rianimare il comunismo con una respirazione bocca a bocca. Ma non sono fatti miei. Scavate la fossa. Dopo gli assassini arrivano i becchini. Devo forse scavare con la mia chitarra? Datemi una pala. Seppelliamo questo gigantesco cadaverino. Anche Cristo dovette restare tre giorni sottoterra, prima che gli riuscisse quel colpo di genio che· sarebbe poi nient'altro che la risurrezione. Note l) Willi Stoph: membro del Politbilro. Presidente del consiglio dei Ministri. . 2) Harry Tisch, leader sindacale, membro del Politbilro. 3) Wandlitz, quartiere residenziale abitato da membri del governo e alte cariche dell'apparato. ' 4) Erich Mielke, membro del Politbilro, Ministro della Sicurezza di Stato. 5) Markus Wolf, figlio dello scrittore Friedrich Wolf, a iungo tra i sottosegretari per la Sicurezza, capo dei servizi segreti. Dimessosi nel 1987, autore di un libro, La troika, in cui, sulla scorta di materiali raccolti dal fratello regÌsta, racconta la storia di tre fratelli, figlì di comunisti, cresciuti a Mosca durante l'era staliniana, che si disperdono poi tra America e Germania. 6) Kurt Hager, membro del Politbilro, responsabile della cultura. 7) Gilnter Mittag, membro del Politbilro, responsabile dell'Economia. 8) Hermann Axen, membro del·Politbilro, responsabile della politica estera. 9) Karl Eugen von Schnitzler, Capo dei Servizi Politici della televisione di Stato, noto per la famigerata trasmissione "Der schwarze Kanal" (Il canale nero), con la quale commentava la Tv tedesco-occidentale. 1O)Sempre Paris, soprannome che forse allud.ea Rinaldo Rinaldini, capo brigante, romanzo di ènorme successo scritto da Christian August Vulpus, cognato di Goethe, tra il 1797 e il 1823. · 11) Alexander Schalk Golodkowski, ministro per il Commercio con l'estero. 12) Inno nazionale della Rdt. 13) Barbe! Bohley, pittrice, tra i fondatori del Neues Forum, molto attiva nel movimento per i diritti civHi. Dal volume Klartexte im Getummel, Kiepenheuer, Ki:iln1990 Copyright Wolf Bicrmann Anch'io ho faffo parte della Stasi , In Germania il teatro è vita. E il mondo sta a guardare. Nessuno ne ha scritto i testi, nessuno li ha messi in scena. Intuiamo confusamente che essi ci vengono da un'oscura tradizione. Non esistono testi nuovi. Le comparse si trasformano in primi attori, i primi attori in servi di scena. Che cosa è stato? E che cosa sarà? Cambieremo a uno a uno anche il capitale delle nostre anime? E gli orientali diventeranno tutti occidentali? Il pastore Eppelmann 1 diventerà un generale della Nato? 12 Tanto folto fervore, lo potessi vedere! In una terra libera fra un popolo libero esistere 2 Le ultime parole pronunziate dal dottor Faust campeggiano sul portale della Casa dell'Infanzia nella Stalinallee a Berlino Est -che bella mistificazione! I muratori che hanno costruito questo monumento di pan di zucchero per i bonzi del partito sono gli stessi riportati al lavoro, sanguinosamente, dai carri armati del 17 giugno. Altro che "terra libera" e "popolo libero"! Quando alla fine, Goethe mette i_nbocca al suo Faust questa visione, si trattava del messaggio di un vegliardo ormai cieco. Infatti le vanghe che Faust sente al lavoro, non stanno bonificando la famosa palude che "sotto il mondo si distende" 3 • Non sono "operai", ma "autentici" ' lemuri, proscimmie del Madagascar, aiutanti del demonio e gli stanno scavando la fossa. E Mefistofele arcidiavolo già esulta con la sua bella cambiale in tasca e insiste perché il suo socio in affari, cioè nel commercio delle anime, onori quel titolo 4 • Ma sino a oggi i liceali hanno continuato a masticare Goethe come se si trattasse di ottimistiche caramelline di gomma. Noi tedeschi -che cosa vogliamo? Che cosa siamo in grado di fare? E dove ci condurrà il nostro viaggio? Si fa un gran parlare di Germania n.elnostro germanico paese. E il teatro moderno non si svolge sulle tavole di quel palcoscenico che dovrebbe essere il mondo, ma in quella televisione che è il mondo. Per l'ultimo nostro dramma posso offrire tre motti: uno patetico, uno sarcastico e l'altro hegeliano: le cose non rimarranno così come sono, scrisse Brecht 5 in epoche di rivoluzione! Le cose non sono così come sono rimaste è la versione ironica che Heiner Milller ha dettato per la frase di Brecht in tempi di stagnazione. "And nothing is but what is not" 6 aveva detto Shakespeare, e di lui ci possiamo fidare. Queste tre formule magiche sono il nostro viatico nel mondo. Andiamo al sodo. Le immagini del 9 novembre alla porta di Brandeburgo si sono impresse col fuoco nella mia memoria. I grappoli umani appesi al muro, i tappi di spumante, le lacrime di gioia. Che magnificaaaa giornataaaaa ... E i politici che stentavano a muoversi nella folla. Non dimenticheremo mai più i gesti di saluto delle braccia protese dai finestrini delle Trabant in fila ai vari éontrolli di frontiera tra le due città. Vedere gli orfanelli dell'Este i piccoli lord dell'Ovest che si abbracciavano, è ~tata uno spettacolo tanto bello da spezzare il cuore. Benissimo, e ora che i nostri cuori sono a pezzi, il paese si ricompone in una nazione sola. Ma ancora oggi un pensiero ci tormenta, la storia ci ha insegnato che troppo entusiasmo spesso non è altro che I' ouverture di un'opera sanguinosa fatta di "pianto e stridore di denti" 7 • Non ho niente da opporre a libere elezioni. Hitler fu eletto liberamente dai suoi tedeschi. E mai il popolo austriaco ha dimostrato tanta esultanza come nel marzo del 1938, in occasione dell' Anschluss. Non tutti i folli sono folli di Dio. E non necessariamente ogni voto popolare è un giudizio divino. Chi distrugge chi? Non sono solo i tiranni a portare alla rovina un popolo, esso può distruggersi anche da solo. Nulla è come è. L'apparenza non è sostanza, ma la sostanza si fa apparenza. Alt! Andiamoci piano! La Stasi ha mancato solo per un anno la cifra magica di Orwell. A partire dal 1985 la sorveglianza dei cittadini nella Rdt è stata assoluta, come si dice nel gergo dei cacciatori di uomini: a copertura totale. Questo tipo di tirannia è passé. È stata abbattuta o si è semplicemente disintegrata? Sono stati i carri armati di Gorbaciov rimasti consegnati nelle caserme, o sono stati i cittadini di Lipsia 8 che sfilavano per la città, a farla cadere? · Eppure è stata una rivoluzio~e! È stato un sovvertimento
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